La (diversa?) vita di Gine. Il mio libro, forse.
25 aprile 2009 ore 21:51 segnalaOggi metre ero in classe stavo pensando a me, alla mia vita, alle mie avventure, ai miei momenti più decisivi ed importanti, e mi è venuta l'idea di scrivere un libro su di me.
Penserete sia pazza, e va bhè, mi andava di scrivere e l'ho fatto.
Parlo della mia vita.
Qui di seguito vi racconto la parte anti-nascita, una breve introduzione su cosa parlerò poi.
Buona lettura.
P.S. Queste righe parlano di me, quindi ogni altro rifererimento a cose o persone è puramente casuale. Questa sono io. In tutto.
Me stessa.
Chi sono ancora non lo so veramente, forse perché ho ancora 16 anni e devo capire ancora cosa voglio dalla mia vita. E’ difficile a questa età scegliere il proprio futuro, scegliere chi saremo e come saremo.
Da bambini si sogna di essere calciatori e veline, poi di fare il batterista, poi non lo sai nemmeno tu e sogni solo una bella famiglia, un bel lavoro e tanta serenità.
Io ho passato la fase iniziale e ho saltato la seconda, ma sto cercando la terza.
Cosa fare di me ancora devo capirlo. So soltanto che devo cambiare tante cose che fanno parte della mia quotidianità, ma desidero davvero che tante altre restino con me in eterno; mi riferisco a quelle piccole cose che possono cambiarti una giornata, o quelle persone che fino ad adesso ti hanno cambiato la vita. A chi no è mai successo che qualcuno le travolgesse la vita? Come un tornado che entra dentro di te, e ti cambia. All’inizio non ti torna niente, poi piano piano magari ti rendi conto che le novità possono essere importanti, e sono in grado di farti capire se era meglio prima o adesso.
Non mi conosco, so chi sono ma fino ad un certo punto. Non so cosa sono veramente disposta a fare in certe situazioni. Tante volte dico che farei o direi tante cose mi trovassi in specifici ambiti, ma magari trovandomi in quelle situazioni non so se resterei immobile o se reagirei veramente come avevo supposto di fare.
In questo libro, racconto, carta straccia forse, vi narrerò quello che so di me, cosa ho vissuto e come. Forse riuscirò a comunicarvi quello che ho sempre tenuto dentro, ma, che raramente ho reso pubblico. Adesso scelgo di farlo perché vorrei che ogni tanto qualcuno capisse davvero chi sono, e mi piacerebbe non sentirmi chiamare ragazza media. Non sono la migliore, e nemmeno la peggiore; sono una quasi 17enne che si ritiene diversa dalla massa. Sono una ragazza con interessi un po’ diversi, nient’altro.
L’8 Agosto del 1992 era una calda giornata, la classica giornata di caldo torrido estivo in cui faresti solo docce, una di seguito all’altra, soprattutto una donna come lei, Stephenie, in attesa della nascita della sua bimba. Secondo il medico che per l’ultima volta l’aveva visitata quello sarebbe stato il penultimo giorno della sua gravidanza, e quindi la tensione dentro di sé iniziava ad essere importante.
Non c’era però nient’altro di diverso dalla sere precedenti in quell’appartamento, in cui vivevano lei, la madre e il fratello Simon.
Si stava facendo notte, il buio iniziava a cadere su Londra,. Nessuno si aspettava niente. Tutto taceva, il gatto sonnecchiava sul divano mentre gli altri in casa stavano leggendo, o vedendo la tv.
Ci fu una frase che Stephenie disse, che ruppe quell’atmosfera taciturna, che fece tornare tutti alla realtà:
“Mi si sono rotte le acque.”disse la donna, impassibile, non mostrando cosa aveva dentro la sua mente.
Gine stava per nascere.
Tutti e tre si prepararono, diretti all’ospedale, iniziavano le prime telefonate ai parenti, che si sarebbero affrettati a vedere la piccola me finalmente nata. Chissà come si sentiva quella futura-neo mamma, chissà se sentiva già dolore o se invece era tranquilla. Chissà se era pronta o no alla svolta, a cambiare la sua vita.
