non un bisbiglio di eccitazione..
Voglio che qualcuno ti travolga, voglio che tu leviti,
voglio che tu canti con rapimento e danzi come un derviscio!
Abbi una felicità delirante! O almeno non respingerla.
Non un'ombra di trasalimento
12 giugno 2024 ore 09:33 segnala29cf7211-7e71-4fcb-b75f-ee3a0d44aef2
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E se invece
10 dicembre 2020 ore 11:19 segnala
prima di aprire la porta
alle ovvieta' quotidane
un turbinio di domande
si susseguisse impietoso..
e se invece
di farsi fagocitare
da questo rocambolesco
mondo di combinazioni di
numeri assurdi e impossibili,
avressi scelto l'america...
E se invece
la semplicita'
del nostro comportamento
gregario
avesse fatto fuori
tutta la nostra autenticita'...
Continuate voi....
Mica posso fare tutto io!
alle ovvieta' quotidane
un turbinio di domande
si susseguisse impietoso..
e se invece
di farsi fagocitare
da questo rocambolesco
mondo di combinazioni di
numeri assurdi e impossibili,
avressi scelto l'america...
E se invece
la semplicita'
del nostro comportamento
gregario
avesse fatto fuori
tutta la nostra autenticita'...
Continuate voi....
Mica posso fare tutto io!
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prima di aprire la porta
alle ovvieta' quotidane
un turbinio di domande
si susseguisse impietoso..
e se invece
di farsi fagocitare
da questo rocambolesco
mondo di combinazioni di
numeri assurdi e impossibili,
avressi scelto l'america...
E se invece
la semplicita'
del nostro...
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10/12/2020 11:19:55
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Povero Filou
15 settembre 2020 ore 11:09 segnala
Giacche' i meccanismi della memoria, una volta attivati, non si fermano a comando, numerosi detti si sono affollati ripetutamente al mio ricordo, ma uno in particolare, che mia madre ripeteva con beata filosofia e che, sicuramente, traeva origini dalla vita quotidiana e dalla sua esperienza, era:
"Chi di gatta nasce convien che miagoli".
Nella mia oceanica innocenza, io cercavo di collocare il significato all'interno del mondo felino.... guardavo Filou che tranquillo faceva le fusa e dormicchiava sulla sedia, e non riuscivo a trovare un nesso tra il proverbio e la povera bestiola.
Solo col senno di poi sono riuscita a svelare l'arcano e mai, come in questo caso, il proverbio calza perfettamente la realta', diventano penosi e patetici i vani tentativi di imitare latrati, guaiti, nitriti, cinguettii, barriti, squittii, quando tu sei gatto.........
.......Miagola perdio!!!!!
smile
"Chi di gatta nasce convien che miagoli".
Nella mia oceanica innocenza, io cercavo di collocare il significato all'interno del mondo felino.... guardavo Filou che tranquillo faceva le fusa e dormicchiava sulla sedia, e non riuscivo a trovare un nesso tra il proverbio e la povera bestiola.
Solo col senno di poi sono riuscita a svelare l'arcano e mai, come in questo caso, il proverbio calza perfettamente la realta', diventano penosi e patetici i vani tentativi di imitare latrati, guaiti, nitriti, cinguettii, barriti, squittii, quando tu sei gatto.........
.......Miagola perdio!!!!!
smile
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Giacche' i meccanismi della memoria, una volta attivati, non si fermano a comando, numerosi detti si sono affollati ripetutamente al mio ricordo, ma uno in particolare, che mia madre ripeteva con beata filosofia e che, sicuramente, traeva origini dalla vita quotidiana e dalla sua esperienza,...
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15/09/2020 11:09:00
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Passeggiata "lento pede"
10 settembre 2020 ore 17:41 segnala
Al supermercato trovai tempo fa, tra gli altri, un libriccino di certo Ciarleglio "Lo struscio fiorentino" dove si va alla scoperta di curiosita', leggende, credenze popolari della Firenze mediovale e rinascimentale.
