Invenzioni e scoperte

03 dicembre 2007 ore 22:36 segnala
 






















1921  EARLE DICKSON INVENTA IL CEROTTO

L'impiegato della società americana Johnson & Johnson, specializzata in prodotti per la medicazione, ha l'idea di applicare dell'adesivo a una garza e coprire la parte appiccicosa con della stoffa da poter poi usare immediatamente per la medicazione. E’ nato il cerotto. Earle diventerà vicepresidente della società. L’anno dopo inventerà i tagli.

1921   PRIMA APPLICAZIONE DEL VACCINO ANTITUBERCOLARE BCG


Viene usato per la prima volta il BCG, il vaccino antitubercolare ideato dal batteriologo francese Albert Calmette con il collega Charles Guerin. Non è il primo vaccino antitubercolare ma si rivela più valido dei precedenti, i quali pur guarendo dalla tubercolosi, provocavano singhiozzi per tutto il resto della vita.


1924  PRIMO GIRADISCHI ELETTRICO


La società americana Brun Swick mette in vendita il Panatrope, primo giradischi con motore elettrico e amplificazione elettronica a valvole, sostituendo la vecchia versione poco maneggevole alimentata da mulini a vento.


1931 KURT GODEL PUBBLICA IL TEOREMA CHE SCUOTE LE FONDAMENTA DELLA MATEMATICA


Il matematico austriaco (1906-1978) pubblica sui “Monatshefte fúr Mathematik und Physik” il suo “teorema di incompletezza sintattica” destinato a far tremare il mondo della matematica. Gódel dimostra infatti l'impossibilità di costruire un sistema matematico in grado di offrire una certezza globale: la matematica è vera soltanto se è considerata incompleta. Bullandosi con arroganza per la sua intuizione ad un convegno, venne ucciso da un collega con 12 colpi di pistola, o 43. Tanto è uguale.


1936  SI ISOLA PER LA PRIMA VOLTA UN VIRUS


Il chimico inglese Norman Pirie e il virologo inglese Frederick Bawden isolano per la prima volta un virus, il cosiddetto “mosaico” del tabacco, la cui esistenza era stata ipotizzata oltre 40 anni prima da Ivanovsky. L'isolamento del primo virus è reso possibile dal microscopio elettronico (Ruska). I due ricercatori decifrano anche la struttura molecolare del virus, che scoprono essere composta da proteine e Rna, le quali, si è notato solo in questi ultimi anni, tutte assieme formano un disegno del tutto simile al volto di Tiberio Timperi.


1941  PRIMO FILM CON COLONNA SONORA STEREO


Esce nelle sale americane “Fantasia” di Walt Disney, primo film con colonna sonora stereofonica, interpretata da Stokowsky. “Ragazzi, è uscito davvero una figata pazzesca!!” dichiara Topolino in evidente stato di ebbrezza al party dopo la prima.


1951  GREGORY PINCUS INVENTA LA PILLOLA ANTICONCEZIONALE


Il biologo americano (1903-1967) studia il ruolo degli ormoni femminili nei meccanismi dell'ovulazione finché nel 1951 scopre che il progesterone (ormone che aiuta l'annidamento dell'embrione nell'utero) inibisce anche le ovulazioni successive durante una gravidanza. Associando il progesterone ad altri ormoni sessuali femminili (estrogeni), mette a punto la prima pillola anticoncezionale. Verrà sperimentata a partire dal 1956 su migliaia di donne portoricane, haitiane e californiane, con ognuna delle quali ne testerà personalmente l’efficacia, morendo a 64 anni dell’infarto più felice che si possa avere.