Arrivati in ospedale venne subito portata in sala parto. Gine voleva nascere, voleva per la prima volta far vedere al mondo che esisteva.
Nel frattempo l’8 agosto di quell’anno era svanito, era finito e nessuno lo avrebbe mai riportato. Che buffo pensare che ogni giorno, ogni ora, ogni minuto che viviamo sia un attimo di vita che non tornerà mai più. Strano pensare che in un preciso istante ci sei e l’attimo dopo chissà, chissà che farai, che penserai, se riderai o piangerai, nel bene e nel male.
Era già il 9 agosto, una data banale per tutti, non era Natale, non era Capodanno, non era niente di tutto questo, ma per me, medesima meco, era il giorno più importante della mia vita.
Ore 2:31 è nata Gine.
E’ mora, con tanti capelli, la testa ricorda una palla da rugby, è arrabbiata, urla, stava tanto bene a quel calduccio a non fare niente che è stata svegliata e portata in questo mondo, dove però non sapeva che le sarebbe successo, un giorno.
Pesa 3,430 kg, è abbastanza grande ma ciò che colpisce tutti sono i suoi occhi, belli, bellissimi, che non ricordano una stupida palla da rugby, ma gli occhi di un cerbiatto, scuri, leggermente “allinsù”, e pieni di voglia di vivere la sua vita.
Gine

- mi piaceiLikeItPublicVote2
- commenticommentComment
Un anno che parla di me
17 dicembre 2008 ore 22:16 segnala- mi piaceiLikeItPublicVote
- commenticommentComment
I could not ask for more_Edwin McCain
27 novembre 2008 ore 00:24 segnalaLying here with you
Listening to the rain
Smiling just to see the smile upon your face
These are the moments I thank God that I'm alive
These are the moments
I'll remember all my life
I found all I've waited for
And I could not ask for more
Looking in your eyes
Seeing all I need
Everything you are is everything to me
These are the moments
I know heaven must exist
These are the moments I know all I need is this
I have all I've waited for
And I could not ask for more
I could not ask for more than this time together
I could not ask for more than this time with you
Every prayer has been answered
Every dream I have's come true
And right here in this moment is right where I'm meant to be
Here with you here with me
These are the moments I thank God that I'm alive
These are the moments I'll remember all my life
I've got all I've waited for
And I could not ask for more
I could not ask for more than the love you give me
'Coz it's all I've waited for
And I could not ask for more
I could not ask for more
Questa canzone *_*
E' tutta una meraviglia, cioè non so come descriverla. Mi fa impazzire. Ha un testo magnifico, ha delle parole perfette.
La dedico alle persone più importanti per me <3
- mi piaceiLikeItPublicVote
- commenticommentComment
Lettera.
27 novembre 2008 ore 00:23 segnalaBreve premessa: Questa lettera è stata scritta questa estate, ed è stata consegnata loro il 25 Agosto sera a Pistoia. Oggi la pubblico, dopo aver passato un pomeriggio con loro, grazie al quale ho avuto l'ennesima conferma che non li lascerò mai.
