LETTERA DI UNA STUDENTESSA ALLA FAMIGLIA

09 maggio 2012 ore 23:07 segnala
Cara mamma, caro papà,
Sono ormai tre mesi che sono ritornata all’università e non ho ancora trovato il tempo per scrivervi. Mi scuso per avervi trascurato ma ora vi voglio raccontare tutto. Prima di leggere, però, sedetevi; mi raccomando non continuate a leggere prima di esservi messi seduti, d’accordo?

Ora sto abbastanza bene. La frattura ed il trauma cranico che mi sono provocata saltando dalla finestra del dormitorio in fiamme, poco dopo il mio arrivo, sono ormai quasi guariti. Sono restata all’ospedale solo due settimane e la vista mi è ritornata quasi normale. Anche le forti emicranie che mi colpivano in continuazione non le ho più che una volta alla settimana.

Fortunatamente il garzone del benzinaio che è in fondo alla strada aveva visto tutto. È lui che ha avvisato i pompieri e chiamato l’ambulanza. È anche venuto spesso a trovarmi all’ospedale e, poichè dopo l’incendio non sapevo dove alloggiare, è stato così gentile da propormi di andare ad abitare da lui. In realtà non è che una cameretta in un sottoscala ma è piuttosto carina. Lui è un ragazzo formidabile e ci siamo subito innamorati. Abbiamo deciso di sposarci: non abbiamo ancora fissato la data ma lo faremo di sicuro prima che il mio pancione cominci a vedersi.

E sì, cari genitori, sono incinta. Io so bene a qual punto voi eravate ansiosi di diventare nonni e sono sicura che accoglierete questo bambino con tutto l’amore e la tenerezza che mi avete riservato quando ero piccola. La sola cosa che ritarda la nostra unione è la piccola infezione che ha il mio fidanzato e che ci impedisce di effettuare le analisi pre-nunziali. Anche io, scioccamente, mi sono fatta contagiare ma tutto si risolverà presto con le iniezioni di penicillina che faccio ogni giorno.

So bene che accoglierete questo ragazzo a braccia aperte nella nostra famiglia. È una persona molto gentile e, sebbene non abbia fatto molti studi, è molto ambizioso. Anche se non è della nostra stessa razza e religione, conoscendo la vostra larghezza di idee sono certa che non darete alcuna importanza al fatto che la sua pelle sia un pò più scura della nostra. Sono sicura che lo amerete come io lo amo. Anche i suoi genitori sono della gente per bene: sembra che suo padre sia un famoso mercenario nel villaggio africano dove è nato.

Bene, ora che avete letto tutto, dovete sapere che non c’è stato alcun incendio al dormitorio, non ho avuto nè frattura cranica nè commozione cerebrale, non sono andata all’ospedale, non sono incinta, non sono fidanzata, non ho la sifilide e non ci sono uomini dalla pelle scura nella mia vita. È solo che sono stata bocciata in storia e filosofia e in questa occasione mi è sembrato opportuno aiutarvi a riflettere sulla relatività delle cose.

Vi abbraccio forte forte.

La morale del biscotto...

09 maggio 2012 ore 22:52 segnala
Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa di un grande aeroporto.
Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo, compro' anche un pacchetto di biscotti e si sedette nella sala VIP per stare piu tranquilla.
Accanto a lei c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale.
Quando lei comincio' a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese uno, lei si senti' indignata ma non disse nulla e continuo' a leggere il suo libro. Tra se' penso' 'ma tu guarda se solo avessi un po piu' di coraggio gli avrei gia' dato un pugno...'
Cosi' ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno ne prendeva uno anche lui. Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna penso' 'ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!!' L'uomo prese l'ultimo biscotto e lo divise a meta' 'Ah!, questo e' troppo' penso' e comincio a sbuffare indignata, si prese le sue cose, il libro, la sua borsa e si incammino' verso l'uscita della sala d'attesa.
Quando si senti' un po' meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri, chiuse il libro e apri' la borsa per infilarlo dentro quando................. nell'aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno.
Senti' tanta vergogna e capi' solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quell' uomo seduto accanto a lei che pero' aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore, al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell'orgoglio.

LA MORALE:
Quante volte nella nostra vita mangeremo o avremo mangiato i biscotti di un altro senza saperlo?
Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, GUARDA attentamente le cose, molto spesso non sono come sembrano!!!!

