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Il cielo è un brano del cantautore italiano Renato Zero, facente parte dell'album del 1977 intitolato Zerofobia, primo 33 giri di grande successo per l'artista.
Ma devo andare ha ritroso nel tempo della mia memoria, il quale ricordo, mi fa tornare bambino. 1977, avevo 11 anni, e Renato zero di allora saliva sul palco, un po' truccato, un po' insomma, sembrava un diverso, si diceva allora. E allora, sono andato a cercare, le foto dul web degli anni 70 80. E di tante, ne ho scelte tre.

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Tre foto che ritraeva il cantautore, in azione, di allora. Verrà pubblicata nei "live" Icaro (1981), Figli del sogno (2004) e Sei Zero (2011).
Una canzone che ha fatto un epoca, la quale ancora oggi, con questa canzone, IL CIELO termia i propri concerti. Di solito.
Da ricordare la cover del brano incisa da Mina (nell'album Mina n° 0 (album interamente dedicato all'artista) Anche Fiorello incise una cover (un remix) del brano pubblicandolo nell'album Finalmente tu. Altra cover è stata edita dal cantante portoricano Wilkins e pubblicata nel 2002 su cd con il titolo di "El cielo".
Ma non basta, forse adesso, è il momento di mettere le parole dela canzone stessa, ma la foto, di Renato è quella di oggi.
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IL CIELO Renato Zero
IL CIELO
Renato Zero
R. Zero
(1977)
Quante volte ho guardato al cielo
ma il mio destino è cieco e non lo sa...
che non c'è pietà, per chi non prega e si convincerà
che non è solo una macchia scura...il cielo...
Quante volte avrei preso il volo
ma le ali le ha bruciate già
la mia vanità e la presenza di chi è andato già
rubandomi la libertà...il cielo...
Quanti amori conquistano il cielo
perle d'oro nell'immensità
qualcuna cadrà, qualcuna invece il tempo vincerà
finché avrà abbastanza stelle...il cielo...
Quanta violenza sotto questo cielo
un altro figlio nasce, e non lo vuoi
gli spermatozoi, l'unica forza tutto ciò che hai...
ma che uomo sei se non hai...il cielo...
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A partire dal 1980-1981 Renato Zero ha eseguito una nuova versione de Il cielo, cambiandone la fine, che propone sempre nelle sue tournée, fatta eccezione per il tour Cantiere Fonopoli:
Ma che uomo sei
Se non prendi un barattolo di vernice insieme a me
e dipingiamo questo mondo, grigio
questo mondo, così, così stanco
dell'amore che vuoi, dell'amicizia che rincorri da sempre!
Dipingiamolo di noi, di noi zerofolli, di noi zeromatti
A voi che basta un sorriso, una stretta di mano
e a me che basta dirvi...VI AMO! »
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Mi piacerebbe anche metterlain you tube dal mio profilo, manon mi piace, ha me piace di piu', mettere, solo le parole, e qualche immagine, ma se nel caso decido di non metterla, sono un po' comabattuto, la potete sempre, trovare su you tube.
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QUANTE VOLTE HO GUARDATO AL CIELO, una canzone in un epoca, il quale le canzoni, erano arte e poesia, persa poi, dalla volgia, di fare solo successo.
I vecchi della musica, la cui ci metto anche altri, per me, dagli anni 60, fino agli anni 90, poi, la musica, è divenuta, simbolo per far solo successo, e l'arte è sparita.

Ho forse io, tengo molto ha quel periodo, cui ero ancora solo un bambino, che giocava spensierato.
https://youtu.be/Wptj_WOwdGc
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Per oggi ho terminato. Alla prossima, e alla prossima ispirazione, per un nuovo post....
Giuliano_kio'