Ed eccoci a riflettere. Penso, riguardando delle semplici foto, tra i miei documenti. Scorro fin quando una cartella non mi blocca, LOST. Questa devo aprirla e rivedere ogni foto. Da qui, iniziano i ricordi. Era Ottobre 2006 quando per caso trovai il MySpace di questa band mai sentita nominare e ascoltai una canzone, My(?), mi piacque subito quindi ne ascoltai altre; Di fronte a Te, Sul tuo viso, These emotions. Questa canzone, la più bella di tutte, la più significativa, la migliore in assoluto. Decisi di aggiungervi tra gli amici, e mi ringraziaste subito. Quello era l’inizio, l’inizio del capitolo “Gine + Lost”. Ci sentivamo molto spesso, quasi tutti i giorni, voi eravate sempre in studio e verso le 17 e 30 prendevate il Thè durante una pausa e controllavate la posta. Vi dissi subito che eravate la prima band che iniziavo a seguire per la bravura e non per l’immagine, ed oggi, la si può considerare una cosa un po’ rara. Di giorno in giorno parlavo sempre di più con voi, soprattutto con Walter, il primo Lost di cui ebbi il contatto Msn. Poi, il 12 dicembre 2006, feci conoscenza con Luca, l’ultimo Lost, un ragazzo tenerissimo e che non si arrabbia mai, e in questa data ci scambiammo i contatti msn. Passavano i giorni, noi sempre a parlare, poi la mia decisione di volervi incontrare. E così fu. Il 2 Giugno 2007, mi organizzai a mezzogiorno con mamma, volevo vedervi. Presi il primo treno da casa mia alla stazione centrale, poi fino a Bologna ed inoltre quello per Funo di Argelate. Il niente. Non c’era niente. Mi incamminai con mamma in cerca del Center Gross dove avreste fatto il live. Tutto chiuso, nessuno passava per la stradina principale. Entrate in un bar chiedemmo indicazioni per il Roxy Bar, e ce le dettero anche sbagliate. Vedemmo delle persone uscire da una casa e chiedemmo loro. Eccolo lì. Lo vediamo in lontananza, 3 o 4 km a piedi, in mezzo ai campi dove c’erano solo fagiani, poi la decisione di fare l’autostop. Finalmente arrivammo, avvertii Luca di esserci. Poi mi squilla il cel, Luca: “Ciao scusa ma tu come hai fatto ad entrare? Qui è tutto chiuso” Finalmente arrivano. Vedo venire Walter verso di me. Ce l’avevo fatta. Poi ecco gli altri, mamma eravate voi *_* Iniziammo a parlare, mi scriveste la dedica, Walter mi regalò un cd dove c’era una loro canzone e scattammo due foto. 15 minuti già volati via, e il live non potevo permettermelo o avrei dovuto pernottare a Bologna. Comunque soddisfatta, ci salutammo, ero orgogliosa di me; ripresi il primo dei tre treni che avrei dovuto riprendere per tornare a casa e ripensai a tutto. L’estate passava sentendovi ogni tanto, il 9 agosto ricevetti un sms da Luca con gli auguri di compleanno *_*, voi sempre più impegnati. Poi un giorno squilla il cel, ID nascosto, rispondo; “Ciao Gine, come va?” “Ehm ciao chi sei?” “Walter..dei Lost. Come va la scuola?” “Uhh ciao non ti avevo riconosciuto” Mi invitava il 2 Novembre a Milano in studio a TRL perché ero la loro capostreet di Firenze. Pagava la loro casa discografica. Accettai subito. Avevo bisogno di rivederVI. Giornata strepitosa insieme alla mia cara Vale, anche se tornata a Firenze senza il portafoglio. Insieme a voi tutto il pomeriggio, prima in studio a TRL, poi in Hotel, invitate io e la Vale da voi, poi in stazione, ed infine al treno, che corsa facemmo. Eravamo entrambe in estasi: noi conosciute grazie a voi, abbiamo passato momenti stupendi insieme e quel giorno eravamo tutti insieme. Tra Myspace e msn passarono altri mesi, nell’attesa però di rivedervi a Roma, il 15 e 16 Febbraio, di nuovo con la mia Vale. Nel frattempo era uscito il CD, una traccia più bella dell’altra. Due giorni meravigliosi, tutti insieme come a Novembre, nel camerino con voi a ridere. Era il primo live che sentivo, avevo i brividi. Avevo di fronte a me una meraviglia. La mattina dopo in hotel, con