...Per ognuno di noi c'è un giardino...fatto di memorie...di profumi parole e suoni...che germoglia attraverso il nostro cuore...quando la vita morde ed il pianto sembra vano...troveremo sempre chi ci ha amato a vegliare su di noi...nelle mie memorie ci saranno sempre i tuoi profumi..i tuoi suoni...le tue parole..che mi hanno accompagnato in questi lunghi anni accanto a Te...ciao Mamma...veglia su tutti noi... :cuore :rosa
...addio mamma...
24 gennaio 2015 ore 02:32 segnala67e1cbff-5b92-4514-802e-4ea44a9e5f90
...Per ognuno di noi c'è un giardino...fatto di memorie...di profumi parole e suoni...che germoglia attraverso il nostro cuore...quando la vita morde ed il pianto sembra vano...troveremo sempre chi ci ha amato a vegliare su di noi...nelle mie memorie ci saranno sempre i tuoi profumi..i tuoi...
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24/01/2015 02:32:54
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"...il trascorrere dell'età..."
05 dicembre 2013 ore 15:06 segnalaSul tavolino da notte di una vecchia signora ricoverata in un ospizio per anziani, il giorno dopo la sua dipartita, fu ritrovata questa lettera. Era indirizzata alla giovane infermiera del reparto.
«Cosa vedi, tu che mi curi? Chi vedi, quando mi guardi? Cosa pensi, quando mi lasci? E cosa dici quando parli di me?
Il più delle volte vedi una vecchia scorbutica, un po' pazza, lo sguardo smarrito, che non è più completamente lucida, che sbava quando mangia e non risponde mai quando dovrebbe.
E non smette di perdere le scarpe e calze, che docile o no, ti lascia fare come vuoi, il bagno e i pasti per occupare la lunga giornata grigia.
È questo che vedi!
Allora apri gli occhi. Non sono io.
Ti dirò chi sono.
Sono l'ultima di dieci figli con un padre e una madre. Fratelli e sorelle che si amavano.
Una giovane di 16 anni, con le ali ai piedi, sognante che presto avrebbe incontrato un fidanzato. Sposata già a vent'anni.
Il mio cuore salta di gioia al ricordo dei propositi fatti in quel giorno.
Ho 25 anni ora e un figlio mio, che ha bisogno di me per costruirsi una casa.
Una donna di 30 anni, mio figlio cresce in fretta, siamo legati l'uno all'altra da vincoli che dureranno. Quarant'anni, presto lui se ne andrà. Ma il mio uomo veglia al mio fianco.
Cinquant'anni, intorno a me giocano daccapo dei bimbi.
Rieccomi con dei bambini, io e il mio diletto.
Poi ecco i giorni bui, mio marito muore. Guardo al futuro fremendo di paura, giacché i miei figli sono completamente occupati ad allevare i loro.
E penso agli anni e all'amore che ho conosciuto. Ora sono vecchia. La natura è crudele, si diverte a far passare la vecchiaia per pazzia. Il mio corpo mi lascia, il fascino e la forza mi abbandonano. E con l'età avanzata laddove un tempo ebbi un cuore vi è ora una pietra.
Ma in questa vecchia carcassa rimane la ragazza il cui vecchio cuore si gonfia senza posa. Mi ricordo le gioie, mi ricordo i dolori, e sento daccapo la mia vita e amo.
Ripenso agli anni troppo brevi e troppo presto passati. E accetto l'implacabile realtà "che niente può durare".
Allora apri gli occhi, tu che mi curi, e guarda non la vecchia scorbutica... Guarda meglio e mi vedrai».
Quanti volti, quanti occhi, quante mani incrociamo, ogni giorno. Che cosa guardiamo? Le rughe, le ostilità, i dubbi, le durezze. Se imparassimo invece a guardare i sogni, i palpiti, gli amori spesso così accuratamente nascosti?
«Cosa vedi, tu che mi curi? Chi vedi, quando mi guardi? Cosa pensi, quando mi lasci? E cosa dici quando parli di me?
Il più delle volte vedi una vecchia scorbutica, un po' pazza, lo sguardo smarrito, che non è più completamente lucida, che sbava quando mangia e non risponde mai quando dovrebbe.
E non smette di perdere le scarpe e calze, che docile o no, ti lascia fare come vuoi, il bagno e i pasti per occupare la lunga giornata grigia.
È questo che vedi!
Allora apri gli occhi. Non sono io.
Ti dirò chi sono.
Sono l'ultima di dieci figli con un padre e una madre. Fratelli e sorelle che si amavano.
Una giovane di 16 anni, con le ali ai piedi, sognante che presto avrebbe incontrato un fidanzato. Sposata già a vent'anni.
Il mio cuore salta di gioia al ricordo dei propositi fatti in quel giorno.
