
RESTIAMO
IN CORSA
Successo importante quello di oggi, successo meritato
contro una buonissima squadra, l'Udinese con la quale fino ad oggi (insieme alla
juve) condividevamo il secondo posto.
La Roma vista oggi, a tratti letteralmente
irresistibile, ci è sembrata quella delle prime uscite di stagione, quando
potendo contare su tutto l'organico esprimeva un gioco praticamente perfetto fatto
di tecnica, forza e velocità, che sovrastava e dominava le squadre avversarie.
I numerosi infortuni poi, che hanno colpito perni importanti della squadra
hanno fatto in qualche modo subire un'involuzione di gioco e di risultati.
Nonostante
le assenze però, cosa mai rimarcata da Spalletti che (lo diciamo da sempre)
si distingue anche in questo dagli altri allenatori, la Roma ha il grosso merito
di essere rimasta a ridosso dell'Inter, grande favorita alla vittoria finale.
RIECCO
TADDEI
Uno dei perni più importanti (a giudizio di chi scrive,
il più importante) è proprio Rodrigo Taddei. Il brasiliano
è quello che più di tutti è mancato in questi due mesi. Nessuno
ce ne voglia, ma nessuno (da quel maledetto Fiorentina-Roma in poi) ci è
sembrato in grado di sostituire il brasiliano nel suo gioco a tutto campo, fatto
di grandi polmoni e di tecnica tutta brasiliana. Un momento lo vedi a destra impegnato
in un'azione d'attacco, cambia l'inquadratura e lo ritrovi a difendere nella nostra
area a sinistra. Lo lasci a dialogare con De Rossi al limite dell'area giallorossa,
lo ritrovi pronto a ricevere l'assist di Mancini nell'area avversaria...
Un
giocatore così, come Rodrigo, ci sembra l'unico vero insostituibile di
questa Roma. Averlo rivisto in campo oggi dal primo minuto ed esultare dopo il
suo primo gol in campionato alla sua maniera, con la mano sotto la maglietta simulando
il battito del suo grande cuore, ci rida' fiducia nel futuro. In bocca al lupo
Rodrigo.
MA
STIAMO PIÙ ATTENTI
Bella partita oggi all'Olimpico.
Due belle squadre che senza paura si sono affrontate a viso aperto, cercando entrambe
la vittoria. Più occasioni da gol ha avuto la Roma, fallite per i soliti
leziosismi e per la buona vena di Handanovic. Ha vinto la migliore quindi, la
più meritevole, ma onore agli sconfitti che anche in 9 contro 11 hanno
cercato di colpire e solo una grande parata di Doni su Floro Flores all'83' ha
impedito loro di pareggiare. Pareggio che sarebbe stata l'ennesima beffa alla
luce delle solite tante occasioni fallite.
Sono questi cali di tensione che
dobbiamo correggere, questo pensare di aver chiuso la partita prima del 90'. Stavolta
è andata bene, ma proviamo a pensare a quello che sarebbe successo se avessimo
preso gol in 11 contro 9....
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