
Si può sbagliare nella vita ... e rendersene conto ...
ed io dico sempre che non si può mai essere più REALISTI DEL RE ...
lo sappiamo già da soli di aver commesso errori senza che nessuno debba infierire su di noi mettendoci il carico da undici ...
nessuno può impunemente restituirci a boomerang la nostra stessa autocritica
e di fatto nessuno può "perdonarci" davvero se non noi stessi
così come sono indelegabili colpe e nostre responsabilità... allo stesso modo è indelegabile il perdono...
è umano cercare il conforto ... è viceversa profondamente stupido cercare assoluzioni e consensi intorno ai nostri pentimenti
come potrebbero altri perdonarci ciò che noi stessi non possiamo perdonare a noi stessi ?
e l'unica cosa che non possiamo davvero perdonarci è di aver tradito la nostra vera natura ...i nostri sogni, aspirazioni ed i nostri più intimi desideri ...
svenduti per un piatto di cotiche rancide ...
possiamo trovare persone "carine" , disponibili ... certo che ci tranquillizzano che ci spengono dentro il nostro grido disperato di orrore per quello di bello e di puro che abbiamo gettato ai porci..
ma la vita se non finisce , lei no, lei non ci tradisce ... forse noi tradiamo lei e noi stessi ..ma lei no ...
quindi dovremmo davvero avere forza e coraggio di guardarci dentro agli occhi e di dire a noi stessi con assoluta onestà e trasparenza le nostre vere intenzioni
se cioè intendiamo perseverare nel lenire le ferite che il nostro autolesionismo ha prodotto , magari stracciandoci pure le vesti nella pubblica piazza , pretendendo che magari altri ci insultino in modo addirittura (apparentemente) più aspro ..
...ma così facendo ci creiamo un alibi..un castello di carte .. di piccoli falsi alibi e di buoni propositi.. e lo si sa .. la strada per l'inferno è lastricata di buoni propositi...
l'unica "redenzione" possibile ..si chiama "PROGETTO" ... progettare e perseguire in modo concreto , "visualizzandolo" una soluzione possibile
nessuno dall'esterno potrà lordarci e sporcarci più di quanto non siamo sporchi di nostro
possiamo starcene tranquilli ed al "calduccio" in uno stagno pieno di merda , e di vomito .. magari razionalmente dire a noi stessi "..bhè si in effetti dovrei uscirne" ... "..bhè si in effetti non è molto consono alla mia persona stare così.." .... "chissà gli altri cosa penseranno di me..." .. ed anzi ci si può cospargere il capo di cenere in pubblica piazza dicendo a tutti... "guardatemi ..si ..guardate che persona miserabile io sono... sto qui in mezzo ad un putrido lago di miasmi .. e ci sto bene ...e non mi risolvo ad uscirne..vi prego scagliatemi strali e pietre addosso ... io non mi merito nulla!!!" ...
la realtà è solo una ... dalla merda non ne usciamo per il biasimo del mondo, al limite istigato e sollecitato da noi stessi .. come ad aumentare, fino a renderlo insostenibile, il livello della nostra vergogna.. come se questo dovesse far scattare in noi un automatismo sulla base del quale ed a fronte del biasimo altrui ..dovremmo rintracciare in noi stessi le motivazioni per risolverci
la realtà è solo una .. dalla merda ne usciamo solo nel momento in cui diventa PER NOI questione di vita o di morte ... solo se sentiamo NOI il bisogno REALE di tirarci fuori da quello schifo ... se non sentiamo quello schifo ..possiamo fare tutte le false pantomime di finta contrizione .. continuandoci a giustificare agli occhi degli altri ..come se vivessimo la vita , la nostra sfera intima per procura...
se lo schifo di vivere in un modo così marcio non fa scattare in noi la molla di riscattarci ... possiamo fare tutti i teatrini che vogliamo..la nostra dignità non è subordinabile al consenso né alla volontà altrui ... manco dei propri figli (per chi ne ha ..io non ne ho)
dobbiamo afferrare una corda ...
c'è chi di quella corda ne fa un cappio al collo .. e ne esce così...
c'è chi su quella corda si arrampica con tutte le sue forze ..fregandosene dei giudizi altrui o di apparire goffo nella sua risalita
in un caso quella corda si chiama FINE
nell'altro quella corda si chiama PROGETTO ...
è una questione di vita o di morte .. e dobbiamo diffidare dai medici pietosi dispensatori di pessimi consigli e che fanno sempre e solo la piaga puzzolente
non possiamo vivere la nostra vita di merda stando coi piedi in cinque scarpe differenti
la vita o vale la pena di essere vissuta ..oppure ..subita ... nel laghetto di cacca ... si gracida come le rane ..certo si scopa ..ci si accomoda ..e si resta li.. così fan tutti.. così fan tutte ... ed il tempo passa inesorabile ...
