Forse l’unica risposta possibile è che non si scende in apnea per vedere, ma per guardarsi dentro.
Negli abissi cerco il mio io.
E’ un’esperienza mistica, ai confini col divino. Sono immensamente solo con me stesso, ma è come se mi portassi dentro tutta l’essenza dell’umanità.
E’ il mio essere umano che supera il limite, che si cerca fondendosi col mare, che si immerge in se stesso e si ritrova.”
Umberto Pelizzari
