
Non sono vecchissimo nè mi ci sento ..
non ho ancora 60 anni eppure ho già parecchi conoscenti o amici che la vita mi aveva portato ad incrociare, che non potrò rivedere o salutare un' ultima volta e mi colpisce quando ciò accade senza seguire l- ordine naturale delle cose .. ovvero gente giovane.
Da oltre 8 lustri non vivo più dove sono nato tuttavia quando mi riferiscono che uno dei compagni di scuola elementare, media o superiore o magari di gioco è morto, i ricordi vanno a quelli della nostra strada .. perchè noi da ragazzi si giocava per strada e si frequentava la stessa scuola elementare e media .. cambiando solo alle superiori.
Una strada privata con una 20ina di palazzine ed il dopo scuola trascorreva tra quella ed il campo da calcio di una parrocchia con un oratorio con dentro un calciobalilla e qualche gioco da tavolo per le giornate di pioggia.
Ti fa sempre uno strano effetto quella notizia che dovrebbe esser quasi neutra, dato che alcuni li conoscevi solo di vista o magari ti ci eri scontrato in qualche rissa di quelle che saltuariamente nascevano tra abitanti di una palazzina e l' altra ... che ogni tanto si risolvevano a colpi di zolle in una sorta di guerra dei bottoni .. o alla "Ragazzi della via Pal" mentre altri li conoscevi molto meglio per averci trascorso ore in infinite partite di calcio che terminavano solo all' imbrunire perchè il campo non era illuminato .. eppure chiedi sempre: come è successo? Alcuni per malattia, altri per incidenti su strada o sul lavoro e qualcuno per droga o magari ammazzato.
Molti non li vedi da una vita, decine e decine di anni .. non li riconosceresti neanche se li incontrassi oggi, di loro non sai nulla .. se si son sposati, come son diventati, che vita han vissuto o cosa gli è successo di bello o di brutto se non tramite sporadiche notizie quando torni da quelle parti, ormai sempre più di rado o tramite una telefonata di un conoscente.
Così ora so che è morto un ragazzino, che era alle elementari mentre io ero già alle superiori, che ricordo magrolino con i capelli rossi ed il suo grembiule nero con fiocco azzurro, che abitava nella palazzina di fronte, cui erano mancati entrambi i genitori per un incidente d' auto e la notizia aveva sconvolto tutti.
In seguito era stato allevato da una zia senza figli, era diventato avvocato ed è morto improvvisamente dopo essersi vaccinato per poter lavorare, lasciando una moglie e 2 figli piccoli, .. un' altra delle migliaia e migliaia di morti non correlate che aumenta la mia tristezza.
Ed ecco affiorare per l' ennesima volta .. quella sensazione del tempo che passa e, che come sabbia scorre in una invisibile clessidra, ti riporta indietro nel passato a ricordare quel volto, che di volta in volta viene riportato alla memoria tramite il soprannome o un episodio che ti fa capire chi era tra tanti .. ora quel ragazzino biondo che vestiva sempre in jeans, ora quella che aveva sempre la minigonna e lunghe gambe .. quello con i brufoli ed orecchie a sventola o la ragazzina con le trecce, bruttina, ma con grosse tette .. etc. etc.
E scende immancabile un velo di tristezza ...
per quel frammento di passato che si stacca e non tornerà mai più ..
mentre osservi la vita spolpare corpi per darne in pasto le ossa alla nera signora.