Ti amo perchè hai dormito accanto a me, perchè ti sei svegliato sorridendo, perchè hai assaggiato il mio cibo, perchè mi hai sfinito di carezze e di baci.
Ti amo perchè mi tieni la mano, sempre, sempre, sempre.

Ho imparato ad amarti
nell'umiltà di un abbraccio..
tra le luci di un sorriso
posato su un cuscino di sera...
Sono entrato nei tuoi silenzi..
come un lembo di nebbia
per posare una lacrima di rugiada
sui petali della tua dolcezza....
Sono qui a sfiorare le tue labbra..
in questo sogno che vive
tra le stagioni della vita..
per rinascere ancora
tra la poesia dei tuoi occhi....
Il coraggio di vivere passa sempre dai sentimenti.Sentimenti che racchiudono tutti gli aspetti della nostra vita; famiglia, lavoro, amici, hobby ma soprattutto il cuore e le sue emozioni.Da bambini ci sentivamo abbandonati se i nostri genitori uscivano una sera con gli amici lasciandoci con i nonni o con qualche zia disponibile; non capivamo perchè se ne fossero andati "tutti e due", uno poteva restare con noi!Quel piccolo abbandono ci metteva di fronte per la prima volta a una realtà di sofferenza che durante la vita ci avrebbe dato parecchi esempi. Ma quel piccolo dolore incominciava a formarci. Incominciava a farci capire che le situazioni hanno sempre una evoluzione e di solito passano lasciandoci più esperti. Ci preparavano ai grandi e definitivi abbandoni. I genitori invecchiano e muoiono. Gli amori possono finire.L'uomo - inteso come "persona"- è l'unico animale sulla Terra con capacità di introspezione, di analisi delle proprie emozioni; ha la facoltà di calarsi dentro se stesso e andare a cercare l'origine della sua infelicità (chissà perchè questo non succede mai con la gioia; a questa ci si abbandona e basta) e di solito si perdona sempre, a scapito della verità, perchè se fosse sincero fino in fondo molte volte dovrebbe recitare il "mea culpa". Ma difficilmente l'uomo accetta il lato "dolore" dei sentimenti; in un certo senso continua a non capire che i genitori non l'abbandonavano, ma semplicemente si prendevano una serata libera e dopo qualche ora sarebbero tornati. Anche da adulti stratifichiamo di paura il pavimento del nostro cuore. Paura di essere abbandonati, di non essere capiti, di non essere ascoltati, di non essere considerati abbastanza. Vogliamo essere sempre al centro dell'attenzione della persona che amiamo, ci aspettiamo che traduca in realtà le proiezioni fantastiche della nostra mente e quando queste non arrivano ci sentiamo "abbandonati".Diciamo "ti amo", ma a chi? A quella persona che ci sta davanti e che è anche lei un impasto di contraddizioni, paure, e mistero infinito di sentimenti, oppure lo diciamo alla costruzione ideale di un essere che vorremmo a immagine e somiglianza delle nostre proiezioni mentali e dal quale ci aspettiamo che riempi della sua presenza gli anfratti più nascosti della nostra anima, sconosciuti anche a noi stessi?Io credo che l'amore non sia questo.Se l'amore è vita, allora deve per forza assomigliarle.Vita che spesso è caos, vita che è fatta di alti e bassi, di fatica, di conquiste lente e pesanti; vita che, in buona parte, l'uomo si costruisce con impegno e costanza.Un giardino rigoglioso smagliante di colori pretende molta cura e dedizione: l'amore non fa eccezione, anche se, come il giardino, un grosso temporale lo può distruggere e allora la perdita ci farà molto soffrire perchè sapremo che quei meravigliosi fiori che ci erano costati così tanto impegno e fatica sarà impossibile recuperarli completamente.Qualche corolla, però, si è salvata e noi pazientemente le raccogliamo attenti a non rovinarle di più e le mettiamo nel vaso per poter godere ancora della loro bellezza o di quello che rimane di essa.L'amore, il fiore più bello del giardino della nostra esistenza, può essere spazzato via da un improvviso temporale e noi con la disperazione nel cuore non possiamo far altro che guardare dalla finestra tutto quello scempio.I temporali, però, passano. Allora apriamo la porta e usciamo nel nostro giardino devastato a raccogliere le corolle che si sono salvate e portiamole in casa; se sapremo custodirle dureranno ancora per molto!
1) Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.
