

Qui dopo l'intervento affidato alle mie cure.

Dobby al mare

Relax

Comodo eh?
La storia:
Ogni sabato pomeriggio mia figlia con i suoi cani, mia nipote grande con la mia cagnolina, le quattro amiche di mia figlia con i loro rispettivi cani usano andare sulle rive dello scolmatore a farli correre in libertà, visto che ogni giorno vengono portati fuori due volte per i loro bisogni ma tenuti sempre al guinzaglio.
Sopra lo scolmatore vi sono due ponti, sotto uno di questi vi sono due capanne dove abita una famiglia di zingari sfrattati dal Comune in quanto non pagavano da tre anni 28 euro di affitto in una casa popolare.
Il gruppo delle ragazze succitate ogni volta si trovano a passare da lì ma quel sabato successe una cosa imprevista quanto indicibile e orribile: Da una di quelle capanne uscì un cagnolino piccolo, praticamente un cucciolo rincorso da un uomo che lo prendeva a calci. I forti guaiti attirarono l’attenzione del gruppo che logicamente non si mostrò indulgente verso quell’uomo per il gesto e le parole con cui si rivolgeva al piccolo. Intanto i guaiti non cessavano e mia figlia coadiuvata dalle amiche decisero di portarlo via da lì.
Furono prese a male parole ma il cucciolo venne sicuramente salvato dall’energumeno. Intanto i guaiti continuavano ma di sabato sera era difficile trovare un ambulatorio veterinario aperto. Allora ricorsero a me chiedendomi il recapito telefonico del mio veterinario di fiducia che rispose subito e ci dette appuntamento per la domenica mattina. Radiografie e testa del femore della zampina sinistra praticamente rotto in tre parti. Intervento il lunedì mattina dove venne tolta completamente la testa del femore.
Avrebbe dovuto fare il massimo riposo per almeno una settimana e chi avrebbe potuto badare a lui se non mamma? E mamma l’ha curato amorevolmente per dieci giorni fin quando non ha iniziato a gironzolarmi tra i piedi con il rischio di farmi cadere, ho i pavimenti in lavagna grigio scuro, praticamente il colore del suo manto e pesa poco più di 2 kg.
Ora rimaneva il problema a chi poterlo affidare e con le conoscenze in quello specifico settore siamo riuscite a trovare chi si prende cura di lui, lei si chiama Martina, viene spesso nella fattoria che confina con i giardini dove abitiamo noi dove possiede un cavallo e frequenta l’ultimo anno di Università con specializzazione in clinica veterinaria. Tra l’altro ne ha già uno della stessa razza anche lui preso in un canile e ne cercava appunto un altro per fargli compagnia. Abita ancora con i genitori a Livorno nella zona di Montenero dove hanno una villetta indipendente con un grande giardino e quindi starà sicuramente bene.
Prima di portarmelo via per una settimana è venuta da me ogni giorno per abituarlo alla sua presenza e non è stato subito facile, quando lo avevo in braccio e lei cercava di avvicinarsi lui cercava di morderla, poi ha smesso e allora ciao Dobby, ti sei portato via un pezzettino del mio cuore anche se quasi ogni giorno lei ci invia una foto con i nuovi vestitini o mentre corre in giardino. La zampina è rimasta un pochino più corta ma non era possibile alla sua età impiantargli una protesi visto che deve ancora crescere un po’.
E’ un cane di razza e sicuramente lo avevano rubato a qualcuno visto che non aveva il chip e per procedere all’intervento è stato necessario farlo, ora stanno facendo i documenti per il trasferimento di proprietà.
Auguri Dobby, ci è stato promesso che ti rivedremo presto.
Intanto l’energumeno ha già affrontato due volte mia figlia perché vuole indietro il cane, è stato necessario comunicare il fatto ai Carabinieri.

I cani di mia figlia quando arrivarono dal canile e come sono oggi.

Il lupo docile come un agnellino ma solo con chi conosce bene.