Esistono 5 cose nella vita che non si RECUPERANO:
-Una pietra dopo averla lanciata
-Una parola dopo averla detta
-Un'opportunita' dopo averla persa
-Il tempo dopo esser passato
-L'amore per chi non lotta

Qualcuno una volta ha detto:
'Lavora come se non avessi bisogno dei soldi.
Ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire.
Balla come se nessuno ti stesse guardando.
Canta come se nessuno ti stesse sentendo.
Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra.'

Frasi...

22 aprile 2012 ore 11:41 segnala
Solo chi ha il coraggio di scrivere la parola fine, può trovare la forza per scrivere la parola inizio.
Qualunque cosa accada occorre sempre conservare quello che è dentro i nostri cuori.
Meditiamo su ciò che vogliamo realmente. Avere uno scopo saldo tende il filo della motivazione.
Se spostiamo i macigni, anche il fiume cambierà il suo corso.
Per vedere chiaramente la nostra immagine, dobbiamo solamente pulire lo specchio.
Trattenersi non vuol dire rinunciare, ma esaltare la dote della pazienza.

Lezioni per chi lavora in team

13 settembre 2011 ore 22:10 segnala
Quattro simpatiche storie con insegnamenti fondamentali per chi lavora in squadra..

Lezione n °1
Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso istante suonano al campanello di casa.
La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le scale e correndo va ad aprire la porta: è Franco, il vicino. Prima che lei possa dire qualcosa lui le dice: ti do 800 Euro adesso in contanti se fai cadere l’asciugamano!
Riflette e in un attimo l’asciugamano cade per terra…
Lui la guarda a fondo e le da la somma pattuita.
Lei, un po’ sconvolta, ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno.
Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta.
Lei risponde: era Franco.
Il marito: perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?

Morale n°1: se lavorate in team, condividete sempre le informazioni!




Lezione n° 2
Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al convento. Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate. All’improvviso poggia la mano sulla coscia sinistra della monaca.
Lei lo guarda e gli dice: Padre, si ricorda il salmo 129?
Il prete ritira subito la mano e si perde in mille scuse.
Poco dopo, approfittando di un cambio di marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che imperterrita ripete: Padre, si ricorda il salmo 129?
Mortificato, ritira la mano, balbettando una scusa.
Arrivati al convento, la monaca scende senza dire una parola. Il prete, preso dal rimorso dell’insano gesto si precipita sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129.
‘Salmo 129: andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria…’

Morale n° 2: Al lavoro, siate sempre ben informati!

Lezione n° 3
Un rappresentante, un impiegato e un direttore del personale escono dall’ufficio a mezzogiorno e vanno verso un ristorantino quando sopra una panca trovano una vecchia lampada ad olio. La strofinano e appare il genio della lampada.
‘Generalmente esaudisco tre desideri, ma poiché siete tre, ne avrete uno ciascuno’.
L’impiegato spinge gli altri e grida: ‘ tocca a me, a me…. Voglio stare su una spiaggia incontaminata delle Bahamas, sempre in vacanza, senza nessun pensiero che potrebbe disturbare la mia quiete’.
Detto questo svanisce.
Il rappresentante grida: ‘ a me, a me, tocca a me!!!! Voglio gustarmi una pinacolada su una spiaggia di Tahiti con la donna dei miei sogni!’ E svanisce.
Tocca a te, dice il genio, guardando il Direttore del personale.
‘Voglio che dopo pranzo quei due tornino al lavoro!’

Morale n°3: lasciate sempre che sia il capo a parlare per primo!

Lezione n° 4
In classe la maestra si rivolge a Gianni e gli chiede:
‘Ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?’
Gianni risponde: ‘Nessuno, perchè con il rumore dello sparo
voleranno via tutti’.
La maestra: ‘Beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni’.
Allora Gianni dice ‘Posso farle io una domanda adesso?
La maestra ‘Va bene. Ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo
lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza dà piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?’
L’insegnante arrossisce e risponde: ‘Suppongo la seconda… quella che ingoia il gelato fino al cono’
Gianni: ‘Beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma… mi piace come ragiona’!!!

Morale n°4: Lasciate che prevalga sempre la ragione.
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Quattro simpatiche storie con insegnamenti fondamentali per chi lavora in squadra.. Lezione n °1 Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso istante suonano al campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le scale e correndo va ad aprire la...
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...bisogna andare avanti...