voi tutti assonnati e come noi, con le occhiaie; -1°C si congelava, ma la foto non ce la toglieva nessuno. Dopo due settimane arrivaste nella mia città, Firenze da più di un anno vi stava aspettando. Ero con Naty, che pomeriggio sublime. Sembrava di essere un gruppo di amici che passano un pomeriggio insieme, tranquilli. Come dimenticare? Impossibile. E nuovamente quel live, quell’energia, quell’EMOZIONE. Eravate voi a trasmettermela, a trasmettercela. Passano altri mesi e fino al 30 maggio non ci vediamo, sempre con Naty Data da dimenticare, dove avrei voluto volentieri chiudere il capitolo LOST. Spero di non dover mai più tornare a pensare una cosa del genere. Piansi tutto il pomeriggio. Poi l’11 Giugno, Rio saliceto di nuovo con la Natascia, giornata che mai potrò dimenticare, nessun particolare potrò cancellarlo. Era tutto perfetto, anche se il tempo non era dalla nostra parte. Non so cosa darei per poter tornare a quel pomeriggio. Ho avuto la conferma che sarei stata una stupida se avessi smesso di seguirvi, perché giornate trascorse con voi non sono uguali alle altre. Un motivo c’è. Un altro live, altre emozioni, lacrime di gioia durante certe canzoni, risate a più non posso nella casina Lost, intervista mitica e dopo concerto indimenticabile. E’ da quella sera che non ci vediamo, e bhè mi mancano le infamate con Roberto, le verità dette da Walter dopo essersi cambiato le scarpe con noi, Spez che non capiva niente sul quiz dell’omicida, Luca che si tocca i capelli e vaga ovunque, Giulio che sorride sempre. Bhè, quanti momenti abbiamo passato insieme, alcuni migliori, altri peggiori ma sono comunque pezzetti di vita vissuta. Chissà se non vi avessi aggiunti su MySpace se io adesso avrei vissuto tutti questi bei momenti, se sarei stata così bene con voi, chissà se avrei conosciuto le bellissime persone che siete, e delle vostre fans. Di sicuro non sarei qui adesso a ricordare ogni istante, ogni sorriso, ogni risata, ogni nostro discorso. Allegato a questa lettera vi regalo questa. E’ il secondo regalo che ho da più tempo, mi è stato regalato alla nascita, quindi mi accompagna da 16 anni oramai. Voglio darlo a voi, perché come voi avete dato a me un pezzetto di voi, ovvero le vostre canzoni e le vostre musiche, io desidero che voi abbiate un pezzetto di me, magari per voi insignificante ma per me indispensabile che lo abbiate. Chissà se la leggerete o se resterà per anni chiusa da qualche parte, insieme a questo regalo, insieme ai miei ricordi e i miei pensieri, insieme a me. Una cosa è certa, io dentro di me non vi accantonerò mai in un angolo della mia mente, resterete sempre lì, sullo sfondo di una vita vissuta vicino a persone alle quali tengo. E spero che sappiate che se lo dico ne sono convinta. Quindi, adesso vi auguro tutto il bene, la felicità e il benessere di questo mondo Un abbraccio Gine- mi piaceiLikeItPublicVote
- commenticommentComment
Sparire.
26 novembre 2008 ore 23:57 segnala- mi piaceiLikeItPublicVote
- commenticommentComment
Io, io io. Leggete prima di contattarmi.
16 luglio 2008 ore 11:06 segnalaCiao a tutti.
Non credo troppo nelle descrizioni, perchè ognuno può raccontare qualsiasi tipo di cosa, anche cose non vere. Io qui metto la mia presentazione comunque, perchè odio troppe domande.
Mi chiamo Ginevra ho 16 anni e vivo nella bellissima e magnifica FIRENZE <3
Sono una ragazza che vive per la musica e gli amici.
Amo viaggiare e fotografare tutto ciò che mi va. Odio la scuola e non vedo l'ora di andare a lavorare, ed amo parlare di politica. Odio chi mi giudica senza conoscermi e chi mi attacca per come la penso in generale sui fatti. So di essere stronzetta e acida come uno yogurt senza zucchero in certe situazioni e a me va bene così.
Non mi interessa ciò che pensate di me.
Io sono fatta così, o mi si ama o mi si odia.
Amo i miei amici.
Amo la musica.