1957  (3 NOVEMBRE)  PRIMO VOLO SPAZIALE DI UN ESSERE VIVENTE


Appena un mese dopo lo Sputnik , l'Urss manda in orbita lo Sputnik-2, con il primo viaggiatore dello spazio, la cagnetta Laika, un tenero fox-terrier. Laika va in orbita chiusa in una capsula conica di 1,20 metri di altezza con una piccola cabina cilindrica pressurizzata, provvista di aria condizionata e riserve di ossigeno, nonché cibo e acqua per una settimana. Nella sua orbita Laika attraversa quella frontiera che nessun essere vivente ha mai oltrepassato e sperimenta le mille incognite di un volo spaziale. Per Laika si tratta di un viaggio senza ritorno: le tecnologie dell'epoca non rendono ancora possibile organizzare le procedure e i sistemi per il suo rientro dallo spazio. Dopo sette giorni di volo orbitale, le scorte di ossigeno sono prossime all'esaurimento: la fine di Laika viene accelerata con una dose di veleno. Dopo la missione di Laika, toccherà ad altri animali continuare l’avventura dei voli spaziali. Il 2 luglio 1959 sarà la volta delle due cagnette Otvazhnaya e Snezhinka e alla coniglietta Marfusha. Il 19 agosto 1960 la zebra Belka e la iena Strelka compiranno un volo orbitale vero e proprio a bordo dello Sputnik. Il 23 settembre dello stesso anno toccherà alla cavalletta Irina e al san bernardo Gianluca. Il 14 febbraio del 1961 all’ippopotamo Antoniya e all’acaro Tobia. Il 13 Marzo al serpente a sonagli Antip, al tricheco Gavrilo e all’elefante albino Ulita. Una volta appreso che gli zoo dell’Unione Sovietica avevano esaurito gli animali, il 12 aprile dello stesso anno venne mandato in orbita Gagarin, a cui venne fatta l’antirabbica solo per la forza dell’abitudine.


1961 (25 MAGGIO)  J. F. KENNEDY ANNUNCIA L'IMPRESA DELLO SBARCO SULLA LUNA


In seguito al successo del volo di Gagarin il presidente americano, in un messaggio al Congresso degli Stati Uniti, annuncia l'impresa che porterà l'uomo sulla Luna (1969). E’ l'avvio del programma Apollo. “O quello oppure si fa a chi ce l’ha più lungo” sono le memorabili parole conclusive del discorso del Presidente.


1978  ENTRANO IN COMMERCIO I PRIMI FLOPPY DISC PER  PC

La Apple e la Tandy mettono in commercio i primi dischetti magnetici (floppy disk) per personal computer. E' una vera rivoluzione nel campo dell'informatica. Cade quindi in modo definitivo il progetto dell’allora noto informatico William Mckenzie di incidere programmi e archivi con un coltellino su delle fette di emmenthal.

1980  PRIMI TELEFONI CELLULARI


Compaiono in Svezia (Ericsson), Finlandia (Nokia) e negli Stati Uniti (AT&T) le prime reti di telefoni cellulari, destinati ad avere un impressionante sviluppo. Il sistema è basato sulla suddivisione del territorio in una serie di “celle” ognuna con una stazione ricetrasmittente. Finalmente il mondo ha quello di cui aveva bisogno: una marea di TVTB pronta ad invadere il nuovo millennio.


1981 (18 GIUGNO)  VOLA IL PRIMO AEREO “INVISIBILE"


Vola per la prima volta l’ F-117 americano, aereo “Stealth”, (furtivo), progettato da John Patierno,  che diverrà noto come “caccia invisibile”. L'F-117 è progettato e costruito per risultare invisibile ai radar e di fatto lo sarà. L'”invisibilità” è stata ottenuta con una forma particolare del velivolo, superfici sempre sfaccettate che disperdono l'energia elettromagnetica dei radar, assenza di angoli retti e mille altre innovazioni. Costruito nelle officine “Skunk Works” dal gruppo di Clarence Johnson, diretto da Ben Rich, l'aereo rimarrà segreto per sette anni. In realtà non sapevano più dove lo avevano messo.


1983  (11 NOVEMBRE)  FRED COHEN REALIZZA IL PRIMO VIRUS PER COMPUTER


Lo studente americano, che segue un corso di sicurezza informatica all'università della California meridionale (USC), inventa il primo virus per computer, insieme di istruzioni apparentemente “invisibili” che possono penetrare in un elaboratore attraverso dischetti o modem provocandovi gravi danni, come la distruzione dei file, di parti di memoria e altro. “Sono ancora vergine", sono le nobili motivazioni addotte da Cohen a chi gli domandò il perché di questo suo lavoro.


