Questa è una lotta continua tra pastori e cacciatori, mercanti e contadini o forse meglio sarebbe, tra deforestatori e coltivatori diretti. Sono fondamentalmente un nomade a tratti stanziale.
Sono necessariamente uno stanziale che, in quanto tale, non sopporta i nomadi, allorchè mi fermo per benzina finita. Sono nomade per natura, per scoprire il nuovo in luogo del monotono. Come viaggiatore non sopporto la gente diffidente e stanziale di qualsiasi luogo. Se tiro le somme, le due nature in me non si sopportano il che non aiuta a convivere con me stesso.
"Questa casa non è un albergo" tuonava mia madre, e mio padre a fargli eco " ... casa ... albergo ... questo no".
Ora mi trovo io dirlo a loro ... imbrigliato nei doveri di figlio. Obbligato stanziale, mal sopportato dal nomade.
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