*** Quel Briciolo di Pazzia***

27 aprile 2023 ore 16:24 segnala


L’altro giorno visto in tv una miniserie in cui i protagonisti, un uomo e una donna, si rincorrono in auto dopo una stupida lite in un parcheggio.
Una suonata di clacson e il gesto della mano, fuori dal finestrino, con il dito medio in su ha innescato una reazione nevrotica di rabbia incontrollata reciproca.
Anche se parliamo di una trama televisiva con le sue dovute finzioni, ho pensato che due personaggi cosi’ fossero davvero folli.




Purtroppo anche nella vita reale ne siamo pieni, lo leggiamo ogni giorno sui giornali, lo sentiamo al tg, di persone apparentemente “normali”, equilibrate e stabili che ad un certo punto esplodono e compiono azioni devastanti.

Mi chiedo ma chi sono veramente i folli? e chi i normali?




Di solito ognuno di noi definisce “normale” colui o colei che segue le regole, che si comporta seguendo delle linee di comportamento imposte dalla societa’ e dal tempo che viviamo.

Ma quando superiamo il limite concesso o non concesso di questa presunta "normalita'" diventiamo pazzi e folli? E chi li decide questi limiti?

Ho sempre pensato che l’argomento “follia” sia sempre stato difficile da affrontare perche’ ognuno di noi in fondo ha paura di cio’ che e’ irrazionale, inconcepibile e di conseguenza anche imprevedibile




Il pazzo lo identifichiamo come una persona bizzarra, senza ragione, irrequieta e pericolosa capace di fare e di farsi del male ..insomma visto come una persona “non-normale” …fuori controllo.

Se pensiamo al termine “follia o pazzia” lo associamo spesso al comportamento di coloro che non sono normali, coloro che non seguono la massa e non agiscono come richiede l’uso comune.




A parte casi dove la follia o pazzia si manifesta con aggressivita’ verso persone estranee prese a caso, non sempre pero’ la follia va considerata come qualcosa di negativo perche’ penso che solo chi osa superare i propri limiti e vedere oltre gli schemi puo’ arrivare a qualcosa che le persone “normali” non vedranno mai.



Grandi personaggi della nostra storia furono considerati folli e visionari e a volte condannati proprio perche’ andavano contro corrente e rifiutavano alcune false verita’ e schemi dettati dalla societa’.
Considerati pazzi se scoprivano o proponevano qualcosa di nuovo e impensabile.

Una follia dettata da mille motivi diversi: per amore (come nell’ Orlando Furioso); per la voglia di scoprire (come Galileo Galilei); per insicurezza personale (in Uno, nessuno, centomila)


“Non esiste grande ingegno senza un briciolo di follia“ (Seneca)




Follia e pazzia sono due sinonimi e quindi non ci sono sostanziali differenze pero' a mio parere

- i folli sono coloro che compiono gesti folli, che escono dall’ordinario e che osano, ma che ci ragionano su e programmano la loro azione per raggiungere cio' che vogliono. Il folle esprime la sua realta’ che agli occhi delle persone normali puo’ apparire distorta soltanto perche’ non e’ una visione comune

- i pazzi solo coloro che non sanno quello che fanno, agiscono senza motivo, senza controllo e senza nessuna morale




Cio’ che per me puo’ essere una pura follia, per un’altra potrebbe essere normalia’.

Quindi penso di non sbagliare se lascio che un briciolo di follia contamini la mia parte razionale e sorridendo concludo dicendo che se qualcuno mi dicesse
“tu non sei normale”
lo accetterei come un complimento


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« immagine » L’altro giorno visto in tv una miniserie in cui i protagonisti, un uomo e una donna, si rincorrono in auto dopo una stupida lite in un parcheggio. Una suonata di clacson e il gesto della mano, fuori dal finestrino, con il dito medio in su ha innescato una reazione nevrotica di rabbi...
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27/04/2023 16:24:08
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Commenti

  1. KLIMO.59 27 aprile 2023 ore 18:27
    Avere un pizzico di follia è cosa buona e giusta.
    Sulla "pazzia", esistono giudizi discordanti.
    Comunque nel tuo poat hai specificato il tutto assai bene.
  2. barlafussmi 29 aprile 2023 ore 10:45
    Argomento ostico...tralascerei la "pazzia" patologica di cui non sono all'altezza di esprimere pareri. La follia di ogni giorno invece serve a restare vigili..attenti...ci stimola a vedere le cose al di fuori della "confort zone"...anche nelle piccola cose...un briciolo di pazzia quando si decide di guardare una persona in un determinato modo...oppure di rischiare la propria sicurezza per un esperienza nuova ed ignota...ben venga questa follia stimolante!
    Bacio grande!
    F.
  3. Elazar 09 maggio 2023 ore 15:52
    Mario Tobino, grande scrittore, oltre che Psichiatra in quegli istituti di un tempo che si chiamavano manicomi, racconto in un suo celebre romanzo "Per le antiche scale" la propria rinuncia a distinguere e a non definire più dopo anni l'inverosimile che definiamo pazzia.

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