Dio sa che noi siamo gli artisti della vita.Un giorno,ci dà un mazzuolo per scolpire;un altro,i pennelli e i colori per dipingere un quadro,oppure la carta e una penna per scrivere.Ma non potrò mai impiegare il mazzuolo per le tele,o il pennello per le sculture.Dunque,sebbene sia difficile,devo accettare le piccole benedizioni dell'oggi,che mi sembrano maledizioni,perchè io sto soffrendo e la giornata è davvero splendida,con il sole che brilla e i bambini che cantano per la strada.
Solo cosi' riuscirò a uscire dal dolore e a ricostruire la mia vita. ( ... )
Da Lo Zahir di Paulo Coelho.
Si può ricostruire una vita quando in noi non riusciamo a distinguere benedizioni e maledizioni?
E' lungo e duro il lavoro da compiere.Distruggere (non è bella come parola)è indispensabile,tutto quello che abbiamo innalzato nel nostro modo di vivere,abbattere quella barriera che ci divide (e ne siamo consapevoli ma per noi è protezione) dal godere di quei doni che anche se immeritati comunque riceviamo,mentre invece ci abbandoniamo alla quotidianità fatta del nulla.Potrei mai scolpire una nuvola o dipingere un amore?Si lo posso cancellando il non potrei fare.Tutto è in noi, noi siamo la materia prima e gli strumenti;manca il tocco dell'artista?No no...nooo,noi siamo l'arte e l'artista noi siamo la gioia e la gelida disperazione noi siamo il tutto e il contrario del tutto ed è in noi il potere (terreno) di cancellare la disperazione frantumandola insieme alla barriera e con i resti che potevano sembrarci intrisi di negatività,amalgamandoli con amore costruire dove c'era il vuoto un sentiero verdeggiante che ci porta verso la luce che tenevamo prigioniera per il timore di donare quello che avremmo voluto ricevere.
La gioia di vivere e condividere LA VITA E L'AMORE CHE CI SONO STATI DONATI.
gandalf-pino

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