Dell’una scrissi già in un mio post del 7 ottobre scorso, dal titolo Color my world (Colora il mio mondo)
http://blog.chatta.it/dr_pentothal/post/color-my-world-colora-il-mio-mondo-.aspx
Dell’altro non ho mai raccontato nulla perché nulla da egli, di veramente emozionante era venuto mai fuori…fino a ieri...
Ascoltate, prego….

Tutte le mattine, quando mi alzo, ed in tutte le stagioni, apro la finestra e mi affaccio, come per dire buongiorno al mondo. Scruto l’orizzonte, gli alberi a pochi metri, un’upupa che finisce il proprio “turno notturno“, ma soprattutto alzo gli occhi al cielo come se da esso dovesse giungermi chissà quale messaggio. Ieri mi sono soffermato un pò di più. Era coperto e di un colore grigio plumbeo a pois antracite. Mi sveglio, mi alzo, metto le pantofole, indosso la mia vestaglia, rigorosamente blu scuro, mi affaccio alla finestra e guardo in alto spaziando, con gli occhi, tutta la volta celeste. Mentre ero intento a fare questo non mi accorgo che era sopraggiunto mio figlio, alle mie spalle, nella mia camera e guardava insospettito quel mio scrutare il cielo.
Mi accorgo della sua presenza e mi giro verso di lui, adagio. Lui mi guarda e dopo le sue solite battute ("...ma hai cambiato tabaccaio? Hai cambiato marca di grappa? Ecc. ecc.") mi dice: "ma che c....c'hai da guardare in alto, da 3 ore? Piove...fattene una ragione!" Io lo guardo, gli sorrido, mi avvicino a lui, gli appoggio una mano sulla spalla e sempre sorridendogli, gli dico: E’ vero, Ale, il cielo oggi è grigio ma io credo che il cielo sia sempre blu oltre le nuvole ed io sto cercando, in tutto quel mare di grigio, solo un piccolo.... “pezzo d'azzurro”. Nella mia vita ho sempre cercato una via d’uscita, una soluzione, un sorriso, uno sguardo amico…un... “pezzo d’azzurro”, per me e per chi amavo. Io cerco sempre un ...”pezzo d'azzurro”, dovresti saperlo ormai." Lui cambia espressione, china il capo ed abbassa un po’ gli occhi, comprende... annuisce e mi dice. “Già papy…d'altronde la vita che cos’è? Non è altro che la ricerca perenne, da parte di tutti, di un ....”pezzo d’azzurro”. Grazie Marco!” E se ne va a scuola dimenticandosi anche del motivo che lo aveva spinto fin nella mia camera. Lo guardo, lo vedo allontanarsi e gli sussurro…Ehi Ale…quel “pezzo d’azzurro” tienilo sempre stretto a te…. Era già scomparso col suo motorino....Abbi cura di te figliolo!....A stasera.
Già...solo un pezzo d'azzurro....