02 agosto 2011 ore 09:24 segnala
Tutto cambia, ogni cosa si trasforma, a volte in meglio, a volte in peggio ma si arriva ad un punto della vita, in cui bisogna dar luce a tutto quello che fino a quel momento, è rimasto nell'oscurità.
L'evoluzione delle cose serve a farci comprendere ed a comprendere noi stessi.
Ascoltare è la parola chiave; ascoltare le parole che si dicono per poter comprendere quelle che non si dicono.
Ci sono persone che non sanno niente di te, ma hanno la pretesa di sapere tutto.
Le orecchie servono per ascoltare, gli occhi per vedere, la bocca per parlare solo quando è il caso di parlare, il cuore per ascoltare, ciò che le orecchie non sono in grado di sentire e la mente per vedere, ciò che l'occhio non è in grado di percepire.
Nel momento in cui avrai imparato ad usare questi doni potrai, solo allora, dire che mi conosci; nell'attesa, taci.
Non preoccuparti di quello che accadrà, concentrati su quello che è di fronte a te.

Aggiustare il mondo

01 agosto 2011 ore 12:11 segnala
Un bambino ed il suo papà erano seduti sul treno. Il viaggio sarebbe durato un’ora circa. Il padre si siede comodamente e si mette a leggere una rivista per distrarsi.

Ad un certo punto il bambino lo interrompe e domanda: “Cos’è quello, papà?”. L’uomo si volta per vedere quello che gli aveva indicato il bambino e risponde: “E’ una fattoria.” Incomincia di nuovo a leggere quando il bambino gli domanda un’altra volta: “Quando arriveremo, papà?”. Il padre gli risponde che manca ancora molto.

Aveva di nuovo cominciato a leggere la sua rivista quando un’altra domanda del bambino lo interrompe e così per tantissime altre volte. Il padre disperato cerca la maniera di distrarre il bambino.

Vede sulla rivista che stava leggendo la figura del mappamondo, la rompe in molti pezzetti e li da al figlio invitandolo a ricostruire la figura del mappamondo. Così si siede felice sul suo sedile convinto che il bambino sarebbe stato occupato per tutto il resto del viaggio.

Aveva appena cominciato a leggere di nuovo la sua rivista quando il bambino esclama: “HO TERMINATO”. “Impossibile! Non posso crederci! Come hai potuto ricostruire il mondo in così poco tempo?” Però il mappamondo era stato ricostruito perfettamente. Allora il padre gli domanda di nuovo: “Come hai potuto ricostruire il mondo così rapidamente?”

Il bambino risponde: “Non mi sono fissato sul mondo.... dietro al foglio c’era la figura di un uomo, HO RICOSTRUITO L’UOMO E IL MONDO SI E’ AGGIUSTATO DA SOLO !!!!”.


Il mondo sarà aggiustato solo quando gli uomini saranno aggiustati ossia, saranno leali ed onesti l'un l'altro.
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Un bambino ed il suo papà erano seduti sul treno. Il viaggio sarebbe durato un’ora circa. Il padre si siede comodamente e si mette a leggere una rivista per distrarsi. Ad un certo punto il bambino lo...
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Il giuramento

01 agosto 2011 ore 11:37 segnala
Un antico imperatore cinese fece, un giorno un solenne giuramento.
"Conquisterò e cancellerò dal mio regno tutti i miei nemici".
Un po' di tempo dopo, i sudditi sorpresi videro l'imperatore che passeggiava per i giardini imperiali a braccetto con i suoi peggiori nemici, ridendo e scherzando.
"Ma..." gli disse sorpreso un cortigiano "non avevi giurato di cancellare dal tuo regno tutti i tuoi nemici?".
"Li ho cancellati, infatti" rispose l'imperatore. "Li ho fatti diventare tutti miei amici!".
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Un antico imperatore cinese fece, un giorno un solenne giuramento. "Conquisterò e cancellerò dal mio regno tutti i miei nemici". Un po' di tempo dopo, i sudditi sorpresi videro l'imperatore che...
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FILOSOFIA DI VITA

