DIEGO ARMANDO MARADONA
19 aprile 2011 ore 15:56 segnalaNoto anche come El Pibe de Oro (Il Ragazzo d'Oro), considerato tra i più talentuosi calciatori di tutti i tempi, ha militato nell'Argentinos Juniors, nel Boca Juniors, nel Barcellona, nel Napoli, nel Siviglia e nel Newell's Old Boys in una carriera da professionista più che ventennale. Alla fine del 2000 è stato eletto da un sondaggio popolare indetto dalla FIFA miglior calciatore di tutti i tempi col 53,6% dei voti.
Ritenuto una delle figure più controverse della storia del calcio, fu sospeso due volte per positività a test antidoping nel 1991 (per uso di cocaina) e nel Mondiale 1994 (per uso di efedrina): dopo il suo ritiro ufficiale dal calcio nel 1997, ha subìto un aumento eccessivo di peso (risolto con l'ausilio di un bypass gastrico) e le conseguenze della dipendenza dalla droga, dalla quale si è liberato dopo lunghi soggiorni in centri di disintossicazione. Successivamente è stato inserito da Pelé nel FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi divulgata il 4 marzo 2004, in occasione del centenario della federazione ed è diventato nel 2005 una star della TV argentina con il suo show La Noche del 10.
Se sei napoletano lui è lui e non dovrei aggiungere altro...infatti non lo aggiungerò!!!
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Grande Troisi...
23 luglio 2008 ore 03:27 segnalaComm'aggio accuminciato? Ecco... io ero 'nu guaglione... ero andato a vedere un grande film. Si trattava di Roma città aperta, chillu grande lavoro di Rossellini. Me n'ero uscito r'o cinema con tutte quelle immagini rint'a capa e tutte quante le emozioni dentro. Mi sono fermato 'nu mumento e m'aggio ritto... "Massimo, da grande tu devi fà 'o geometra" »
-Massimo Troisi-
Massimo Troisi (San Giorgio a Cremano,19 Febbraio 1953 – Ostia 4 Giugno 1994) è stato un attore, regista e sceneggiatore italiano.Ha saputo esplorare le tradizioni napoletane seguendo le orme linguistiche ed artistiche di Eduardo de Filippo e Totò, ma rinnovandole con contenuti e capacità recitative del tutto originali.
Scompare prematuramente, a 41 anni, per un attacco cardiaco conseguente a febbri reumatiche di cui soffriva sin dall'età di 12 anni.
Troisi muore nel sonno, nella casa della sorella Annamaria, a Ostia, per attacco cardiaco, il 4 Giugno 1994, 12 ore dopo aver terminato le riprese de il Postino e lascia un vuoto incolmabile nella cinematografia italiana. Amici e conoscenti, nel citarlo più e più volte, hanno sempre messo in luce l'intelligenza, l'esclusività di un personaggio, che pur nella sua indolenza, nel suo modo di esprimere la napoletanità, è sempre rimasto naturalmente umano. La spiccata attenzione verso la realtà non gli hanno mai fatto perdere la modestia. In una intervista di Gigi Marzullo alla domanda "Come si fa a rimanere semplici dopo avere avuto tanto successo?" Troisi risponde "Ci si nasce. Il successo è solo una cassa amplificatore. Se eri imbecille prima di avere successo diventi imbecillissimo, se eri umano diventi umanissimo. Il successo è la lente d'ingrandimento per capire com'eri prima".
-Wikipedia-
In questo Blog "Filopartenopeo" non poteva mancare un ricordo del grande Massimo...
Ogni volta che rivedo i suoi film non riesco a non ridere alle sue battute (mai volgari), alle sue espressioni alla sua mimica facciale...
E' stato e rimarrà sempre un grande, uno di quei personaggi che ti fanno essere fieri di essere napoletani.Buono ,dolce intelligente, simpatico...in pratica Massimo Troisi l' unica cosa sbagliata che ha fatto è lasciarci troppo presto....
E voi? che ne pensate di Massimo?Quali sono i vostri film preferiti?
Grazie Massimo...Davvero!
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Partenope...
09 luglio 2008 ore 01:46 segnalaCimone ne era innamorato e lei lo ricambiava, ma suo padre l'aveva promessa ad Eumeo e ostacolava in ogni modo il loro amore.
Così un giorno Cimone e Parthenope decisero di scappare in una terra lontana per potersi amare liberamente. Dopo un viaggio lunghissimo i due innamorati approdarono su un lido deserto dove grazie al loro amore fiorirono milioni di nuove piccole vite. La terra nata dall'amore splendeva rigogliosa. Dalla Grecia giunsero il padre, sorelle, amici e parenti di Parthenope che vennero a ritrovarla; la voce si sparse ovunque, fino al lontano Egitto, dovunque si raccontava di una spiaggia felice dove la vita trascorreva beata.
Su fragili imbarcazioni accorsero colonie di popoli lontani, si costruirono capanne, sorsero colonie in colline e in pianura, vennero costruite le prime infrastrutture, fiorirono botteghe di artigiani, si costruirono le mura della città.
Parthenope è la donna per eccellenza, la madre del popolo, la regina umana e clemente, a lei si appella la città, a lei la legge, a lei il costume, da lei il costante esempio della fede e della pietà.
Una pace profonda e costante è nel popolo su cui regna Parthenope, la fusione dell'armonia fisica con l'armonia morale è l'ambiente vivificante della nuova città Neapolis
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Napoli...
15 giugno 2008 ore 12:29 segnala
...L'onda sulla sponda fa schiuma si sfuma e' inutile buttare acqua
sul fuoco come a Cuma
sole e' oro e argento e' luna e il Vesuvio sulla costa fuma e il vento
porta zolfo e aroma
il golfo ispira il poema di una sirena protagonista di questa odissea
mi diede le note come dote con gli occhi come la notte pelle come
latte mare come letto
ti canto questo sonetto che tratta di un ritratto fatto ad una dea mi
devi credere
Partenope e' piu' bella di Venere...
...e quello che abbiamo e' il rango
e se non lo vedi...scava
tesori nel cuore come le stive sotto le navi se vuoi capire Napoli
eccoti le chiavi in mano e se entri
e' inferno e paradiso sacro e profano lotta tra Abele e Caino chi fa
i voti ai santi
e chi ancora domanda alla Sibilla sorte e destino
cultura greco-latina nella confusione tra fasti e fatti nefasti questa
gente mista
esalta gesta, pasta, casta e dinastia filosofia e poesia basta un'idea
e Napoli distrugge e crea...
...Ne ho visti di posti giusti ma mai nessuno come questo
ne ho conosciuto artisti ai quali e' bastato inchiostro per descrivere
questa citta'
per farlo ci devi vivere solo se le vedi, credi a queste meraviglie
il sole che corre per corridori di terra...
...percio' adesso apri gli occhi dimmelo tu specchio delle mie brame
qual'e' la piu' bella di questo reame
Napoli oggi, Palepoli ieri qua l'aria profuma di storia e che piacere
tra questi quartieri
se senti le sfumature del dialetto
capisci questa terra con quanta gente ha fatto l'amore...
...Accetta le gioie e pure le pene questa e' la scena fattene un'idea
ha la nomea
questo posto e' un'Odissea...
La Famiglia -ODISSEA-
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