
Le cose che ho imparato dai miei mille perché.
Che con la consapevolezza dei se e
dei ma e dei però
non si è costruito nulla, ma si è
demolito la certezza di tutto.
Che nei miei dubbi ho cercato di entrarci
ed uscirci,
perché entrandoci fossi capace
di capire i miei sbagli.
Che lo sbaglio non è mai di una singola persona,
ma sta in ognuno di noi la colpa.
Che si può essere neutrali, ma la neutralità va applicata su tutti.
Che si può credere a qualcuno,
ma si deve credere anche all’altro.
Che dagli sbagli bisogna imparare
e non solo giudicare.
Che tutti siamo vittime e carnefici
di ogni nostra azione.
Che ad ogni azione
corrisponde una reazione.

Che non si può condannare gli altri
e nascondere quello che noi facciamo.
Che credo alla buona fede
ma che poi le azioni
dimostrano quello che siamo.
Ora fra dubbi, verità, bugie,
nulla è come è
ma continuo a sperare,
credere, amare.