
"Un uomo che non frequenta donne dimentica che hanno di superiore la volontà. Un uomo non arriva a volere quanto una donna, si distrae, s’interrompe , una donna no."
"Le bestie stanno nel presente come vino in bottiglia, pronto ad uscire. Le bestie sanno il tempo in tempo, quando serve saperlo. Pensarci prima è rovina di uomini e non prepara alla prontezza".
Quanta saggezza in queste parole, quanta sapienza, quanta vita vissuta riassunta in poche parole, che se vissute possono fare la differenza. Vivere radicati nel presente per essere sempre pronti all’azione senza angosce del passato o ansie per il futuro che è sempre diverso da come lo si può immaginare!
Rimango sempre incantata come un non credente, come si definisce l’autore, poi scriva delle espressioni come la seguente:
" La sua vita a spasso di stagioni era andata con il mondo. Se l’era guadagnata molte volte, ma non era roba sua. Era da restituire, sgualcita dopo averla usata. Che creditore di manica larga era quello che gliela aveva prestata fresca e se la riprendeva usata, da buttare."
Il finale non lo racconto però mi è rimasto impresso come basta il peso seppur leggerissimo di una farfalla, ovvero un piccolissimo elemento, una piccolissima sensazione, per fare la differenza! E’ un bel libro che nella semplicità della storia e del suo svolgersi esprime sentimenti importanti e valori ai quali riferirsi, come il rispetto dell’avversario, la coerenza, la dirittura morale e tanto altro ancora come si evidenzia dalle frasi sopra citate. Il libro si conclude con il racconto di un’esperienza vissuta dall’autore sempre riferita alla montagna ed alla natura molto forte ed interessante nel suo esprimersi.
Da "Il peso della farfalla" ( E. De Luca)