zappingando qui dentro

14 luglio 2009 ore 19:55 segnala

mi sono reso conto che il mondo è pieno di gran gnocche.

Vuoi vedere che la vita ha anche degli aspetti positivi. Me ne sono accorto troppo tardi. Però quelle del cancro (molte hanno in comune il piacere dell'ozio) siamo proprio tutti dei fancazzisti.

Le rumene fanno cartello

08 luglio 2009 ore 01:11 segnala

Le rumene in Italia sono ovviamente cittadine d'Europa quindi perfettamente regolari.

Quello che la Lega si proponeva di fare: "allontanare" i rumeni, con gli ultimi decreti legge in realtà li favorisce.

Come faccio a prendere una nera o una gialla clandestina, come badante. Cosa racconto alla gente di paese curiosa come la cacca di gallina? Che è una mia cugina alla lontana?

Le irregolari che fanno da badanti ai poveri pensionati non possono che essere Europee. Tutto il resto viene rispedito al mittente e gli ospizi si riempiranno.

Mi farei una canna

06 luglio 2009 ore 18:53 segnala

anche della bicicletta se solo sapessi dove andare a procurarmela.

Ho sentito dire da dei ragazzotti che delle volte libera la mente, come una radio libera ma libera veramente, come diceva Finardi (credo).

Forse una canna di bambù la vendono anche all'Ipercoop.

Mi devo informare. Mi devo informare più che per avere una badante magari rognosa. Con mia madre avrei due rogne pestifere, e quindi due canne difficili da reperire e da farmi in seguito.

Oggi sono stato al supermercatino qui vicino. La commessa per leggermi il codice a barre del cartone di latte, mi ha rotto il cestino da 6.

Delle volte penso che le donne mi odino. Non ho preso il latte.

Domattina digiuno, un digiuno contro le donne. Mangio lo yogurt và.

Perbenismi basta

06 luglio 2009 ore 18:01 segnala

Ne sento di ogni ragione. Basta perbenisti.

Tutti trovano un motivo per farti crepare, ci si mettono anche i parenti a dirmi che sono bravo e faccio l'impossibile, creando in me un'aspettativa da parte loro che prevede il mio suicidio psicologico.

E' una situazione che non reggo più. Voglio una buca pelosa da godere, come un vecchio animale, e niente più pensieri.

Se continuo così ci lascierò le penne. Non reggo più nulla. Tutto è subdolo attorno a me.

Viva gli ospizi e chi li sa usare, ficcandoci i propri assatanati genitori.

Spero di riuscire ad affrontare la banchisa dell'inverno polare per l'ultima passeggiata, quando toccherà a me e le forze, per essere autonomo, verranno meno.

Questa non è vita, io sono già chiuso in una cella frigorifera di un obitorio e i miei si stanno nutrendo degli ultimi miei aliti vitali. 

ma quanto costa una badante convivente?

06 luglio 2009 ore 17:54 segnala

non reggo più i ricatti, i sotterfugi, le meline per fregarmi. Gli anziani sono terribili, ne sanno almeno tre o quattro più del diavolo (ho arrotondato per difetto).

Mi stanno vomitando addosso ragioni strazianti dall'inverno scorso, adesso mi tengono praticamente prigioniero. Sono in due che mi corrodono e mi debellano come due cellule malvagie contro una seviziata e compromessa da inutili cure antibiotiche di autostima ormai sparita.

In 10 mesi ho sentito tutte le ragioni per restare loro schiavo.

Quanto costa una badante in nero, in bianco, regolarizzata, sott'olio aceto e peperoncino di Trebisacce.

Sono lontano anni luce da me stesso

05 luglio 2009 ore 18:22 segnala

mi guardo, mi ascolto, mi interrogo, mi spio, mi valuto.

Non ho nulla di quel me stesso che ero quasi un anno fa. Sono irriconoscibile, per capire che sono io devo confrontare le mie impronte digitali e chiedermi i documenti ... e non sono nemmeno tanto sicuro di esibirmi i miei veri.

Dove è finito quel tizio che conoscevo e che non mi piaceva un granchè, ma nemmeno mi dispiaceva. Non esiste più nulla da che sono entrato in questo tunnel. Seguire dei genitori, dopo anni di lontananza conoscitiva, mi ha devastato. Non credo nemmeno più di riuscire a tornare a vita sana. A fine avventura, potrei passare direttamente a casa di cura.