1991 (19 SETTEMBRE)  SCOPERTA LA MUMMIA DI SIMILAUN


Due turisti tedeschi, Helrnut ed Erika Sirnon, scoprono in Italia, nel ghiacciaio alpino dei Simdaun in alta Val Senales, il corpo mummificato in ottimo stato di conservazione di un uomo che si rivelerà essere vissuto 3.300 anni prima di Cristo, l'esempio più antico di una “mummia naturale” conservata fino a oggi dai ghiacci. Il corpo, in seguito battezzato “uomo di Similaun”, misura 160 centimetri ed è eccezionalmente ben mantenuto, intatto e completo di ossatura e pelle e piuttosto... “ben dotato”, tanto da fare innamorare Erika la quale molla Helrnut su due piedi. “Beh, avevo bisogno di una sferzata di vita” dichiara la donna sottobraccio alla sua mummia (quell’altra, non Helrnut).

I più antichi uomini del passato riemersi dal ghiaccio di cui si aveva finora notizia erano i capi guerrieri sciiti vissuti 2.500 anni fa e ritrovati in Siberia intorno al 1920, dove hanno lavorato per poco più di tre anni prima che ne venisse ufficializzata la morte dall’allora neonata Unione Sovietica.

Italian Stallion

21 novembre 2007 ore 19:01 segnala
“Ok ragazzi... inizio a somigliare a Renato Pozzetto, divertente... ma adesso basta per favore...”

Meeting Topo Gigio

20 novembre 2007 ore 02:23 segnala
La notizia: Per la 50esima edizione dello Zecchino d’Oro in onda dal 20 novembre 2007 nel pomeriggio (che segna quindi un declassamento dello spettacolo canoro storico dei bambini), Topo Gigio non sarà presente. (Wikipedia)