Ve ne trascrivo un paio davvero curiose e carine:
I POVERI RIDOTTI AL LUMICINO
Nella piazzetta di San Martino, accanto alla porta dell'ononima chiesina si Sam Martino del Vescovo (all'interno affreschi della scuola del Ghirlandaio) esiste una cassetta in pietra serena, sotto un tabernacolo, dove venivano raccolte le "limosine per li poveri vergognosi", come recita ancora oggi una scritta.
I poveri vergognosi sono tutte quelle persone che, per vari, motivi, non avevano piacere di far conoscere la propria situazione e che pertanto si vergognavano di chiedere l'elemosina per le strade o davanti le chiese; si trattava in prevalenza di vedove che dovevano mantenere i propri figli o di nobili decaduti oppure di persone anziane che non riuscivano a vivere con i propri mezzi.
Curava la raccolta delle offerte la Compagnia dei "Buonomini" (ancora oggi si defische "buonuomo" una persona ricca di sensibilita' e di altruismo), fondata da Sant'Antonino, Vescovo di Firenze, i cui confraterni provvedevano a suddividere quanto era stato elemosinato in parti uguali fra tutti i poveri vergognosi. Ma quando la cassetta delle offerte era vuota, i Buonomini erano soliti accendere un cero o una candela davanti all'immagine di San Martino per avvertire la popolazione....che c'era bisogno di aiuto. Proprio da questo episodio deriva il detto "essere ridotti al lumicino" per indicare una situazione di estrema indigenza.
Il sasso di Dante
"io mi sedea in parte - scrive Dante nella "Vita Nova"- ne la quale ricordandomi di lei, disegnava un angelo, sopra certe nuvolette". Beatrice era morta nel 1290, l'episodio degli angeli era del 1291 e forse Dante tentava di riprodurre i lineamenti della donna amata.
Dunque esisteva veramente un luogo dove il sommo poeta era solito sedersi, scrivere, concentrarsi, riposarsi, ispirarsi oppure dissertare con amici ed artisti; egli restava per ore ed ore seduto in quel punto, assorto nei propri pensieri ed intento a guardare gli scavi dell'Opera del Duomo, la cui costruzione era appena abbozzata.
Ancora oggi, tra Piazza delle Pallottole e Via dello Studio si scorge su una delle case che si affacciano in Piazza del Duomo una pietra sulla quale la scritta "sasso di Dante" ricorda quel luogo.
Si narra di un episodio che ebbe per protagonisti proprio in quel punto lo stesso Dante ed un mercante di Bologna, suo vecchio amico; il mercante tentata di portare avanti un improbabile conversazione di argomento culinario, visto che il poeta, seduto su di una pietra, era sempre piu' assorto nei pensieri ed assente con la mente.
Ma prima di andar via per non disturabare oltre l'amico pensieroso, il mercante chiese un'ultima cosa: "secondo te qual'e' il cibo piu' gustoso??? e Dante, senza alzar il capo: "l'ovo sodo".
Passarono alcuni mesi ed il mercante ritorno' nuovamente a Firenze per affari; volle vedere a che punto erano i lavori per la costruzione di Santa Maria del Fiore e ritrovo' Dante esattamente come lo aveva lasciato l'ultima volta: seduto nella stessa pietra e sempre assorto nei propri pensieri.
Volle fargli uno scherzo e, ricordandosi delle ultime parole scambiate tra di loro, si avvicino' alle spalle del poeta facendo in modo che non si accorgesse della sua presenza e gli chiese a bruciapelo: "con che cosa?", e Dante senza scomporsi: "con il sale".
Ve ne trascrivo un paio davvero curiose e carine:
I POVERI RIDOTTI AL LUMICINO
Nella piazzetta di San Martino, accanto alla porta dell'ononima chiesina si Sam Martino del Vescovo (all'interno affreschi della scuola del Ghirlandaio) esiste una cassetta in pietra serena, sotto un tabernacolo, dove venivano raccolte le "limosine per li poveri vergognosi", come recita ancora oggi una scritta.
I poveri vergognosi sono tutte quelle persone che, per vari, motivi, non avevano piacere di far conoscere la propria situazione e che pertanto si vergognavano di chiedere l'elemosina per le strade o davanti le chiese; si trattava in prevalenza di vedove che dovevano mantenere i propri figli o di nobili decaduti oppure di persone anziane che non riuscivano a vivere con i propri mezzi.
