
Questa fu la prima foto che gli scattai dopo pochi giorni che entrò a far parte
della mia famiglia e della mia vita. Ricordo come se fosse ieri,quel pomeriggio di sei anni fa,quando mio marito mi convinse ad uscire per recarmi in un posto dove, secondo lui, mi avrebbe sicuramente fatto piacere esserci.
Erano passati pochi mesi dalla morte di Delilah, la mia gattina colpita da tumore
che purtroppo avevo dovuto far sopprimere per risparmiarle ulteriori sofferenze,
quando all'improvviso mi ritrovai in uno scantinato popolato da gatti di tutte le età, dimensioni e razze..."scegline uno" mi disse mio marito" salviamolo in memoria di Delilah". Non credevo ai miei occhi,avrei voluto abbracciarli e baciarli tutti, portarne con me il numero maggiore possibile,ma purtroppo solo uno sarebbe stato il fortunato. C'erano gattini tigrati con occhi azzurri, altri con pelo lungo e morbido,eppure sentivo che non avrei potuto essere io a scegliere...
Ad un tratto in un angolo buio di quella cantina,vidi due grandi fari gialli,
che mi guardavano con insistenza,mi diressi verso quel punto,e vidi una misera
creatura, magra,spaventata e tremante. Mi stava sul palmo della mano,aveva
quaranta giorni mi dissero,e a giudicare da quanto tremava e dalla sua denutrizione,dovevano essere stati quaranta giorni davvero terribili!Lo sollevai e me lo portai al petto,era una fredda giornata invernale e quel contatto mi scaldò le mani, ma sopratutto il cuore! Capii di essere stata scelta.
Sono passati sei anni, quello scricciolo è cresciuto,si è irrobustito ed ora sembra una piccola pantera.Non ha più paura ed è diventato la mia ombra,anche in questo preciso istante,mentre sto scrivendo la sua storia è sdraiato sulla scrivania accanto a me,ed ogni tanto apre quei suoi meravigliosi occhioni gialli e mi guarda con affetto e riconoscenza,gli stessi sentimenti che provo nei suoi confronti,è stato per me davvero come una luce che ha scacciato l'oscurità del dolore e della tristezza, benvenuto Nelson!