CONFRONTO FRA INFANZIE

29 giugno 2025 ore 11:44 segnala
La mia infanzia e quella di oggi,sono due mondi distanti anni luce,ma al tempo stesso riferendosi a un momento ben definito
della nostra vita non dovrebbe essere cosi’.
Io sono nato nel pieno della seconda guerra mondiale e,pur essendo piccolissimo ho ben impressi nella mia mente e non
solo i drammi che questa ha provocato.Anche i bimbi di oggi
sentiranno parlare(mi auguro che i genitori di oggi abbiano
quel dialogo con i loro bimbi che ho avuto io con i miei genitori)
di guerra ma saranno solo parole fra un gioco e l’altro.
I miei genitori mi hanno raccontato molto della loro infanzia,la
mamma nacque in un paese di montagna e il suo papà era un
commerciante di bestiame.Lei mi raccontava che aveva la
sveglia all’alba per condurre la mandria al pascolo a cavallo del
suo asinello.Aveva finito di frequentare la seconda elementare
ed essendo la più grande dei figli aveva dovuto finire li i suoi
studi per “ aiutare i più piccoli a crescere con un’adeguata
istruzione “.Vivo sempre e sempre più il meraviglioso ricordo
della sua dolcezza e della profonda Fede che ha sempre vissuto
in lei.Anche il mio papà era il più grande di una famiglia
numerosa,mio nonno era un artista intagliatore e creava
meravigliosi mobili con intarsi pregiati.Lui fini’ le scuole
elementari ma nei pomeriggi liberi andava a fare lo scugnizzo di
bottega da un barbiere.Insaponava il viso ai clienti che venivano
poi rasati dal padrone,mi raccontava ridendo che un giorno
capitò dal barbiere il suo maestro,quando il papà iniziò a
insaponarlo il maestro gli disse “ invece di studiare fai il
raschiatigne ? “,il papà prontamente gli rispose “ se io sono un
rachiatigne,lei è una tigna che viene a farsi raschiare “ .
Ecco c’era sempre un bellissimo dialogo fra di noi.
Ma torniamo a tempi più recenti anche se lontani.Ricordo
ancora il profumo di cuoio della cartella che il mio papà portò a
casa pochi giorni prima dell’inizio della scuola,con dentro
l’astuccio di legno con la penna i pennini la matita e il
temperamatite.Il primo giorno di scuola mi accompagnarono la
mamma e il papà per farmi vedere la strada che avrei dovuto
percorrere per andare a scuola e per conoscere la maestra.
Poi andai sempre d solo perché il papà lavorava all’Ansaldo e
la mamma faceva i servizi nelle case.Finita lascuola arrivavo
sempre prima io della mamma a casa,allora mettevo la pentola
al fuoco e buttavo la pasta,quando arrivava la mamma la pasta
era un po scotta,ma lei mi ringraziava con un bellissimo sorriso
un abbraccio e tanti baci.Sentivo mamma e papà che parlavano
delle difficoltà per andare avanti,era un periodo di dure e
lunghe lotte sindacali e il papà ricevette l’ingiunzione di
strappare la tessera della CGIL,cosa che mai fece sfidando i suoi
superiori.Allora nelle case non c’erano i frigoriferi ma le
ghiacciaie,e anche quelle non tutti l’avevano,cosi’ nelle vacanze
estive andavo i nascosto dal carbonaio che vendeva lastre di
ghiaccio,ne metteva un pezzo in un secchio e noi bimbi lo
dovevamo portare nelle abitazioni.Alla fine della mattinata ci
dava poche lire con le quale ci potevamo comperare i pesciolini
di liquirizia le castagne secche da succhiare e i ciugai(le gomme
americane)senza chiedere i soldi ai genitori.
Beh poi c’era il gioco,nel prato di fronte casa eravamo un sacco
di bimbi e bimbe e ci si divertiva senza sosta fino a sera quando
la mamma ci chiamava perché era pronta la cena.
Oggi bimbi e bimbe sembrano la pubblicità di firme per i capi
che indossano,sempre con lo sguardo incavolato e scontenti del
tutto che i genitori devono dare a loro altrimenti…un giorno che sono andato a prendere a scuola il mio bisnipotino,si sono felicemente bisnonno,ho sentito un bimbo che diceva alla
mamma “ non venirmi più a prendere con questa
macchinetta,vieni con la station wagon perché ho vergogna di
salire su questa caretta “
Purtroppo questa sarà la futura classe dirigente che ordinerà
agli onesti lavoratori di strappare la tessera del sindacato.
gandalf-pino






