
E ADESSO RIPOSIAMOCI.
Si chiude qui un anno bellissimo, questo 2007 denso di soddisfazioni, di importanti vittorie e di qualche trofeo conquistato. La coppa Italia, la supercoppa italiana, il titolo di capocannoniere del campionato per Totti, seguito dalla prestigiosa Scarpa d'oro, aiutano a riempire la bacheca di Trigoria, accrescono il prestigio della nostra amata Roma e ne aumentano forza e consapevolezza nei propri mezzi.
Ultimo impegno dell'anno quindi, quello di stasera con la Samp, prima di una meritata vacanza e un decisamente necessario riposo. Uno stop del campionato che cade a fagiolo. Una sosta a nostro avviso indispensabile, per una squadra che nelle ultime uscite ci è sembrata stanca e "spremuta" in molti dei suoi componenti, tesi peraltro confermata anche da alcuni degli stessi protagonisti intervistati a fine gara.
IL RITORNO DEL CAPITANO
Una Roma non proprio irresistibile, quella vista stasera all'Olimpico. Diverse, troppe secondo noi, le occasioni concesse alla Samp e vanificate dall'imprecisione degli stessi blucerchiati, o da uno straordinario Doni, autore di almeno un paio di interventi salvarisultato. E poi tante, le solite, incredibili leziosità che tanto ci fanno incazzare, ma è Natale e oramai ci siamo abituati...
La vera nota positiva arriva dal Capitano. Anche se non ancora al meglio, lui stringe i denti e torna finalmente in campo dando il suo contributo ad una vittoria importante. Un rigore meravigliosamente trasformato con un "cucchiaio" superlativo, tante botte (ci sarebbe su di lui anche un fallo da rigore, ma Gervasoni nega spudoratamente) e un gol al 90', raccogliendo il perfetto invito di uno straordinario Cassetti, autore di un sontuoso allungo sulla fascia destra, che lo mette in condizione di segnare il più facile dei gol a porta vuota.
Gara decisa con due perentori sigilli quindi, due firme d'autore per far sapere a tutti che la Roma c'è ancora e c'è anche il suo Capitano.