Curava la raccolta delle offerte la Compagnia dei "Buonomini" (ancora oggi si defische "buonuomo" una persona ricca di sensibilita' e di altruismo), fondata da Sant'Antonino, Vescovo di Firenze, i cui confraterni provvedevano a suddividere quanto era stato elemosinato in parti uguali fra tutti i poveri vergognosi. Ma quando la cassetta delle offerte era vuota, i Buonomini erano soliti accendere un cero o una candela davanti all'immagine di San Martino per avvertire la popolazione....che c'era bisogno di aiuto. Proprio da questo episodio deriva il detto "essere ridotti al lumicino" per indicare una situazione di estrema indigenza.
Il sasso di Dante
"io mi sedea in parte - scrive Dante nella "Vita Nova"- ne la quale ricordandomi di lei, disegnava un angelo, sopra certe nuvolette". Beatrice era morta nel 1290, l'episodio degli angeli era del 1291 e forse Dante tentava di riprodurre i lineamenti della donna amata.
Dunque esisteva veramente un luogo dove il sommo poeta era solito sedersi, scrivere, concentrarsi, riposarsi, ispirarsi oppure dissertare con amici ed artisti; egli restava per ore ed ore seduto in quel punto, assorto nei propri pensieri ed intento a guardare gli scavi dell'Opera del Duomo, la cui costruzione era appena abbozzata.
Ancora oggi, tra Piazza delle Pallottole e Via dello Studio si scorge su una delle case che si affacciano in Piazza del Duomo una pietra sulla quale la scritta "sasso di Dante" ricorda quel luogo.
Si narra di un episodio che ebbe per protagonisti proprio in quel punto lo stesso Dante ed un mercante di Bologna, suo vecchio amico; il mercante tentata di portare avanti un improbabile conversazione di argomento culinario, visto che il poeta, seduto su di una pietra, era sempre piu' assorto nei pensieri ed assente con la mente.
Ma prima di andar via per non disturabare oltre l'amico pensieroso, il mercante chiese un'ultima cosa: "secondo te qual'e' il cibo piu' gustoso??? e Dante, senza alzar il capo: "l'ovo sodo".
Passarono alcuni mesi ed il mercante ritorno' nuovamente a Firenze per affari; volle vedere a che punto erano i lavori per la costruzione di Santa Maria del Fiore e ritrovo' Dante esattamente come lo aveva lasciato l'ultima volta: seduto nella stessa pietra e sempre assorto nei propri pensieri.
Volle fargli uno scherzo e, ricordandosi delle ultime parole scambiate tra di loro, si avvicino' alle spalle del poeta facendo in modo che non si accorgesse della sua presenza e gli chiese a bruciapelo: "con che cosa?", e Dante senza scomporsi: "con il sale".
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Al supermercato trovai tempo fa, tra gli altri, un libriccino di certo Ciarleglio "Lo struscio fiorentino" dove si va alla scoperta di curiosita', leggende, credenze popolari della Firenze mediovale e rinascimentale.
Ve ne trascrivo un paio davvero curiose e carine:
I POVERI RIDOTTI AL...
