Lei potrebbe essere definita semplicemente SORRISO. Perchè la sua caratteristica principale, nonostante una vita simile a tante altre, con i suoi alti e bassi e con le battaglie che ha dovuto combattere, vincere ma, spesso perdere, non ha mai perso quel suo caldo, immenso sorriso capace di prendere la tua anima, il tuo cuore, rapire i tuoi occhi e renderti schiavo della sua serenità. Pensate che quando qualcosa non gira in me, sono io a cercarla perchè i suoi occhi mi infondono serenità e quiete. Ebbene, stamani quel sorriso non c'erà più, quei suoi occhi erano tristi. Oddio....le chiedo cosa fosse successo. Lei, desiderosa di parlare e sfogarsi con un amico dai capelli bianchi come me, mi racconta e mi dice che una persona (che aveva diviso del tempo con lei in passato) ma, ormai totalmente indifferente, considerata solamente sotto un aspetto squisitamente umano, si riaffacciava nella sua vita con dei messaggi "subliminali" che le arrecavano solo fastidio e disequilibri relazionali, facendo leva su quella che era la sua anima, il suo cuore e cavalcando la tigre della sua stupenda disponibilità. Lei aveva anche avvisato, con molta cortesia e gentilezza, questa persona, di smetterla, di farla finita con messaggi che non potevano giungere a nulla se non ad un inevitabile rigetto anche di qualche sparuto ricordo rimasto ancora in piedi. Ma queste sue richieste rimanevano attese solo per qualche giorno e poi lo stillicidio... l'invadenza... il vittimismo e l'esasperazione di messaggi ormai del tutto inaccetabili, tornava insistente.
Mi chiedeva pertanto di dirle qualche parola per comprendere certi comportamenti, egoistici ed inaccetabili. Personalmente, io non sono in grado di spendere qualche parola in merito a questioni così specificatamente psicologiche-ralzionali. Potrei solamente dire la mia personalissima opinione ma, me ne guardo bene dal farlo perchè sicuramente cadrei in un errore di valutazione, viziato dal mio modo di pensare e di definire certi..."soggetti". Pertanto, ricorrendo al ricordo di una lettura, fatta pochi giorni fa le ho dette le parole di una grande psicoterapeuta italiana, di cui però non ricordo il cognome (molto particolare), mentre invece ricordo benissimo il nome: Vittoria (perchè è una delle attività che più prediligo nella vita).
La prefessionista di cui parlo scriveva queste parole che ho passato volentieri alla mia collega:
"Ci sono persone al mondo che non conoscono il rispetto e la sensibilità e non perché non sono rispettose e sensibili ma perché, forse lo sono solo per un loro tornaconto, anche nobile e temporaneo. In un loro momento particolare iniziano a lanciare messaggi, avvisi, avvicinarsi e cominciano a tessere la loro tela, per catturare quello che hai di più prezioso: la tua anima, la tua natura, il tuo senso per gli altri. Sono coloro che o con falsi sorrisi o belle parole o esasperazione di immagini passate o di ricordi, vogliono necessariamente intrufolarsi ancora nella tua vita od anche solo nella tua mente anche senza uno scopo preciso ma, solo per il gusto di destabilizzarti, crearti malessere, portando con sé, solamente le loro squallide ossessioni. Persone vuote già morte da tempo, che lasciano dietro di sè solo il gelo del loro cuore vuoto.
Sono queste le persone insensibili, mediocri e profondamente egoiste, che fanno della vita degli altri un gioco ai dadi o alla roulette."
L'unico antitodo ad esse è il silenzio costante nel tempo!
(Vittoria .........)

Sembra che le parole della grande psicoterapeuta italiana siano servite davvero alla mia amica-collega che mi ha salutato con il suo solito....SORRISO!
L'unico antitodo ad esse è il silenzio costante nel tempo!

W.A.Mozart ... Confutatis Maledictis...