15 maggio 2011 ore 11:48 segnala
Un professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso vasetto di marmellata vuoto e cominciò a riempirlo con dei sassi, di circa 3 cm di diametro.
Fatto questo chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno, ed essi risposero di sì.
Allora il professore tirò fuori una scatola piena di piselli, li versò dentro il vasetto e lo scosse delicatamente. Ovviamente i piselli si infilarono nei vuoti vasciati tra i vari sassi. Ancora una volta il professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno ed essi, ancora una volta, dissero di sì.
Allora il Professore tirò fuori una scatola piena di sabbia e la versò dentro il vasetto. Ovviamente la sabbia riempì ogni altro spazio vuoto lasciato e coprì tutto.
Ancora una volta il professore chiese agli studenti se il vasetto fosse pieno e uesta volta essi risposero di sì, senza dubbio alcuno.
Allora il professore tirò fuori, da sotto la scrivania, 2 lattine di birra, e le versò completamente dentro il vasetto, inzuppando la sabbia. Gli studenti risero. "Ora," disse il professore non appena svanirono le risate, "voglio che voi capiate che questo vasetto rappresenta la vostra vita.
I sassi sono le cose importanti - la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute, i vostri figli - le cose per le quali se tutto il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena.
I piselli sono le altre cose per voi importanti: come il vostro lavoro, la vostra casa,la vostra auto.
La sabbia è tutto il resto......le piccole cose. Se mettete dentro il vasetto per prima la sabbia," continuò il professore "non ci sarà spazio per i piselli e per i sassi. Lo stesso vale per la vostra vita. Se dedicate tutto il vostro tempo e le vostre energie alle piccole cose, non avrete spazio per le cose che per voi sono importanti.
Dedicatevi alle cose che vi rendono felici: giocate con i vostri figli, portate il vostro partner al cinema, uscite con gli amici. Ci sarà sempre tempo per lavorare, pulire la casa, lavare l'auto. Prendetevi cura dei sassi per primi - le cose che veramente contano. Fissate le vostre priorità...il resto è solo sabbia."
Una studentessa allora alzò la mano e chiese al professore cosa rappresentasse la birra. Il Professore sorrise.
"Sono contento che me l'abbia chiesto. Era giusto per dimostrarvi che non importa quanto piena possa essere la vostra vita, c'è sempre spazio per un paio di birre con un amico."
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Un professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso vasetto di marmellata vuoto e cominciò a riempirlo con dei sassi, di circa 3 cm di diametro. Fatto questo chiese agli...
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Alla mia amata....

20 aprile 2011 ore 22:38 segnala
C'è chi parla quando invece vorresti ti stesse ad ascoltare,
c'è chi ti vede e dice di conoscerti quando invece non sa ancora chi sei,
c'è chi ti giudica per mostrarsi superiore ma non ha fatto i conti con la tua intelligenza,
c'è chi ride perché ti ha ascoltato senza guardarti negli occhi,
c'è chi ti cerca quando ormai non ci sei più e solo allora si sente più solo,
c'è chi ti stima e solo allora sarai certa che arriverà ad amarti...
...ma se prima non soffri, come fai poi dire di essere felice?
Come puoi gioire del Paradiso se non conosci l'inferno?
E anche se la vita ti si presenta di fronte ponendoti ostacoli che possono sembrare insuperabili, ricordati di affrontarli con un sorriso perchà nessuno è tanto povero da non poter donare un sorriso e nessuno tanto ricco da non averne bisogno.
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C'è chi parla quando invece vorresti ti stesse ad ascoltare, c'è chi ti vede e dice di conoscerti quando invece non sa ancora chi sei, c'è chi ti giudica per mostrarsi superiore ma non ha fatto i...
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20/04/2011 22:38:44
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Poesia

21 gennaio 2011 ore 21:12 segnala

Ho imparato... che nessuno è perfetto... finché non ti innamori.

Ho imparato... che la vita è dura... ma io di più!!!

Ho imparato... che le opportunità non vanno mai perse. Quelle che lasci andare tu... le prende qualcun altro.

Ho imparato... che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un'altra parte.

Ho imparato... che bisognerebbe sempre usare parole buone... perchè domani forse si dovranno rimangiare.

Ho imparato... che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.

Ho imparato... che non posso scegliere come mi sento... ma posso sempre farci qualcosa.

Ho imparato... che tutti vogliono vivere in cima alla montagna.... ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.

Ho imparato... che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta.

Ho imparato... che è meglio dare consigli solo in due circostanze... quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.

Ho imparato... che meno tempo spreco... più cose faccio.

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Ho imparato... che nessuno è perfetto... finché non ti innamori. Ho imparato... che la vita è dura... ma io di più!!! Ho imparato... che le opportunità non vanno mai perse. Quelle che lasci andare...
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21/01/2011 21:12:59
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