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10/09/2020 17:41:08
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Amarcord : mio nonno
23 marzo 2020 ore 20:21 segnala
..A differenza del padre O....., A...... era un uomo di costituzione abbastanza robusta; portava i baffi e aveva due grandi occhi di un colore tra l'azzurro ed il verde che sembravano avere sempre un'aria di meraviglia. Con i bambini, A...... dell'"Asia", come lo chiamavano dal nome del podere lavorato verso la fine degli anni '30 dai suoi genitori, amava molto giocare e aveva spesso un atteggiamento burlone, anche se negli ultimi tempi i nipoti lo ricordano come un uomo triste e chiuso in se'. Aveva ereditato dal padre una grande manualità per la fattura di cesti e corbelli che creava con una rapidità sorprendente, con erbe e salici raccolti e trattati da lui stesso. Possedeva inoltre tutte le abilita' del contadino: in particolare era ottimo allevatore di animali da cortile e sapeva far crescere mirabilmente le verdure e i frutti. Indimenticabili per chi ha avuto la ventura di assaggiarli i suoi fichi secchi all'anice e le olive che sapeva preparare nei più svariati modi. Negli ultimi anni praticava molto bene l'arte della conservazione della carne di maiale, che comprava e lavorava insieme ai figli: in mezzo a pentoloni bollenti, erbe e spezie profumate, ne sortivano spalle e prosciutti, salcicce, fegatelli e magrotti, coppa e rigatino che venivano consumati durante i mesi invernali. Era un buon pescatore e a tavola si mangiava spesso il pesce che prendeva nei fiumi o le anguille e i ranocchi pescati nel padule di Fucecchio. Aveva una sapienza e un'esperienza profonda di tutti i prodotti della terra: ottimo cercatore di funghi, tornava spesso a casa con raccolte abbondanti, anche se talvolta li mangiava soltanto lui (in quanità limitata e cucinati in una padellina personale), perchè nessuno si fidava di certi funghi che cambiavano colore appena tagliati. Ma lui sorrideva e cominciava tranquilamnte il suo pasto...
da "storia di una famiglia"...di mia sorella
da "storia di una famiglia"...di mia sorella
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..A differenza del padre O....., A...... era un uomo di costituzione abbastanza robusta; portava i baffi e aveva due grandi occhi di un colore tra l'azzurro ed il verde che sembravano avere sempre un'aria di meraviglia. Con i bambini, A...... dell'"Asia", come lo chiamavano dal nome del podere...
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23/03/2020 20:21:15
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Scusate, sapete dirmi
27 novembre 2019 ore 18:23 segnala
se l'Agenzia delle Entrate
fara' il Black Friday?
Lo sanno anche loro che
l'iniziativa traina il Natale:
servizi personalizzati,
consegne rapide e
tanta convenienza.
Negli Usa iniziano
nel giorno del ringraziamento
e anche noi vorremmo tantissimo
ringraziare! :-)))
fara' il Black Friday?
Lo sanno anche loro che
l'iniziativa traina il Natale:
servizi personalizzati,
consegne rapide e
tanta convenienza.
Negli Usa iniziano
nel giorno del ringraziamento
e anche noi vorremmo tantissimo
ringraziare! :-)))
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se l'Agenzia delle Entrate
fara' il Black Friday?
Lo sanno anche loro che
l'iniziativa traina il Natale:
servizi personalizzati,
consegne rapide e
tanta convenienza.
Negli Usa iniziano
nel giorno del ringraziamento
e anche noi vorremmo tantissimo
ringraziare! smile
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27/11/2019 18:23:29
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Giornate da.......Borgia
25 novembre 2019 ore 23:42 segnala
Ogni tre giorni un uomo....
non si e' ancora staccato dal suo cuore arcaico
Ogni tre giorni un uomo....
si identifica con la cultura del potere e non
tollera l'autonomia delle donne
ogni tre giorni un uomo.....
entra in una crisi stratosferica
Ogni tre giorni un uomo....
non e' stato educato ai sentimenti....
scarpette rosse sparse.....
non si e' ancora staccato dal suo cuore arcaico
Ogni tre giorni un uomo....
si identifica con la cultura del potere e non
tollera l'autonomia delle donne
ogni tre giorni un uomo.....
entra in una crisi stratosferica
Ogni tre giorni un uomo....
non e' stato educato ai sentimenti....
scarpette rosse sparse.....
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Ogni tre giorni un uomo....
non si e' ancora staccato dal suo cuore arcaico
Ogni tre giorni un uomo....
si identifica con la cultura del potere e non
tollera l'autonomia delle donne
ogni tre giorni un uomo.....
entra in una crisi stratosferica
Ogni tre giorni un uomo....
non e' stato educato ai...
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25/11/2019 23:42:28
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Sotto le ciglia chissa'
10 giugno 2019 ore 20:38 segnala
Che tracotanza devo avere per sentirmi buono e onesto e puro, e che razza di schifezza sarei sempre a rompere i coglioni al mio prossimo. Il mio prossimo è ladro, vende i bambini, impicca i fatti, tende trappole mortali a nemici sconosciuti per pochi denari».
faber
faber
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Il segreto della felicità
23 luglio 2017 ore 12:01 segnala
Lo so che avete aperto questo post con il cuore
gonfio di speranze e gli occhi desiderosi di leggere
finalmente qualcosa di sensato e di utile.