Amo i raggi del sole su di me.
Amo i sorrisi.
Amo le risate.
Amo le foto.
Amo le vacanze.
Amo il cappuccino.
Amo i trucchi.
Amo la piastra.
Amo i baci.
Amo le carezze.
Amo gli abbracci.
Amo vincere.
Amo i miei capelli quando sono lisci.
Amo fare la doccia.
Amo quel plettro.
Amo le emozioni.
Amo pensare.
Amo lui.
Amo i treni.
Amo guardarmi allo specchio quando sto bene e sorridere perchè mi vedo più carina.
Amo raccontare le giornate che amo maggiormente.
Amo parlare con le mie amiche di tutto.
Amo trovare il Buongiorno di lei la mattina sul cel.
Amo sentirmi chiamare Bellissima.
Amo i complimenti sulla mia descrizione e sui miei occhi.
Amo le camicie.
Amo passare pomeriggi e serate(in loro compagnia, faccia a faccia) con le band che stimo.
Il resto per me non conta niente.
Odio sentirmi chiamare figa, gnocca, a bella (alla romana) da parte di ragazzi o peggio da uomini.
Odio i complimenti riferiti al mio seno, perchè guardate solo quello.
Odio chi non sa scrivere una frase in italiano corretto.
NON rispondo a gente che chiede di fare amicizia senza foto.
Se volete chiedermi qualcosa fate pure, ma non chidetemi di fare conoscenza se avete + di 21 anni e non fatemi domande alle quali trovate risposta qui.
Grazie per l'attenzione <3
- mi piaceiLikeItPublicVote
- commenticommentComment
Sono innamorata.
01 maggio 2008 ore 17:22 segnalaCiao a tutti. Non sapendo che fare ho deciso di scrivere queste righe per far capire qualcosa di me, dato che sono una persona un pò complicata. Sono innamorata...adesso tutti vi immaginerete che vi parli di un ragazzo ma non è così, e non vi parlerò neanche di una ragazza. Sono innamorata di alcune mie amiche. Se dovete leggere e ridere di ciò che scrivo cliccate su quella X rossa in alto a destra xD Sono innamorata in particolar modo di Caterina e Luana. Loro due sono le persone che per me valgono + di qualsiasi cosa. Sono tutto ciò che si può denominare felicità. Forse non tutti capirete cosa voglio dire se al vostro fianco non avete persone come loro e bhè, mi dispiace per voi. Queste due signorine le conosco rispettivamente da 2 anni e un anno e qualche mese. Sono le persone che più mi han commossa e fatta ridere, sorridere, piangere, sognare, emozionare. Non so come farei senza loro che mi sopportano e che mi stimolano sempre ad andare avanti e combattere. Cate, è la mia stella, la ragazza più bella del mondo, la ragazza che darebbe la vita per me e io lo farei per lei. Lei è quella che ti sorprende sempre con una frase, che sa dirti tutto in pochissime parole e che non ti delude mai. Luana è quella ragazza che ti cerca quando ne hai bisogno, come se fossimo telepatiche, che la mattina o la sera mi manda il buongiorno o la buona notte, accompagnata da quella frase che mi fa scorrere quella lacrima. Lua quando sto male mi manda un sms senza che sappia di come sto con scritta quella frase che mi fa venir voglia di montare in treno e correre da lei. Capite un pò cosa significhino queste due persone per me? Non sono molto brava nello scrivere e quindi non penso di rendere l'idea di cosa loro siano per me, ma sono il mio sogno realizzato, sono la mia aria, il mio tutto, la mia vita, il mio sole, il mio buonumore, la mia allegria. Cate e Lua vi amo più di qualsiasi altra cosa al mondo.
- mi piaceiLikeItPublicVote
- commenticommentComment
Blog Info
Visite totali: | 646 |
Post scritti: | 7 |
Scrive dal: | 01/05/2008 |
Coinvolgimento: | 0 (da valutare) |
Passa parola
fai conoscere questo blog ai tuoi amici,
usa i social tools qui sotto.