Ho 25 anni ora e un figlio mio, che ha bisogno di me per costruirsi una casa.
Una donna di 30 anni, mio figlio cresce in fretta, siamo legati l'uno all'altra da vincoli che dureranno. Quarant'anni, presto lui se ne andrà. Ma il mio uomo veglia al mio fianco.
Cinquant'anni, intorno a me giocano daccapo dei bimbi.
Rieccomi con dei bambini, io e il mio diletto.
Poi ecco i giorni bui, mio marito muore. Guardo al futuro fremendo di paura, giacché i miei figli sono completamente occupati ad allevare i loro.
E penso agli anni e all'amore che ho conosciuto. Ora sono vecchia. La natura è crudele, si diverte a far passare la vecchiaia per pazzia. Il mio corpo mi lascia, il fascino e la forza mi abbandonano. E con l'età avanzata laddove un tempo ebbi un cuore vi è ora una pietra.
Ma in questa vecchia carcassa rimane la ragazza il cui vecchio cuore si gonfia senza posa. Mi ricordo le gioie, mi ricordo i dolori, e sento daccapo la mia vita e amo.
Ripenso agli anni troppo brevi e troppo presto passati. E accetto l'implacabile realtà "che niente può durare".
Allora apri gli occhi, tu che mi curi, e guarda non la vecchia scorbutica... Guarda meglio e mi vedrai».
Quanti volti, quanti occhi, quante mani incrociamo, ogni giorno. Che cosa guardiamo? Le rughe, le ostilità, i dubbi, le durezze. Se imparassimo invece a guardare i sogni, i palpiti, gli amori spesso così accuratamente nascosti?
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Sul tavolino da notte di una vecchia signora ricoverata in un ospizio per anziani, il giorno dopo la sua dipartita, fu ritrovata questa lettera. Era indirizzata alla giovane infermiera del reparto.
«Cosa vedi, tu che mi curi? Chi vedi, quando mi guardi? Cosa pensi, quando mi lasci? E cosa dici...
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05/12/2013 15:06:29
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"...la felicità..."
01 dicembre 2013 ore 15:50 segnala
"...E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si
combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affannosamente si insegue credendo che
l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono
fuori con tuoni spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere
mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffè al mattino e' un piccolo rituale di
felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro
dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina,
la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o
del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole
esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere
e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto,
che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere
all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo
stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e
che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina
, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare
il tempo e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato,
sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio
i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità..."
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si
combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affannosamente si insegue credendo che
l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono
fuori con tuoni spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere
mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffè al mattino e' un piccolo rituale di
felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro
dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina,
la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o
del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole
esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere
e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto,
che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere
all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo
stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e
che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina
, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare
il tempo e le distanze ed essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato,
sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio
i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità..."
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"...E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si
combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affannosamente si insegue credendo che
l'amore sia tutto o niente,...
non e'...
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01/12/2013 15:50:52
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"...il cammino della nostra vita..."
26 luglio 2013 ore 22:20 segnala"...Viviamo tutti nella coscienza
che la vita di ognuno di noi sia
un grande libro,
che giorno per giorno scriviamo,
convinti di poter cancellare e riscrivere
sui nostri sbagli...
Ma solo dopo ci rendiamo conto
che le pagine già scritte poco
alla volta bruciano,
e le ceneri si perdono nell' aria
che noi stessi respiriamo.
Non facciamo altro che rincorrere
il tempo,
che corre sempre più veloce,
lasciandoci alle spalle ricordi,
amori, emozioni,
passioni fino al giorno in cui
ci fermeremo,
accorgendoci che tutto ciò
che dava un senso alla nostra
esistenza non c' è più...
si è smarrito durante il tragitto
di una strada che non
sappiamo neppure dove
ci porterà.
Si annega nella disperazione
di recuperare ciò che è
stato perduto,
cercando di ripercorrere
lo stesso cammino all' indietro,
ma non conosciamo la strada
che inconsciamente abbiamo
percorso al buio.
Qualcuno riuscirà a trovarla,
qualcun' altro forse vagherà
per tutta la vita invano,
e senza pace...
Io adesso mi chiedo perché....
Tutte le cose a cui teniamo
sono come bambini
ai primi passi...
Perché perderle distrattamente,
quando basta soltanto tenerle
per mano durante il cammino
della nostra vita..."
che la vita di ognuno di noi sia
un grande libro,
che giorno per giorno scriviamo,
convinti di poter cancellare e riscrivere
sui nostri sbagli...
Ma solo dopo ci rendiamo conto
che le pagine già scritte poco
alla volta bruciano,
e le ceneri si perdono nell' aria
che noi stessi respiriamo.