è il senso di soffocamento , l'asfitica alienazione che dobbiamo sentire come nodo scorsoio sulla nostra gola ... solo così possiamo reagire... solo così possiamo lasciare alle nostre spalle , comode mezze verità, tranquillizzanti... biasimo e consenso altrui della nostra natura più profonda a questo servono ...
le nostre budella in pubblica piazza non servono a nessuno se non servono a noi stessi ..si servono a farci commiserare ..a farci compatire ... e quando ci troviamo attaccati su quella corda ... perché abbiamo davvero messo a punto con estremo rigore, chiarezza e determinazione il NOSTRO piano di fuga .. ebbene anche se ci sentiamo il culo di piombo e le nostre braccia debolissime sembra che non riescano a sostenerci nel nostro fardello... ebbene ce ne fregheremo nel modo più assoluto di rane spocchiose e gracidanti, impaurite e che ci fanno sberleffi..dicendoci che arranchiamo su quella corda in modo ridicolo...
loro ci hanno sempre e solo offerto di attaccarci al cazzo... possibilmente il loro ... e li destabilizza quello che vorrebbero minimizzare come nostro "goffo" o "ridicolo" tentativo di fuga ... li destabilizza perché li mette in costernazione li sbatte automaticamente di fronte alle proprie responsabilità ..che ciascuno di loro..gracidante ..ha a sua volta nei suoi stessi confronti ...
sono concetti facilissimi..lapalissiani da capire ... che ci vuole ? .. li capisce anche un bambino... "VOLERE E' POTERE".. ebbene ?...allora ? ..cosa c'è di nuovo ?... c'è tempo.. c'è tempo.. sono intelligente ... ho capito perfettamente ... potenzialmente lo posso fare in ogni momento .. quando ne ho voglia ...
ma qui non si tratta di filosofia ...
se la macchina è in fiamme sta sbandando e rischia di precipitare giù dalla scarpata ..ebbene nessuno di noi ragiona così... ho tempo.. oppure "sai che brutta figura che faccio se salto giù dalla macchina e mi sporco il mio bellissimo vestitino da prima comunione?" ..
no coglione!! .. non funziona così... salti giù dalla macchina se puoi e senza pensarci ... la vita , la pelle è una ...
dovremmo solo ragionare e pensare allo stesso modo relativamente alla nostra sfera emotiva ed affettiva .. pensando che senza di essa la nostra vita ....è morta ...
il biasimo , le false morali non c'entrano nulla ..il sesso ?! .. una esigenza fisiologica e basta ?! ..si al limite ci può anche stare ... come respirare, bere , mangiare..cagare ...
si può anche solo "vivere" così ... nella bestialità ... del resto molti animali sono estremamente più empatici della belva umana ...
ma SE l'urgenza di non sprecare nemmeno più una stilla di energia vitale senza darle un respiro ed un progetto non la si sente .. ebbene non la si sente ...e non potranno viverla altri al nostro posto ...magari quegli stessi sui quali pretenderemo di scaricare le NOSTRE responsabilità dando loro degli stronzi opportunisti e sanguisughe ...
ed è perfettamente inutile ipocritamente cospargersi pubblicamente il capo di cenere sapendo di dissipare nella "soddisfazione" di ricevere consensi , commiserazioni, attestati di solidarietà esterni per la propria autocritica pubblica ... per la propria "triste" storia l'urgenza ed il bisogno di uscire e di risolversi... placare l'incendio che uno ha dentro ..e che serve a darci la spinta ..barattandolo con più tranquillizzanti pacche sulla schiena ...
per questo non serve assolutamente a nulla capire questi concetti... parlarne ..scriverne ... non c'è nulla in fondo davvero da capire ... se l'urgenza di risolverci non nasce da noi ..potremmo fare tutti come Godot .. attendere una vita .. dissiparla a scriverla a farne la telecronaca minuto per minuto... dare la colpa agli altri dei nostri insuccessi... a pensare che esistano obiettivi oltre la nostra portata ... oltre la nostra portata c'è solo la rinuncia ai nostri desideri ... il NON dire IO VOGLIO !!! ...
la mancanza di fiducia nel credere possibile sempre e comunque di perseguire la nostra meta ... e facendolo di non smettere mai di meravigliarci in ogni istante di quanto sia straordinario ed eccitante il sentiero che stiamo percorrendo.. quel sentiero che noi abbiamo progettato... e fortissimamente voluto ed amato... per uscire fuori da una condizione stagnante
quel sentiero è tutto ciò che abbiamo .. e nessuno li può guidarci meglio di noi ... può capitare di percorrerlo con altri .. ma solo per ciascuno di coloro che lo percorrono insieme a noi è IL LORO stesso sentiero ..la soluzione condivisa e progettata che si sono anche essi data , né più né meno come lo è (SE DAVVERO LO E') per noi...