No, amici miei. Io non ci sto. Ed anche se non ho mai avuto l'onore, la gioia e l'amore di conoscere la mia, io quando leggo qualcosa che riguarda quella creatura, sono pronto a mettermi in gioco, esprimendo la mia, umilissima, opinione.
Riporto qui, prima il suo bellissimo post. Quelle parole che mi hanno fatto saltare, un respiro dal mio ciclo vitale....Eccole...bellissime...immortali...
"Lo so sembrerò sciocca, ma niente mi intenerisce di più delle mani di una mamma, spesso mi succede di parlare in maniera distaccata con delle persone, ma se mi cade lo sguardo su un colletto ben stirato un rammendo in un jeans, mi prende subito una tenerezza infinita, perchè dietro quel lavoro, ci sono le mani di una mamma, di una donna....quelle mani che ci hanno accolti accarezzati, cullati e protetti, mani che quando si appoggiavano amorevolmente sulle nostre fronti calde, avevano il potere di alleviare la nostra febbre. Mani che ci hanno vestito, nutrito, mani che hanno accarezzato le nostre teste con la speranza di cacciarci via i dispiaceri. Mani che in ogni gesto quotidiano compiono un gesto d'amore. Sarebbe bello poter avere su di noi sempre la carezza di una mamma..."
Queste parole sono state scritte da una donna che ha due anime ed ha un nome dolcissimo come il battito impercettibile delle ali di una farfalla. Uno dei nomi di donna più belli esistenti: Giulia!
Quello che io posso aggiungere è solamente quello che, secondo me, come un figlio descriverebbe l'emozione di una madre perchè io la mia non l'ho mai conosciuta se non in foto (ecco perchè amo e rispetto profondamente l'universo femminile, in tutti i suoi aspetti):
Di mia madre conosco ogni singola smorfia, ogni piccola sfumatura, ogni piccolissimo dettaglio perché in lei amo il suo modo elegante di porsi al mondo. E conosco i suoi silenzi dove mi fermo sereno ad aspettarla, e la sua gioia sempre sobria ed elegante in cui ritrovo i miei sorrisi. I suoi profumi stampati nella mente che nell’aria avverto e mi acquieto. I suoi baci tempestivi a rialzarmi quando cado e le carezze del suo sguardo mentre porge, a me, la sua mano. Ed infine adoro i territori dove mi conduce quando mi cinge con le braccia perché in quell’abbraccio riesco a scorgere una sola emozione chiara, nitida ed eterna che grida in silenzio: non temere…..io ci sono!
Ho letto poi, da qualche parte una definizione di "amore puro" che ho subito fatta mia. E' di Michelangelo da Pisa (Milo) e dice così: "Ho cercato in dizionari, romanzi e poesie una valida definizione dell'amore, che ne potesse sviscerare l'essenza. Eppure ogniqualvolta incrocio lo sguardo di una madre al cospetto d'un figlio, realizzo che secoli di parole non sono riusciti a imbrigliarne l'esuberante dolcezza, l'incondizionata longevità, l'incosciente bellezza, la fiera fragilità.
In questa foto, infine, possiamo scorgere uno degli aspetti della natura di una madre, uno dei più suggestivi: il RIFUGIO!!!

Dai mamma... ti porto a ballare....
Ciao Giulia, grazie...