Incontro Topo Gigio nella hall di un noto albergo romano. Sono le prime ore del pomeriggio ma sembra si sia svegliato da poco: l’aspetto è trasandato e i mitici baffetti sono arruffati sul suo naso come stringhe slacciate.
Man mano mi si avvicina col suo incedere lento e caracollante noto che anche il suo odore non è dei migliori. “Beh... è pur sempre un topo”, mi viene da pensare; ma non faccio in tempo a pentirmi di questo pensiero che ci ritroviamo seduti su un paio di comode poltrone così rosse da sembrare marroni a pochi metri dal bancone del bar, mentre un distinto individuo ci chiede se vogliamo qualcosa da bere.
“Un caffè, grazie, liscio... per piacere”, dico io.
“Anche a me, anzi fammene due, corretti Sambuca... e un bicchierino del solito, dai...”, bofonchia lui con quella vocetta che rimane sempre adorabile, lo devo ammettere.
“Amico, non ho molto tempo... non so neppure se mi convenga star qui a parlare...”, continua alternando i suoi inconfondibili acuti con dei suoni quasi cavernosi, sporchi, da carta vetrata.
“No problem, come ho già promesso al suo manager pubblicherò solo il pubblicabile, consideriamola una specie di chiacchierata informale tra amici...”
“Fanculo gli amici”, sbotta lui, “vi conosco voi giornalisti, non è da poco che navigo in questa merda...” Beh, non si può certo dire che in privato non sia quantomeno “diretto”, il topino.
“E comunque, ripeto... poche domande... non è poi che sia in gran forma stamattina...”
“Ehm... è pomeriggio...”
“Sì, ok, pomeriggio cazzo...”
Iniziamo... “Allora, Topo Gigio, riguardo la sua assenza alla 50esima edizione dello Zecchino d’Oro, che è successo?”
Arrivano i nostri caffè, ma Gigio passa subito al “solito” e si accende una sigaretta.
“Il fottuto Business, amico... il fottuto business...”
Il distinto individuo dei caffè fa notare a Gigio che non si può fumare.
“Ok ok amico!! La butto! Ec... cazzo... ma porc... me lo dicono sempre quando sono in giro ma me lo scordo tutte le volte caz...”, s’interrompe per un’improvvisa tosse, seguita da una scatarrata raccolta con maestria in un fazzoletto simpaticissimo.
“Dicevamo...”
“Il fottuto business amico mio...”, riprende lui, “tutto qui...”
“Quindi è solo una questione di denaro...”
“E certo cazzo!! Ma non solo... E’ che ormai nelle tv generaliste programmi per bambini non ne fanno più... persino la trasmissione sulla festa della mamma l’hanno spostata su raidue...”
“La televisione ormai...”
“Tette e culi!!”, continua come un treno, “... solo tette e culi fanno vendere, perché anche nella tv di Stato pensano solo a vendere ‘sti stronzi!”
“Già...”
“Non che dispiaccia vederne qualcuno neppure a me, sono un topo di mondo, ma quando è troppo è troppo... E i valori cazzo? La fottuta etica? Affondata nella merda assieme a tutto il resto porca di quella puttana...”
“Cino Tortorella parlava di rapporti non proprio idilliaci anche con Del Noce...”
“Lascia perdere!! Quella checca isterica... Siamo alla cinquantesima edizione dello Zecchino e quella signorina attempata non si è mai fatta viva né con Cino né con nessuno dell’entourage...”
“Piuttosto triste...”
“... ma sai che ti dico? Che se ne vada affanculo, lui e tutti i capistruttura del cazzo...”
“Si parlava di un suo allontanamento per questioni... private...”
“Senti, il passato è passato... con certe cose ho chiuso. Cosa vuoi che ti dica? Che sono un santo? Nessuno lo è... e non solo nel mondo dello spettacolo amico, fidati... Mi sono divertito, certo... ma ora ho anch’io la mia età... un buon whisky la sera prima di andare a nanna e sono a posto...”
“Si diceva dell’esistenza di sue foto compromettenti...”
“Fanculo le foto compromettenti... Che ti devo dire? Che mi piace scopare? Sì, mi piace scopare... e allora? Sono famoso, qualche neurone ce l’ho ancora, se mi capita tra le zampe qualche bella ungherese non mi tiro certo indietro... Fanculo Corona, fanculo Lele Mora e fanculo tutta l’ipocrita Vallettopoli del cazzo amico...”
“Beh, qualche errore l’avrà commesso anche lei...”
“Hey, erano altri tempi...”
“Si riferisce alle sue scorribande con Tortorella?”
“Che tempi amico...”. Il suo sguardo si fa sognante e piuttosto orgoglioso...
“Che ti devo dire? Erano gli anni settanta...”
“Eravate un bel gruppo...”
“Un gruppo di pazzi... ci puoi giurare... Eravamo io, il mago Zurlì - ai tempi Cino usciva anche la sera con la calzamaglia azzurra per farsi riconoscere -, Celentano e il disegnatore di Bud Spencer...”
“Ma Bud Spencer non è un cartone animato...”
“Dopo un po’ ce n’eravamo resi conto anche noi, ma lui si era presentato così e ai tempi non ci facevamo troppe domande...”
“Chissà quante ne avete combinate...”
“Ci puoi giurare fratello... ma non pensare di cavarne fuori qualcosa...è la mia vita, non mi prostituisco per due righe su un giornale... Hey, tu! Portami un altro di questo e rifammi i due caffè!!”, sbiascica al damerino.
“Non voglio invadere la sua privacy...”
“E ci mancherebbe bello!! So dove vuoi arrivare... ho fatto le mie cose, le mie stronzate, come tutti... e non era certo formaggio grattugiato quello che passava su per il mio nasone, lo so... Ti ripeto, non sono un fottuto santo. Punto. E allora via per locali, per appartamenti, feste, discoteche, a far baldoria, a pogare ai concerti rock, a riaccompagnare Zurlì a casa perché non si reggeva in piedi, a convincere Celentano che la Mori era la donna della sua vita quando si metteva a piangere come un bambino alle sei di mattina negli autogrill, ad ascoltare estasiati i racconti dell’infanzia in Germania del disegnatore di Bud Spencer... Ce la siamo goduta. Punto. Punto e basta, non ti dico altro cazzo.”
“E adesso?”
Arriva il secondo “solito” e i nuovi due caffè...
“E adesso mi chiedo se valga la pena essere più lucidi per vedere tutto questo schifo... mammamia... ma come si può vedere Del Noce da sobri?”
Tracanna d’un fiato il suo bel bicchiere scavalcando di nuovo i caffè.
“Che cosa ci vuoi fare amico...”, i suoi gesti si fanno ancora più lenti, “... è così che butta adesso... tutti moralisti del cazzo e tutti a predicare mentre si strofinano il culo l’un l’altro nei loro porcili... ed è un topo che parla... fa quasi ridere no? Che merda...”
Le orbite dei suoi occhi iniziano a roteare innaturalmente, a malapena cercano di farsi spazio sotto le palpebre sempre più cadenti.; e capisco che è giunto il momento di levare le tende.
“Signor Gigio, la ringrazio infinitamente...”
“Il fottuto businnes amico... ricordatelo...”
“Certo, signor Gigio... la saluto e in bocca al lupo per tutto, la amiamo molto...”
“Il fottuto businnes del cazzo amico mio... “
Mi allontano un po’ scosso, ma anche stranamente contento. Prima di uscire dall’albergo mi volto un’ultima volta e lo vedo ancora sulla sua bella poltrona mentre ordina un altro bicchierino, e altri due caffè.
“Lo sa Gigio che da bambino la adoravo?!”, gli grido prima di aprire la porta di vetro.
“Ma cosa mi dici mmmai?!”
Eccolo, ora lo riconosco, il buon vecchio, caro, dolce Topo Gigio.
“... che cazzone che sei amico!!!”
Come non detto.