2) Quando perdi, non perdere la lezione.
3) Segui sempre le 3“R”: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.
4) Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.
5) Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.
6) Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.
7) Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.
8) Trascorri un po’ di tempo da solo ogni giorno.
9) Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.
10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.
11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.
12) Un’atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita.
13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.
14) Condividi la tua conoscenza. E’ un modo di raggiungere l’immortalità.
15) Sii gentile con la Terra.
16) Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.
17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l’uno dell’altro.
18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.
Il sogno si realizza dirottando la realtà
la realtà muta quando si sogna.
Il Sogno è la trappola dei forti o la scappatoia dei deboli.
Chi sogna vive più vite.
Mio carissimo ragazzo, questo e' per assicurarti del mio amore immortale, eterno per te. Domani sara' tutto finito. Se la prigione e il disonore saranno il mio destino, pensa che il mio amore per te e questa idea, questa convinzione ancora piu' divina, che tu a tua volta mi ami, mi sosterranno nella mia infelici- ta' e mi renderanno capace, spero, di sopportare il mio dolore con ogni pazienza. Poiche' la speranza, anzi, la certezza, di incontrarti di nuovo in un altro mondo e' la meta e l' incoraggiamento della mia vita attuale, ah! debbo con- tinuare a vivere in questo mondo, per questa ragione. Il nostro caro amico mi e' venuto a trovare oggi. Gli ho dato parecchi messaggi per te. Mi ha detto una cosa che mi rassicurato: che a mia madre non manchera' mia niente. Ho sempre provveduto io al suo mantenimento, e il pensiero che avrebbe potuto soffrire delle privazioni mi rendeva infelice. Quanto a te (grazioso ragazzo dal cuore degno di un Cristo), quanto a te, ti prego, non appena avrai fatto tutto quello che puoi fare, parti per l' Italia e riconquista la tua calma, e componi quelle belle poesie che sai fare tu, con quella grazia cosi' strana. Non esporti all' Inghilterra per nessuna ragione al mondo. Se un giorno, a Corfu' o in qualche isola incantata, ci fosse una casetta dove potessi- mo vivere insieme, oh! la vita sarebbe piu' dolce di quanto sia stata mai. Il tuo amore ha ali larghe ed e' forte, il tuo amore mi giunge attraverso le sbarre della mia prigione e mi conforta, il tuo amore e' la luce di tutte le mie ore. Se il fato ci sara' avverso, coloro che non sanno cos'e' l'amore scriveranno, lo so, che ho avuto una cattiva influenza sulla tua vita. Se cio' avverra', tu scriverai, tu dirai a tua volta che non e' vero. Il nostro amore e' sempre stato bello e nobile, e se io sono stato il bersaglio di una terribile tragedia, e' perche' la natura di quell' amore non e' stata compresa. Nella tua lettera di stamattina tu dici una cosa che mi da' coraggio. Debbo ricordarla. Scrivi che e' mio dovere verso di te e verso me stesso vivere, malgrado tutto. Cre- do sia vero. Ci provero' e lo faro'. Voglio che tu tenga informato Mr Humphreys dei tuoi spostamenti cosi' che quando viene mi possa dire cosa fai. Credo che gli avvoca- ti possano vedere i detenuti con una certa frequenza. Cosi' potro' comunicare con te. Sono cosi' felice che tu sia partito! So cosa deve esserti costato. Per me sarebbe stato un tormento pensarti in In- ghilterra mentre il tuo nome veniva fatto in tribunale. Spero tu abbia copie di tutti i miei libri. I miei sono stati tutti venduti. Tendo le mani verso di te. Oh! possa io vivere per toccare i tuoi capelli e le tue mani. Credo che il tuo amore vegliera' sulla mia vita. Se dovessi morire, voglio che tu viva una vita dolce e pacifica in qualche luogo fra fiori, quadri, libri, e moltissimo lavoro. Cerca di farmi avere tue notizie. Ti scrivo questa lettera in mezzo a grandi sofferenze ; la lunga giornata in tribunale mi ha spossato. Carissimo ragazzo, dolcissimo fra tutti i giovani, amatissimo e piu' amabile. Oh! aspettami! aspetta- mi! io sono ora, come sempre dal giorno in cui ci siamo conosciuti, devotamente il tuo, con un amore immortale Oscar (dal "De Profundis" 29 aprile 1895)
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Scrive dal: | 26/01/2012 |
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