tutte le volte che conosco una donna (sarebbe più equo dire "vengo in non ravvicinato contatto, ma distintamente ai margini della distanza intima") mi viene da chiedermi di che segno sia.
Se poi lo vengo a sapere, consulto il manuale dei segni e disegni e scopro che non ho affinità. Direi più correttamente che ci sono solo controindicazioni.
Non leggo bene il bugiardino alla voce eccipienti, dosi e posologia, o sono nato nel mese delle intolleranze alimentari?
Questa vita ha sempre meno senso, non riesco a capire se sono io a servire all'industria del farmaco o il medico serve a me e pensare che non vado mai dal medico per me e non mi ricordo quando ho preso l'ultima Aspirina o la dolce Euchesina che sia (intendo dire che non sono un pasticcato, fosse per me Bayer e Co. potrebbero anche chiudere).
Più ci penso e più mi manca il mare del discorso di prima, diventa sempre più una situazione irrimandabile, irrinunciabile.
P.S.
Oggi ho tempo per scrivere, devo tirare le dieci, l'anagrafe (sempre per il discorso di prima) apre a quell'ora.