Tempi Migliori

14 novembre 2007 ore 16:09 segnala
“Pronto Tempi Migliori? Ecco, salve... mi chiamo Durden... volevo sapere... come? Certo, aspetto...”


("Sexyback" di Justin Timberlake)


“... hey, salve, pronto? Sì, sono Durden, Tempi Migliori, no? Buongiorno, ho chiamato per chiedere quando passate, io e qualche amico mio vorremmo saperlo, tutto qui... Non per mettere fretta ma, insomma, tanto per sapere ecco... Quando abbiamo fatto la richiesta? Ma come? C’è un modulo adesso? Ah, non in quel senso... Da quanto lo desideriamo? Boh... e che ne so? Non credo so possa quantif... pronto? Pronto?”

("Aserejé" delle Las Ketchup)


“... pronto? Mi sentite? Ecco, non so, stavo parlando fino ad un attimo fa... mi avete rimesso in attesa... niente, non vi preoccupate. Ma... chi è che le sceglie le musiche per l’attesa? No, così, è una mia curiosità... Ah, ho capito, niente, era solo per domandare, scusate se sono stato invadente... Non vi offendete comunque, non vi facevo così suscett... Pronto?!”


(Qualcosa di Michael Bolton mentre fa lo yodel)


“Va bene, va bene... ho capito l’antifona... Posso parlare adesso? Ok, niente, dicevo solo... santo cielo... ma quand’è che vi fate vivi? E’ un po’ che vi aspetto... Non so da quanto tempo a dire il vero, ma chi lo sa mai veramente, no? Come? Ci pensate voi? Allora devo solo aspettare? E’ così che funziona allora? Non proprio? Cosa? Va bene, resto in linea...”


(Il sibilo della lacca di Tom Jones)


“Ok, sono qui, dite pure. Ah... per il 90% la responsabilità è vostra mentre per il restante 90% è mia? Ma cos’è, una specie di gioco di parole? Non so, non è che ci capisca molto... Ma sentite, tutto questo ha un prezzo? Insomma, quel pizzico di serenità che di solito vi si chiede...”

...

“Uhm... “

...

“E senza fattura?”


Mi liquidano senza rispondere alla domanda, un po’ permalosi ‘sti Tempi Migliori. Non riattacco subito, voglio ascoltare se esce ancora qualcosa dalla cornetta...


(Il fruscio delle paillettes sulla minigonna di Beyoncé mentre ancheggia)


C’avrei giurato.



Scioccamente ispirato ad un vecchio e gradevole post di queste parti.

Orroroscopo

07 novembre 2007 ore 13:27 segnala
Acquario

Il dinamico Nettuno in Capricorno risveglia il lato socievole del vostro carattere, ma non servirà assolutamente a nulla. Buone masturbazioni all’orizzonte per i nati nella prima decade di Febbraio.

Pesci

Mercurio vi protegge. Il settore economico e quello patrimoniale sono messi bene. Anche in amore sembrate felici. Fossi in voi comunque non rincaserei mai prima delle 19.

Ariete

Per motivi professionali incontrate qualcuno che non vi è molto simpatico o del quale non vi fidate. Non importa, basta non abbassare la guardia e pensare all’obiettivo: ucciderlo. E non serve che vi spieghi come, vero?

Toro

Giove rivela che ciò che proponete si realizza. Avete tante spese da affrontare, ma le entrate sono rassicuranti: Marte non perde di vista il vostro conto corrente. E neanche la Guardia di Finanza.

Gemelli

Venere regala flirt ai nativi a caccia, la Luna ostacola il rapporto a due. Ma si sa, la Luna deve sempre rompere i coglioni.

