Caro diario o forse Dario, o Piero, anzi Marta ...

09 settembre 2009 ore 08:36 segnala

a dir il vero un Diario non l'ho mai avuto, allora perchè tenerne uno? Adesso? Voglia di comunicare? Che cosa? Un disagio? A ben pensarci io ho solo disagi. Conosco e m'imparento solo con persone incasinate o con problemi logoranti. Problemi non grandissimi ma perpetui, caratteriali, somatici, fisici, economici ecc. eppure non mi chiamo Salvatore e nemmeno Cipensoio.

Ne ho piene le balle, vorrei andare al mare o anche in montagna ma il mare credo sia meglio. Ho voglia di sedermi su una sdraio (non un lettino da spiaggia, troppo basso per guardare l'orizzonte, perchè un orizzonte è lontano e ti da tempo di respirare prima che si avvicini del tutto). Me ne starei tranquillamente fermo ma non capisco mai se è l'orizzonte a volersi avvicinare o sono io che continuo a cercare di avvicinarlo. Ho voglia di una coperta alla Linus che mi copra dai malanni della notte, perchè la voglia è di notte (ma non dei suoi malanni) con una luna nemmeno troppo chiara. Ho voglia di buio e di un rumore di onde periodiche che si infrangano e frantumino i troppi pensieri, i troppi appuntamenti, i troppi impegni. Non grandi impegni, ma uno stillicidio di piccoli medi impegni, roba da ubriacare come il lambrusco fresco bevuto a litri, tanto cosa vuoi che faccia? Fa solo 10 gradi e mezzo a litro (due litri 21 gradi che viaggiano in vena).

Tutto scorre, diceva quello là. Eraclito era magico in queste sue boutade. Panta rei, lo tradurrei in "pantaloni da re" se non ci fosse wikipedia. Nei pantaloni da re, ci può stare e passare di tutto, al re non si contesta nulla come al tempo. Ne ho buttato di tempo e alla fine il re è sempre lui e nemmeno ti ringrazia o si scusa. Il re tempo, è sovrano di tutto, è subdolo, si rivela solo dopo essere passato, come chi ha una flatulenza in corso e te la fa sotto gli occhi (o meglio il naso) e tu sei li inerme, senza un senso che ti avverta per tempo. L'udito potrebbe aiutare, ma di solito, chi fa queste cose è stronzo in tutti i sensi e si guarda bene dall'avvertire, anche a gesti andrebbe bene. Non c'è trucco, non c'è inganno, non c'è traccia ma l'odore per un attimo ti resta addosso come a dirti che sei nel posto sbagliato nel momento sbagliato.

Vorrei beccarmi, una volta nella vita, una coincidenza giusta, di quelle che sali, godi e scendi senza problemi, parlo di treno,aereo, mica chissacchè.

Bah! Non tutto quel che si dice è chiaro, perchè delle volte, all'origine anche il pensiero è oscuro, come una notte al mare con una luna nemmeno troppo chiara.

Andiamo in comune va, ho bisogno dello stato di famiglia, ho ereditato una cazzata e tutti quelli che hanno preso il grosso mi rompono le nocciole perchè se manco io le loro posizioni non possono essere liquidate. Chissà perchè a me è toccata la biancheria sporca? Ho anche le spese di lavaggio per buttarla nei cassonetti dell'Humana. Quello rompeva i maroni da vivo riesce a farlo anche da morto.

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a dir il vero un Diario non l'ho mai avuto, allora perchè tenerne uno? Adesso? Voglia di comunicare? Che cosa? Un disagio? A ben pensarci io ho solo disagi. Conosco e m'imparento solo con persone incasinate o con problemi logoranti. Problemi non grandissimi ma perpetui, caratteriali, somatici,...
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09/09/2009 08:36:59
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Commenti

  1. nessun.attesa 10 settembre 2009 ore 12:14
    coincidenza vuoi beccare .... non lo vedi che i treni non rispettano nè orari nè binari e quei pochi che "indovinano" il binario giusto poi deragliano !
  2. gentediqui 11 settembre 2009 ore 13:39

    nessuna ferrovia porta mai ad un grasso magazzino.

    A qualsiasi ora uno si alzi, meglio non pigli pesci (in caso sia uomo) e nemmeno uccelli ...

    massimo massimo, qualche orata qui e là o qualche salamandra in salsa piccante di tanto in tanto.

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