Come funziona il 118???

01 luglio 2009 ore 23:31 segnala

Ovvio, lo chiamo a Cremona.

Mio padre sta male.

Dolore centrale acuto, alto sullo sterno, come un peso che schiaccia. Il mio caro è proprio un vecchio di quelli che i medici dicono "ha una bella età, e tutto gioca contro".

Non devi avere una laurea in veterinaria per capire che è un infarto. Però io sono tonto forte, e mi prendo una sicurezza, giusto per non togliere risorse a persone che potrebbero essere più gravi. Prendo il saturimetro (portatile, semplice, legge la concentrazione di ossigeno nel sangue) ce l'ho da che mio padre ha avuto la polmonite. Queste sono zone umide, avere acqua, anzichè ossigeno, nei polmoni è ordinaria amministrazione. Azz!!! 95!!! Perfetto, ma è iperventilato (in affanno), però il saturimetro da anche le pulsazioni, vanno da 65 a 110 in continuazione, sembra un Vespino. Azz! al cubo!!! Spiego la cosa, mandano subito un'ambulanza. Subito vuol dire un bel quarto d'ora. Detto così, come pausa caffè, sembra un niente, ma se stai aspettando un'ambulanza e non senti la sirena lontano non sei tranquillo.

Misurano la pressione 170 max 140 min.

Il polso è molto aritmico.

Anzichè caricarlo e partire a razzo chiamano l'auto medica. Vogliono istruzioni da un medico.

Decidono di caricarlo in ambulanza ma aspettano lì davanti alla porta

Mi spiegano che sono procedure dettate dalla regione.

Arriva il medico senza sirene, senza concitazione.

Fanno un'iniezione e una flebo, non vedo, fanno tutto a portiere chiuse. L'ambulanza parte verso il prontosoccorso dopo un'ora (65 minuti, per quelli non abituati ad arrotondare) dalla chiamata.

Mi chiedo:

Formigoni non vuole prendersi il rischio di ricoverare morenti e preferisce lasciarli a casa sperando di limare sulle spese sanitarie e ancor di più sulle celle frigorifere dell'obitorio?

Mio padre ha fregato la regione. Ha resistito ... vivacchia.

questa vita mi macina

29 giugno 2009 ore 23:02 segnala

Seguire quelli che vengono considerati "i propri cari" mi debilita. 7 chili in 7 mesi non è una nuova dieta, ma quel che mi sono perso di me stesso in questi mesi. Sento che mi manco.

Caino, Abele ed altre storie.

28 giugno 2009 ore 22:59 segnala

Questa è una lotta continua tra pastori e cacciatori, mercanti e contadini o forse meglio sarebbe, tra deforestatori e coltivatori diretti. Sono fondamentalmente un nomade a tratti stanziale.

Sono necessariamente uno stanziale che, in quanto tale, non sopporta i nomadi, allorchè mi fermo per benzina finita. Sono nomade per natura, per scoprire il nuovo in luogo del monotono. Come viaggiatore non sopporto la gente diffidente e stanziale di qualsiasi luogo. Se tiro le somme, le due nature in me non si sopportano il che non aiuta a convivere con me stesso.

"Questa casa non è un albergo" tuonava mia madre, e mio padre a fargli eco " ... casa ... albergo ... questo no".

Ora mi trovo io dirlo a loro ... imbrigliato nei doveri di figlio. Obbligato stanziale, mal sopportato dal nomade.

blog nullo

25 giugno 2009 ore 09:34 segnala

Francamente credo di non sapere fare un blog. Forse scrivo cose che non interessano nemmeno a me, eppure sono una persona, ho problemi comuni alla maggior parte della gente. Vorrei vivere in ferie il resto della mia vita ma mi trovo a dover seguire dei genitori anziani. Una badante? Sarebbe la soluzione. Gratis? Una manna dal cielo, ma mi accontenterei di pagare il giusto ... magari in nero anche se non si può.

Tirarsi in casa un estraneo non è facile. Ne ho trovate dai 19 (piccoline pollicine) a 62 anni (gigantesche berte da wrestling). Scegliere non è facile. Di loro non si sa nulla a malapena un numero di cell. e un nome italiano ovviamente taroccato. 

P.S.

forse dovrei mettere foto o forse video per mettere un pò di colore a questo minimalismo assoluto.