Mi dispiace deludervi ma dopo aver cercato ovunque di
carpire questo segreto, questo segreto e' rimasto tale.
Sara' mica sbagliato il presupposto?
E dire che, a volte l'infinito, e' cosi' a portata di mano.
L'infinito e' saper cogliere quello che di solito passa inosservato,
quello senza troppo clamore, ti offre la sua genuinita' e la sua autenticita'
primitive.
L'infinito e' ricevere una risposta senza aver formulato una domanda.
E' vedere la bellezza attraverso gli occhi di un'altra persona.
E' ascoltare l'armonia di certe anime che danzano proprio accanto a noi.
E' perdersi in uno spazio sapendo di avere un punto di riferimento.
E' cogliere le sfumature dei colori che definiscono inaspettatamente una realta'.
E' sapere nel profondo, e' avere la certezza nella propria anima, dell'esistenza di tutto questo.
gonfio di speranze e gli occhi desiderosi di leggere
finalmente qualcosa di sensato e di utile.
Mi dispiace deludervi ma dopo aver cercato ovunque di
carpire questo segreto, questo segreto e' rimasto tale.
Sara' mica sbagliato il presupposto?
E dire che, a volte l'infinito, e' cosi' a portata di mano.
L'infinito e' saper cogliere quello che di solito passa inosservato,
quello senza troppo clamore, ti offre la sua genuinita' e la sua autenticita'
primitive.
L'infinito e' ricevere una risposta senza aver formulato una domanda.
E' vedere la bellezza attraverso gli occhi di un'altra persona.
E' ascoltare l'armonia di certe anime che danzano proprio accanto a noi.
E' perdersi in uno spazio sapendo di avere un punto di riferimento.
E' cogliere le sfumature dei colori che definiscono inaspettatamente una realta'.
E' sapere nel profondo, e' avere la certezza nella propria anima, dell'esistenza di tutto questo.
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Lo so che avete aperto questo post con il cuore
gonfio di speranze e gli occhi desiderosi di leggere
finalmente qualcosa di sensato e di utile.
Mi dispiace deludervi ma dopo aver cercato ovunque di
carpire questo segreto, questo segreto e' rimasto tale.
Sara' mica sbagliato il presupposto?
E dire...
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23/07/2017 12:01:23
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Inflazione mondiale
13 giugno 2017 ore 18:38 segnala
Ma se in Italia due donne su tre
non assumono abbastanza calcio,
ci sara' un motivo?
Poere donne, quando il calcio per le ossa
la crema antiage, quando la buccia d'arancia,
quando il frenche che si sfalda, quando il balsamo
per le doppie punte che ammorbidisca senza appesantire,
quando ti senti gonfia come un pallone e dai di Activia,
quando le creme ai pampani per le gambe stanche,
quando il mascara allunga ma allo stesso tempo attocca..
O provateci voi a assumere il calcio con tutte quelle
trombette assordanti che assomigliano ad un'invasione di cavallette!
un vecchio post riesumato. :-)))
non assumono abbastanza calcio,
ci sara' un motivo?
Poere donne, quando il calcio per le ossa
la crema antiage, quando la buccia d'arancia,
quando il frenche che si sfalda, quando il balsamo
per le doppie punte che ammorbidisca senza appesantire,
quando ti senti gonfia come un pallone e dai di Activia,
quando le creme ai pampani per le gambe stanche,
quando il mascara allunga ma allo stesso tempo attocca..
O provateci voi a assumere il calcio con tutte quelle
trombette assordanti che assomigliano ad un'invasione di cavallette!
un vecchio post riesumato. :-)))
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Ma se in Italia due donne su tre
non assumono abbastanza calcio,
ci sara' un motivo?
Poere donne, quando il calcio per le ossa
la crema antiage, quando la buccia d'arancia,
quando il frenche che si sfalda, quando il balsamo
per le doppie punte che ammorbidisca senza appesantire,
quando ti senti...
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13/06/2017 18:38:28
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