Io sono in prima fila,quale sono :bataviva
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La mia infanzia e quella di oggi,sono due mondi distanti anni luce,ma al tempo stesso riferendosi a un momento ben definito della nostra vita non dovrebbe essere cosi’. Io sono nato nel pieno della seconda guerra mondiale e,pur essendo piccolissimo ho ben impressi nella mia mente e non solo i...
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29/06/2025 11:44:28
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Commenti

  1. ninfeadelnilo 29 giugno 2025 ore 19:36
    @gandalf3 : Bellissimo racconto di vita che abbraccia le generazioni di una volta. La vita penso era completamente diversa e tu l'hai saputa descrivere bene. Mi è piaciuta la risposta di tuo padre da piccolo al maestro. Forse lui era allora quello che oggi sono i bambini di oggi. Penso che l'istruzione e l'educazione nasca dall'esempio dei genitori quelli giusti. Oggi abbiamo tutto ma credo che non tutte le famiglie sono uguali, anche se con il progresso non tutti hanno tutto. I problemi ci sono anche oggi dipende dall'indole, e come si è abituati. Oggi si sbagli a dare tutto e subito senza far capire il valore delle cose. Nei tempi passati più o meno era uguale, i ricchi erano i privilegiati anche allora e i poveri forse più ricchi dentro.
    Difficile capire, non vorrei sbagliarmi ma penso tu sia proprio quello al centro della prima fila.Ci ho preso? Grazie :-)) :rosa :batafiore
  2. Nemerya 29 giugno 2025 ore 20:52
    %-)
  3. gandalf3 29 giugno 2025 ore 20:58
    @ninfeadelnilo
    Il mio papà era il braccio e la mente,la mia mamma era la spiritualità fatta persona.Ho avuto una immensa fortuna ad avere due genitori cosi' semplici ma importanti nei loro insegnamenti.
    Questo è un mio vecchio post :
    TI RACCONTO UNA FAVOLA
    Era un'uomo,giovane...vecchio?Chissà,forse non aveva età.Quando è nata la prima favola,io non lo so ma credo che avesse più o meno l'età di quell'uomo"l'uomo delle favole".
    Ma non solo favole anche giochi,di prestigio di società per grandi e piccini;giochi che molte volte costruiva nella sua mente e con le sue mani.Ma era un mago?No di più molto di più.
    Quando per strada vedevi un gruppetto di bimbi seduti e tranquilli,probabilmente c'era anche lui li con loro a raccontar qualcosa.Guarda come vola alto quell'aquilone,ma quanto filo c'è attaccato,sta arrivando quasi vicino al sole e col vento che c'è rimane li fermo ben equilibrato e continua a salire per la gioia di tutti noi bimbi che ringraziavamo l'uomo delle favole con un applauso e lui felice di vederci felici rideva e ci prometteva che ne avrebbe fatto uno più grande e più bello.
    C'era un bimbo che non stava bene?Lui era nella sua casa perchè magari i genitori dovevano andare a lavorare e quel bimbo sarebbe guarito con la sua medicina,le favole.
    Una sera nel caseggiato dove lui abitava c'era un bimbo con l'influenza e i suoi genitori non avevano lo spirito per seguirlo come avrebbero dovuto,dopo cena allora lui scese per tenergli compagnia.Si era fatto tardi e lui non era ancora rientrato allora sua moglie decise di andarlo a chiamare.Apri' la porta e lo vide coricato sul pianerottolo col sorriso sul suo viso,di lui era rimasto solo quello.
    ORA RACCONTA LE FAVOLE AGLI ANGELI...
    CIAO PAPA'
    gandalf-pino

