Ma la voce più assordante è quella di un uomo che ancora oggi continua a ripetersi...PERCHE'?
Da quella risposta capisci che solo due giorni sono importanti nella vita: quello in cui sei nato e quello in cui capisci perché. Solo quando l’avrai capito saprai che la vita non si misura attraverso il numero di respiri che fai ma, attraverso i momenti che ti lasciano senza respiro. Purtroppo la vita, anche se campi cent’anni, dura solo lo spazio di un sorriso ed è per questa triste verità che bisogna accettare in fretta di aver perso una partita, scaricare subito e senza appello chi ti ha ingannato e poi tradito; perdonare in fretta chi, in buona fede, ti ha ferito; baciare lentamente chi porti nel cuore; abbracciare lungamente chi senti accanto; ridere sempre con piacere, soprattutto di te stesso e non pentirsi mai di tutto ciò che ti ha fatto piangere o sorridere.
Peccato che tutti quei momenti della nostra vita andranno perduti, con noi, nel tempo, come lacrime nella pioggia e rimarrà sempre poco tempo, giusto il tempo di decidere, in un battito di ciglia, di guardare ancora avanti, senza mai voltarsi indietro se non una sola volta ancora, con quel ghigno che ho sul viso... e la gente che ho nel cuore e ripetermi sereno: ”Sì…è stata la mia strada.” “Sì, non credevo di potercela fare, non conoscevo la mia forza.”
Quella forza con cui, credo di aver fatto indietreggiare anche la morte a furia di soffrire, sbagliare, fallire, osare, cadere, perdere, ricominciare, dare, vincere , ridere …vivere!
Il resto? ...Tutto il resto, credetemi, sarà sempre...niente veramente!
Auguri ragazzo mio.
