LA GUERRA IERI…OGGI…E CHISSA’…

05 luglio 2025 ore 10:40 segnala
“ Non c’è pace fra gli ulivi “,anche se il suo significato è quello di un simbolo di pace e fratellanza fra i popoli.Ma la pace non c’è solo fra gli ulivi,non esiste nelle aride terre del deserto,dei mari che dovrebbero servire solo per lo svago dei popoli e per il trasporto delle merci.Non vive la pace nei paesi dell’est e nel Medio Oriente,dove migliaia di bimbi hanno visto i loro giochi interrotti da rumori laceranti che hanno fatto cessare le loro grida di gioia.E ancora e senza ritegno e con il disprezzo dichiarato per la vita altrui,ma pronti a sanguinose rappresaglie se solo una delle loro viene toccata.Non c’è pace oggi non c’era all’inizio della vita su questa terra e questa carneficina continua Senza ritegno e senza onore,contro il rispetto delle più elementari norme di vita e convivenza.L’ONU invita al confronto alla riflessione e la risposta sono ghigni feroci con le mani e le labbra intrise nel sangue di innocenti.Ieri ero un bimbetto che non poteva conoscere il significato delle corse verso il rifugio.Chissà forse era per me un gioco perché seppur piccolo ricordo che quando suonava la sirena dell’allarme mi alzavo dal mio lettino e dicevo afugio afugio perché avevo sentito che i miei genitori dicevano rifugio.Mia sorella prendeva la mantella da giovane italiana(era obbligatorio indossarla per poter frequentare la scuola di regime),mi fasciava nella mantella e mi dava in braccio al papà,lei e la mamma prendevano provviste e i pochi soldi che c’erano in casa e via di corsa verso il rifugio.Ora ripeto una frase che forse vi ho già raccontato.Una notte durante la corsa al rifugio nel cielo c’era una luna enorme(o forse me lo sembrava a me),chiesi al papà cosa erano quelle macchie che si vedevano nella luna e lui senza esitazione mi rispose…è la faccia di Caino…non potevo allora conoscere il significato di quella risposta dettata dalla disperazione.Passò forse un anno e mi trovavo col papà sul tram,sali’un sodato tedesco e il suo equipaggiamento mi incuriosi.Aveva a tracolla una grande scatola cosi’ allungai una mano per poterla toccare,il papà mi stava tirando indietro quando quel soldato mi fece un sorriso e una carezza.Solo molto tempo dopo detti un senso a quel gesto,chissà quel soldato aveva nella sua casa lontana un bimbo come me e quella carezze nella sua mente l’aveva data al suo bimbo.
E ora penso ai bimbi delle nostre famiglie,al mio piccolo bisnipotino di 8 anni e ai bimbi dei nostri parenti con i quali siamo quotidianamente in contatto.Che il Signore non faccia conoscere a loro questi inimmaginabili orrori.
gandalf-pino
900dd9c7-0ed8-463d-a028-68ea7aed434e
“ Non c’è pace fra gli ulivi “,anche se il suo significato è quello di un simbolo di pace e fratellanza fra i popoli.Ma la pace non c’è solo fra gli ulivi,non esiste nelle aride terre del deserto,dei mari che dovrebbero servire solo per lo svago dei popoli e per il trasporto delle merci.Non vive la...
Post
05/07/2025 10:40:41
none
  • mi piace
    iLikeIt
    PublicVote
    5

Commenti

  1. anonim72 06 luglio 2025 ore 10:34
    Eppure questi orrori li stanno conoscendo, perché continuano le guerre. Dobbiamo ritrovare la nostra Umanità e insegnare loro il disprezzo per ogni forma di violenza.
  2. gandalf3 06 luglio 2025 ore 11:15
    @anonim72@
    Amica mia chi provoca questi orrori,di questi orrori si nutre.Ricordo un vecchio film con Alberto sorto Sordi il cui titolo recitava...
    FINCGE' C'E'GUERRA C'E' SPERANZA...

    Perchè sono i governi stessi a far produrre più materiale bellico alle loro industrie.E se poi la gente muore...affari loro...ma noi questo non lo accettiamo amica cara.
  3. anonim72 07 luglio 2025 ore 13:52
    Lo so, lo accettiamo. Ma se cominciamo ad insegnare ai più giovani a non essere come noi, una speranza per l'umanità ancora può esserci
  4. gandalf3 07 luglio 2025 ore 16:36
    @anonim72
    Io ormai son vecchio amica cara,ma da giovane non c'è stata manifestazione contro ogni ingiustizia a livello mondiale che non mi abbia visto partecipante.Quante marce " PACIFICHE " contro la guerra in Vietnam,contro le bombe sui treni nelle piazze,contro le discriminazioni do genere e lo sfruttamento sui posti di lavoro.
    Mi fermo perchè l'elenco sarebbe infinito,questo ho insegnato a mia figlia che a sua volta l'ha insegnato a mio nipote e son certo che lui lo insegnerà a suo figlio mio bisnipote di otto anni.So che tutto questo non è sufficiente,infatti quando capita l'occasione cerco di aprire il dibattito qui.Auguro a questa a volte ignara gioventù di non vivere i drammi della guerra e delle ristrettezze che la accompagnano.A questo proposito un ultimo piccolo ricordo di quei tempi...il mio papà lavorava all'Ansaldo e consumava il pasto alla mensa,mangiava solo il primo,e il secondo,un uovo sodo un pezzo di formaggio una scatoletta di sarde sott'olio lo portava a casa per farlo mangiare a noi.
    A presto amica mia.
  5. anonim72 08 luglio 2025 ore 13:38
    @gandalf tutto quello che mi hai scritto mi dà speranza. E, credimi, è molto più che sufficiente. A presto. Non smettere di 'partecipare' e di aprire dibattiti. Ciò che fai è importante.
  6. gandalf3 08 luglio 2025 ore 14:36
    @anonim72
    Amica mia,dobbiamo sempre specchiarci nel cielo che vive in noi...e sarà limpido come noi lo saremo nel confronti degli altri...e da quel riflesso ricevere le indicazioni magari dormienti che possono aiutare noi che cosi' le condivideremo con chi ne avrà la necessità e il desiderio di riceverle.Sono parecchi giorni che mi pongo una domanda alla quale è difficile dare una risposta,ora vedo se riuscirò a metterla in parole scritte...

Scrivi commento

Fai la login per commentare

Accedi al sito per lasciare un commento a questo post.