Cancro

Coi figli e la famiglia siete spesso ruvidi: sarà perché siete presi dal lavoro, sarà che Mercurio non fa giudizio. Venere promette una tregua, ma probabilmente vi incazzerete anche con lei.

Leone

Nettuno garantirà ai vostri sensi un periodo di notevole tranquillità. Nel vostro futuro tanta pace, calma, e per i maschi del segno qualche inevitabile prostatite congestizia.

Vergine

Tranquilli, va tutto bene. Non siete voi a sbagliare qualcosa: è il motore generale del lavoro che mostra delle pecche evidenti. Anche con l’amore non avete colpe; e se non avete un amico è solo perché non vi capiscono. Tranquilli, va tutto alla perfezione in voi...

Bilancia

Venere rema contro di voi, Marte al contrario vi porta nuove certezze. Mercurio invece ci proverà se siete maschi. Secondo me è finocchio.

Scorpione

Nettuno continua a tenere viva la sete di cultura e di sapere. Fitness con gusto. Nuovi amici, tanti flirt, qualche malattia venerea. Il solito tran tran.

Sagittario

Serate passionali e appaganti per single e già accasati. Soprattutto quando i primi incontrano i secondi.

Capricorno

Nel lavoro Mercurio è vostro alleato, sfornate progetti importanti. Luna amica, l’amore trionfa... si sa com’è quando gira bene. Attenzione ai pianoforti quando precipitano.

Trattata a Joe Pesci in faccia

06 novembre 2007 ore 16:34 segnala
“Ecco, bene... siamo arrivati”
“Già... “
“Beh, grazie per la bella serata...”
“Come?”
“Ehm, no, dicevo... grazie per la bella serata”
“In che senso scusa?”
“Come in che senso?”
“E che? Lo chiedi a me? Tu l’hai detto, no? "Grazie per la bella serata": che intendevi dire?”
“Intendevo dire "grazie per la bella serata che mi hai fatto passare", che c’è che non capisci?”
“Ancora tu che fai domande a me? L’hai detta tu la frase. Forse che le altre serate non erano abbastanza belle? Non so, dimmi tu... Non ti sei mai divertita con me?”
“Ma che c’entra? Ma che...”
“Non lo so non lo so... sei tu che l’hai detta... forse non sono abbastanza brillante? Devo essere più brillante? Più brillante? Non so, dimmi... dimmi tu... non ti sembro abbastanza brillante?”
“Io... io... “
“Io cosa? Insomma, sei tu che hai parlato... ho parlato io? No, non credo, non mi sembra... Sei tu che hai parlato, no? Insomma, non so... spiegami... sono noioso? Mi trovi troppo noioso per te? Tu hai parlato... sono troppo noioso per te? Mi trovi noioso?”
“C... cos...? “
“Che fai? Balbetti? Balbetti adesso? Non so, davvero... non so... Prima parli e poi balbetti... Ma che è? Non stimolo sufficientemente la tua intelligenza affinché tu possa dire qualcosa di senso compiuto? Neppure questo riesco a fare?”
“Ma... ma che stai vaneggiando?”
“Ah!!! Adesso vaneggio!! Prima sono noioso e ora vaneggio... Bel pirla che ti sei scelto di frequentare!!!”
“Non ho mai detto che sei noioso...”
“Beh, certo oggi no... stasera la signorina ha gradito la serata, finalmente è stata una ‘bella serata’, no? Un applauso a me signore e signori!!! Stasera ce l’ho fatta!!!!”
“Non ha senso...”
“Eccomi ragazzi!!! Grazie mille a tutti!!! Almeno una sera l’ho svangata!!! La signorina “Ho Gusti Difficili Perché Sono Troppo Rrraffinata” ha passato una bella serata!!!”
“Non ha veramente sen... “
“Ma che è? Non ti piaccio? Non so... non ti piaccio abbastanza? Sono troppo fesso? Dimmi... dimmi tu... davvero... non sono abbastanza sveglio? Sono un ritardato? Un ritardato del cazzo? Non sono abbastanza sveglio?”
“Ma tu sei... ”
“Ce l’ho troppo piccolo? E’ per quello? Perché non è abbastanza grosso? Vero? Dimmelo dimmelo... Non è abbastanza grosso? Ti piacciono più lunghi?”
“Oh mio Dio...”
“O più grossi? Ti piacciono più lunghi o più grossi? O tutte e due? Lunghi e grossi?”
“Santo cielo...”
“Lunghi e grossi? Come quello del tuo amico corniciaio? Eh? Come quello del tuo amico corniciaio? Dimmi, dai... Ti piacciono lunghi e grossi come quello del tuo amico corniciaio? Eh... Eh? Ti manca? Ci pensi? Eh? Ci pensi al tuo amico corniciaio?”
“Ma che c’entra lui adesso?”
“Come che c’entra? Ci pensi? Ci pensi al palo dell’amore del tuo amico corniciaio?”
“Ma che... che dici? Mi fai paura...”
“Non lo so, non lo so... dimmi tu... hai sempre detto che ce l’aveva enorme... ti manca? Lo vuoi riprovare? Il mio non ti basta? Ce l’ho troppo piccolo? Non so... è troppo piccolo?”
“Senti... ora... ora rientro...”
“Che fai? Scappi? Non affronti la discussione? Prima dici una cosa e poi lasci l’argomento a metà?”
“Senti...”
“Mi lasci qui da solo? A parlare da solo? Io e il mio pisellino? Che fai? Vai in casa a telefonare al tuo corniciaio? Qui solo mi lasci? Col mio lombrichetto minuscolo e triste?”
“Hai già parlato abbastanza...”
“Ma dove vai? Ma... vai via davvero? Non so... non so... sei tu che hai iniziato...”
“Lasciami in pace... buonanotte... “
“Ma... sei tu che hai iniziato.. “
“Buonanotte...”
“Ma... ma... che fai? Stai entrando in casa? Che fai?”
“Buonanotte!”
“Che fai? Ma... guarda che è normale ogni tanto battibeccare un po’... usciamo da un mese, è quasi fisiologico avere qualche discussione agli inizi...”
“Ti ho detto buonanotte!! Paranoico psicopatico frustrato fissato malato di mente rottinculo!!!!"
“Hey, ma...”
“Fottiti!!! A mai più rivederci malata testa di cazzo!!! Levati dalle palle e curati ammasso di merda psicotica!!! Vaffanculo!! Vaffanculo coglione!!! Ma guarda te con che cerebroleso mi sono andata ad invischiare...”
“Hey!! Hey... ma dove vai? Hey... mi senti? Hai chiuso la porta? Ci sei ancora? Ci sei ancora? Io non so... non so davvero che succede... Ci sei ancora? Ci sei?”
 ...
“Davvero... non so... ma che ti è preso?”
...
...
...
“Quindi, se ho capito bene... dopodomani niente Gardaland?”