    Era il 1976
    Questo era il mio papà e la mia mamma era per lui la giusta via da seguire.
  4. gandalf3 29 giugno 2025 ore 21:00
    @Nemerya
    :batarosa :batakiss :poeta
  5. Marco.Balestra57 29 giugno 2025 ore 22:29
    Bellissima descrizione dei ricordi di infanzia dalla guerra in popi di un Italia che doveva rinascere, il sindacato, la CGIL era un baluardo Di Vittorio , Lama , persone di altissima moralità , oggi che tristezza, parlo per conoscenza diretta dentro la CGIL che di sindacato ha solo il nome, ma passo avanti, mi hai fatto tornare ai ricordi delle spesa fatta senza soldi del mio babbo con il libretto che annotavi il debito dal negozio di alimentari, insomma grazie per il remenber che mi hai fatto vivere. Per me tu sei quello con la banana che andava di moda in quegli anni per i bambini. buona serata. :ok
  6. gandalf3 29 giugno 2025 ore 22:41
    Marco.Balestra57@
    Parto dal fondo :hoho io sono quello scricciolo in mezzo :ok.Ti ringrazio per il tuo gradimento,io ho seguito passo passo le impronte dei miei genitori.Dal papà ho preso la passione per la politica e il sindacato infatti sono stato segretario politico di sezione e nel direttivo regionale della CGIL.Dalla mamma ho ereditato la Fede.MOlti mi dicono ma sei di sinistra e vai a messa?A questi rispondo come diceva il compianto Don Andrea Gallo


    io come lui sono

    Ancora grazie per il passaggio nel mio umile blog
  7. Marco.Balestra57 29 giugno 2025 ore 23:39
    Io sono stato segretario di categoria Fillea responsabile centro storico Venezia addetto alla Legge speciale per il Mose, anni 80/90 quindi..... so come funzionava e funziona ora ed ora non mi piace per niente , cera gente ha rovinato la cultura del lavoro e d rispetto di regole e principi, ciao a risentirci in qualche altra occasione.
  8. ninfeadelnilo 30 giugno 2025 ore 12:16
    @gandalf3 : Nel descriverlo trasmetti l'immenso rispetto e amore che provi per lui ma anche pe :bataviva r la tua mamma. Tu sei ciò che loro ti hanno insegnato ed anche loro sono stati fortunato ad avere un figlio come te. Mi commuovo sempre. Evviva, ho indovinato. :hoho :bataviva
  9. gandalf3 30 giugno 2025 ore 13:34
    @ninfeadelnilo
    La tua commozione cara è la mia,e ogni tua parola è una carezza sull'anima.
    Ero uno scricciolino scuro di pelle,infatti mi dicevano i miei compagni di gioco
    maruchinnn :many :batahaha :batarosa :batakiss
  10. gandalf3 30 giugno 2025 ore 13:36
    @Marco.Balestra57
    Quant'acqua è passata nei canali della tua splendida città,ha portati via molto,ma voglio sperare che molto sia ancora rimasto.
    :ok
  11. apprezzaciochesei 30 giugno 2025 ore 15:17
    Dolci ricordi e bellissimo racconto che sembra quasi di vedervi a parlare.Poi il tempo passa e una stagione nuova, ruberà un po' di quel tempo che vi siete regalati.
    Conservali sempre dentro di te questi ricordi come pietre preziose.Trascorri un sereno e gioioso pomeriggio
  12. gandalf3 30 giugno 2025 ore 17:45
    @apprezzaciochese
    Ho cercato di memorizzare quasi tutti i suoi giochi,ma soprattutto ho cercato di vivere la vita con la serenità e l'amore che mamma e papà non mi hanno mai fatto mancare giorno dopo giorno.Quando il papà è volato nella dimensione dei giocherelloni,aveva solo 72 anni.La mamma quando lo ha raggiunto nella dimensione li vicina ne aveva 88.Da buona contadina aveva una salute di ferro.Una domenica mattina c'era un gelo tremendo,ma lei non poteva mancare alla messa delle 8 nel convento delle suore vicino a casa.In quel convento c'era l'asilo e pensa,ci andò prima il mio papà,poi mia sorella che aveva 13 anni più di me,poi io e infine mia figlia.La dinastia al completo :many .
    Felice per la tua visita ti auguro serenità infinita.

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