Si ritiene che le origini di Halloween siano dea ricercare nella festa romana dei frutti e dei semi (Pomona), nella festa dei morti (Parentalia) ma, più tipicamente essa viene collegata alla festa celtica di Samhain, nome celtico dell'arcipelago britannico che deriva dall'antico irlandese e significa approssimativamente "fine dell'estate".
La parola "Halloween" rappresenta una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Eve (inglese arcaico), letteralmente (tutti i santi giorno) cioè la notte di "Ognissanti"
Per ciò che riguarda il simbolismo, esso si è andato formando col passare del tempo. Dapprima si intagliavano rape creando espressioni spaventose o grottesche per farne lanterne con cui ricordare le anime bloccate nel Purgatorio. Alla zucca si è passati per un fatto di praticità. Specie in America, dove essa è originaria del posto, è disponibile in grosse quantità, è economica ed è molto più grande della rapa, facilitando, così il lavoro di intaglio. Questo simbolismo deriva da varie fonti, tutte, comunque riconducibili al mostrare, attraverso la lanterna, il giusto cammino alle anime del Purgatorio. Da questo il suo alone gotico e horror. Nero, viola e arancione sono i colori tradizionali di questa festa.
Il travestirsi, il mascherarsi per la festa di Halloween si rifà alla pratica tardomedievale dell'elemosina, quando la gente povera andava porta a porta a Ognissanti (il 1º novembre) e probabilmente si mascherava per ritegno o vergogna, per non essere riconosciuta e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti (il 2 novembre). Da questo la famosa frase
"Trick or treat" (dolcetto o scherzetto) che in realtà significa anche "sacrificio o maledizione". Nell'evoluzione storica tale pratica si trasferisce dai poveri del tempo all'innocenza dei bambini che, travestiti vanno di casa in casa chiedendo dolciumi e caramelle o qualche spicciolo con la domanda "Dolcetto o scherzetto? E se il padrone di casa non offre caramelle e dolciumi (cibo, sacrificio) deve sottostare allo scherzetto (burla, maledizione).
La nostra vita oggi, non più vissuta, ma rincorsa per i proprio egoismi, per il proprio senso di possesso e di "soddisfazione", esclusivamente personale può essere relazionata, socio-culturalmente, proprio ad Halloween.
Il bambino che si maschera per non essere riconosciuto quando fa lo scherzetto e quando riceve le caramelle e i dolciumi non è che lo specchio, di una vita vissuta con una maschera, con falsità, con inganno, ed in nome proprio di quegli egoismi, di quei sensi di possesso che sviluppiamo le nostre capacità di devastare tutto ciò che si frappone tra noi e il nostro egoistico obiettivo, persone comprese.
Da questo, da tutto ciò mi viene di dire che:
- Halloween: notte magica e misteriosa strapiena di sorprese in cui, tra dolcetti e scherzetti, la paura e l'orrore diventano gioia e divertimento.
- Nella notte di halloween, la maschera migliore da indossare dovrebbe essere finalmente la nostra vera faccia.
- Halloween è un giorno come gli altri. L'unica differenza è che per strada vedo gente truccata leggermente meglio.
- Ad Halloween alcune persone indossano una maschera per spaventare, mentre basterebbe loro togliere quella che usano abitualmente nel loro quotidiano.
- Ad Halloween potremmo vedere tanti spiriti, quindi ti prego, non uscire di casa, perché potrebbero spaventarsi e non mostrarsi mai più.
...ed infine...
- Halloween è la festa dei "mostri"... beh, allora è la tua serata: buon divertimento!