Your mama

29 ottobre 2007 ore 18:46 segnala






















"Nobody loves you like your mama loves you, but who's lovin' your mama? I am, I am!!!". Fantastico.

Ditelo a Durden (pillole)

28 ottobre 2007 ore 13:49 segnala

Durden ho un problema: non riesco a far venire la mia ragazza... (Vincenzo, Perugia)


Dille dove abiti.


Ciao Durden, come ben saprai c’è chi sostiene che in realtà il grande Elvis sia ancora vivo e che abiti da qualche parte nel sud America. Fantasie malate? (Giovanni, Pistoia)


Tutt’altro. Da quel che mi risulta vive in Brasile e pubblica una sorta di rubrica ironica di finte domande-risposte. In italiano per giunta.


Ciao Durd, una decina di giorni fa nel mio paese abbiamo organizzato una piccola sfilata di moda e mi sono proposta come “modella” assieme a delle mie amiche. Il fatto è che durante la  mia passerella sono inciampata rovinando letteralmente sugli spettatori delle prime file! Che figuraccia!!! Ora non ho più il coraggio di uscire di casa, mi sembra ancora di sentire le risate del pubblico… E ora che faccio? (Anonima ’90)


Non preoccuparti baby, non sei l’unica a cui è capitato di fare un casino.
Anche a me è successo. Qualche anno fa, a otto anni, durante la recita scolastica di fine anno dovevo dire una sola battuta in tutto lo spettacolo... e la sbagliai clamorosamente! Che imbarazzo ragazzi, che imbarazzo…
E oltretutto avevo sbagliato anche teatro, e finii nella recita scolastica della scuola elementare del paese vicino!
E non avevo neanche otto anni, ma diciassette… Mio Dio, io adolescente in mezzo a tanti mocciosi!
E nudo! Già, perché quel pomeriggio mi dimenticai anche di vestirmi!
E non ero neanche io, ma mio fratello!
E io non ho fratelli!!! Un delirio quella giornata!
Che imbarazzo ragazzi, che imbarazzo…


Ciao D, questo weekend esco con la donna della mia vita... Mi piace un mondo e vorrei davvero far colpo su di lei. Hai qualche consiglio da darmi, qualche “trucchetto del mestiere”? (Antonio, Benevento)


Evita di scorreggiare in macchina. Il resto verrà da sé.

