Mi è tornato in mente questo fatto, chissà se potremmo chiamarlo femminicidio indotto...ma non solo questo.
Non poteva essere solo colpa della rabbia del momento se lei si uccide uccidendo anche i figli. Possiamo chiamarlo femminicidio indotto? Lei forse pensò che uccidendo solo se stessa, all'uomo che le aveva appena detto che l'avrebbe lasciata non sarebbe importato poi molto allora decise per quel piano diabolico che mise in atto, portare con se anche i figli avuti da lui. Da tempo i vicini sentivano litigate, discussioni, pianti di bambini, lui aveva trovato un'altra, la terza, decidendo così di allontanarsi da lei. Infatti lui prima di formare una famiglia con lei aveva lasciato una prima compagna dalla quale aveva avuto un figlio e questo figlio abitava spesso in questa famiglia insieme ai due fratellini e questa nuova mamma.
Quel giorno i vicini sentirono urla e pianti di lei mentre lui ad un certo punto prese la sua auto e se ne andò portandosi via il primo figlio, si seppe poi che era stata lei a chiedergli di portarlo via.
Dopo un'oretta i vicini videro lei e i suoi bambini, una di 11 anni e l'altro di 3 salire sulla sua bmw e partire, un'ora insolita in estate ma niente faceva presagire quello che poi sarebbe successo.
Dalle telecamere di un distributore di benzina nelle vicinanze dell'abitazione, a quell'ora chiuso, videro in seguito che si era fermata riempiendo due taniche di benzina, le mise in bauliera e partì. Dopo un paio d'ore alcuni contadini che abitavano in piena campagna di un paese vicino videro da lontano una colonna di fumo e poi uno scoppio. Chiamarono i vigili del fuoco ma quando questi arrivarono si trovarono davanti uno spettacolo terribile. Uno di loro disse che non si era mai trovato ad un fatto del genere. Tre cadaveri abbracciati e bruciati sul sedile posteriore dell'auto. Lei aveva inondato di benzina tutto l'abitacolo, chiuso le portiere con la sicura e poi aveva azionato l'accendino. Posso immaginare ciò che provarono i bambini soprattutto quella di 11 anni, a quell'età si capisce quello che sta accadendo.
Sul tavolo di casa trovarono un flacone che conteneva sonnifero, evidentemente lei lo aveva fatto ingurgitare ai bambini ma dall'autopsia risultò che al momento della morte i bambini erano coscienti.
Di questi fatti ne sentiamo spesso, per punire il compagno o la compagna si uccidono anche i figli. Come diceva Crenabog nel suo post alcuni/e portano le persone all'esasperazione in modo che siano essi stessi ad uccidersi ma alcune volte si portano dietro anche i figli in modo che non rimanga più niente di un amore finito, sbagliato, un amore di cui non deve più rimanere traccia.
Mi è rimasto impresso questo fatto perchè quella casa dove abitavano la vendemmo noi come agenzia e quindi in ufficio li avevo visti spesso tutti quanti. Ma, per quella donna al momento della notizia non ho provato nessuna pietà, anzi, tanta rabbia nei suoi confronti, i figli si fanno, si allevano ma non si uccidono per nessun motivo al mondo, non sono noi, hanno il pieno diritto di vivere la loro vita.
Dopo Il Post Di Crenabog
12 giugno 2019 ore 09:56 segnala994a0d1c-bd70-41ee-8eba-7157c4dbe8ad
Mi è tornato in mente questo fatto, chissà se potremmo chiamarlo femminicidio indotto...ma non solo questo.
Non poteva essere solo colpa della rabbia del momento se lei si uccide uccidendo anche i figli. Possiamo chiamarlo femminicidio indotto? Lei forse pensò che uccidendo solo se stessa,...

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12/06/2019 09:56:48
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Commenti
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klimo40 12 giugno 2019 ore 12:07
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EtruscanLady 13 giugno 2019 ore 09:35
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klimo40 13 giugno 2019 ore 10:20
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EtruscanLady 13 giugno 2019 ore 14:11
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