Nei romanzi e nei film, il desiderio dura perchè c'è un ostacolo, un
impedimento, un nemico, un rivale che impedisce la sua realizzazione.
Quando cioè il processo di fusione viene rallentato o impedito da
fattori esterni. Quando questi cessano di agire i due finalmente si
amano e la storia finisce. Nella realtà di solito resta un amore
intenso ma in cui lentamente l'erotismo si attenua finché non
prevalgono la tenerezza e l'affetto.
Però ci sono anche dei casi in cui invece la passione amorosa ed
erotica continua con la forza delle origini. Quando avviene? Quando i
due innamorati, pur amandosi appassionatamente, ricreano in se stessi
la distanza e il desiderio. E come possono farlo? Quando riscoprono
continuamente la loro incolmabile diversità, per cui, anche se si
raccontano tutto, sentono che le loro esperienze restano inaccessibili.
Perfino quando sono eroticamente uniti, fusi, sono consapevoli di non
sapere cosa prova veramente l'amato.
Il grande amore che dura è perciò una continua ricerca e una
continua scoperta del mistero dell'altro. L'amato è infinitamente
vicino eppure, di colpo, anche infinitamente lontano. Allora rinasce il
desiderio.
L'amore è costituito strutturalmente tanto dalla distanza e dalla mancanza come dalla ricerca e dal ritrovamento.
L'amore che dura non è uno stato, ma un succedersi di oscurità e di
luci incantevoli. E' un continuo perdersi e un meraviglioso ritrovarsi
nuovi. E' come un cuore che pulsa: un susseguirsi del vuoto e del
pieno, la diastole e la sistole. Non è statico, è fatto di onde come il
mare, come la luce.
Amore e distanze
08 gennaio 2010 ore 18:54 segnala11354341
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