Non è bello ciò che è bello se non è litigarello

26 ottobre 2007 ore 20:38 segnala
“Che è?”
“Arzeglio Virlonzi, ‘Immagini Persistenti’...”
“Hey, te ne intendi...”
“C’è scritto sulla targhetta il titolo...”
“Ma lo conosci?”
“Beh, di nome sì... tu l’hai mai sentito?”
“Sì, il nome... anch’io... in realtà vengo qui per il buffet...”
“Già, di solito non è male in questa galleria... Pasticciano un po’ con le salse quando ci sono gli espressionisti...” “Vero... a me non piace comunque...”
“Il buffet? Buttalo giù con tanto prosecco e vedrai che scenderà di brutto...”
“No no, il quadro...”
“Ma dai, è interessante, io non me ne intendo, ma ha una sua bellezza, dai... E poi è un Virlonzi...”
“E chissenefrega scusa...”
“Hey, sei una decisa, grande... Dicevo che comunque è ritenuto un caposaldo dell’Arte Moderna... Non credo che sia poi così importante che piaccia a noi due...”
“I gusti sono gusti...”
“Per i pasticcini o i film di Pieraccioni forse...”
“Ma se a me non piace? Mi devo sparare?”
“No, certo che no, per quello aspetta almeno che ti inviti a cena... Dico solo che non credo si possa liquidare la questione con la storia dei ‘gusti sono gusti’... “
“Beh, è una cosa soggettiva se permetti...”
“Eh no, o almeno fino a un certo punto...”
“Scusa sapientone, ma non è bello ciò...”
“Ti prego, per favore, non finire quella frase o mi verrà un eczema... e non in faccia...”
“Mica è matematica ciccio...”
“Persino in matematica ci sono cose non dimostrate (è dimostrato) se è per quello...”
“Uhm... “
“No, guarda, non ti alterare, avremo tempo tutta la vita... sai non è che neppure io abbia idee precise al riguardo. Dico solo che non si può liquidare il valore di un’opera d’arte, sia essa un quadro, un film, una canzone, un pezzo di cabaret o che altro, solo con la questione del gusto personale... non so, c’è qualcosa che non mi torna... ecco tutto...”
“E se io accettassi il tuo invito a cena – che tra l’altro non hai ancora fatto – mi terresti tutta sera a parlare di queste cose?”
“Certo che no, magari le penserei soltanto... ma solo dopo, se dovessimo finire a letto insieme, nell’eventualità dovessi ritardare l’orgasmo...”
“Ahahha!!! Ma tu sei pazzo!!!”
“E tu sei mia, baby...”
“Ma pensa te chi mi capita di vedere in posti così colti e raffinati...”
 “... e con un buffet così postmoderno... “
“... così postmoderno... “
“Ehm... ecco... io tra un po’ dovrei scappare... c’è un rinfresco gratuito all’inaugurazione del nuovo studio di un otorinolaringoiatra ad un paio di chilometri da qui...”
“Wow...”
“... e... oddio... non so mai bene come chiederlo senza sentirmi imbarazzato... Uhm... sì insomma... mi lasci il tuo numero allora? Cioè, mi pareva... mi pareva di intendere che se te l’avessi chiesto... “
“Sì... avevi inteso bene signor critico d’arte balbuziente...”
“Se vuoi darmelo in un modo più “soggettivo”, puoi... puoi inciderlo con un coltellino sulla tela, poi, mentre ti arrestano, io ti faccio segno con la mano a forma di cornetta che ti chiamerò non appena avrai scontato la tua pena, sarebbe troppo fico, no? Vagamente drammatico e mooolto artistico...”
“Uhm... e tu sei decisamente pazzo... non c’è dubbio...”
“Ma sì, dai... usiamo il coltellino di plastica del buffet... Tanto è solo un Virlonzi...”
“Ahahha!!! Già, solo un Virlonzi...”
“Tra l’altro è anche il nome dell’otorinolaringoiatra.”