Non facciamo altro che rincorrere
il tempo,
che corre sempre più veloce,
lasciandoci alle spalle ricordi,
amori, emozioni,
passioni fino al giorno in cui
ci fermeremo,
accorgendoci che tutto ciò
che dava un senso alla nostra
esistenza non c' è più...
si è smarrito durante il tragitto
di una strada che non
sappiamo neppure dove
ci porterà.
Si annega nella disperazione
di recuperare ciò che è
stato perduto,
cercando di ripercorrere
lo stesso cammino all' indietro,
ma non conosciamo la strada
che inconsciamente abbiamo
percorso al buio.
Qualcuno riuscirà a trovarla,
qualcun' altro forse vagherà
per tutta la vita invano,
e senza pace...
Io adesso mi chiedo perché....
Tutte le cose a cui teniamo
sono come bambini
ai primi passi...
Perché perderle distrattamente,
quando basta soltanto tenerle
per mano durante il cammino
della nostra vita..."
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"...Viviamo tutti nella coscienza
che la vita di ognuno di noi sia
un grande libro,
che giorno per giorno scriviamo,
convinti di poter cancellare e riscrivere
sui nostri sbagli...
Ma solo dopo ci rendiamo conto
che le pagine già scritte poco
alla volta bruciano,
e le ceneri si perdo...
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26/07/2013 22:20:51
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"...cercami..."
10 luglio 2013 ore 00:11 segnalaSe un giorno tu
non mi trovassi più al tuo fianco,
non credere
che ti abbia abbandonato,
ma cercami,
cercami tra le fronde degli alberi
al tramonto,
tra le spighe di grano
ondeggianti al vento,
cercami
nei mille silenzi della notte
o nel tepore
di un nuovo mattino
e mi troverai
da qualche parte
seduta ad aspettarti
non mi trovassi più al tuo fianco,
non credere
che ti abbia abbandonato,
ma cercami,
cercami tra le fronde degli alberi
al tramonto,
tra le spighe di grano
ondeggianti al vento,
cercami
nei mille silenzi della notte
o nel tepore
di un nuovo mattino
e mi troverai
da qualche parte
seduta ad aspettarti
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Se un giorno tu
non mi trovassi più al tuo fianco,
non credere
che ti abbia abbandonato,
ma cercami,
cercami tra le fronde degli alberi
al tramonto,
tra le spighe di grano
ondeggianti al vento,
cercami
nei mille silenzi della notte
o nel tepore
di un nuovo mattino
e mi troverai
da q...
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10/07/2013 00:11:56
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"...i due ciliegi..."
12 giugno 2013 ore 00:53 segnala"...Due Ciliegi innamorati...nati distanti...
si guardavano senza potersi toccare...
Li vide una Nuvola...che mossa a compassione...
pianse dal dolore ed agitò le loro foglie..
ma non fu sufficiente...i ciliegi non si toccarono...
Li vide una Tempesta...che mossa a compassione...
urlò dal dolore ed agitò i loro rami..
ma non fu sufficiente...i ciliegi non si toccarono...
Li vide una Montagna...che mossa a compassione...
tremò dal dolore ed agitò i loro tronchi..
ma non fu sufficiente...i ciliegi non si toccarono...
Nuvola...Tempesta e Montagna ignoravano...
che sotto la terra...le radici dei Ciliegi erano intrecciate..
in un abbraccio senza tempo...”
si guardavano senza potersi toccare...
Li vide una Nuvola...che mossa a compassione...
pianse dal dolore ed agitò le loro foglie..
ma non fu sufficiente...i ciliegi non si toccarono...
Li vide una Tempesta...che mossa a compassione...
urlò dal dolore ed agitò i loro rami..
ma non fu sufficiente...i ciliegi non si toccarono...
Li vide una Montagna...che mossa a compassione...
tremò dal dolore ed agitò i loro tronchi..
ma non fu sufficiente...i ciliegi non si toccarono...
Nuvola...Tempesta e Montagna ignoravano...
che sotto la terra...le radici dei Ciliegi erano intrecciate..
in un abbraccio senza tempo...”
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"...Due Ciliegi innamorati...nati distanti...
si guardavano senza potersi toccare...
Li vide una Nuvola...che mossa a compassione...
pianse dal dolore ed agitò le loro foglie..
ma non fu sufficiente...i ciliegi non si toccarono...
Li vide una Tempesta...che mossa a compassione...
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12/06/2013 00:53:36
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"...addio cuore matto...addio a Little Tony..."
27 maggio 2013 ore 23:54 segnala...Grave lutto nel mondo della musica italiana. È morto questa sera a Roma Little Tony. Il cantante - che aveva 72 anni ed era originario di Tivoli (Roma) - era malato di tumore. Il decesso è avvenuto a Villa Margherita, dove era ricoverato da tre mesi. I funerali si svolgeranno giovedì al Divino Amore. Little Tony, all'anagrafe Antonio Ciacci, comincia giovanissimo a esibirsi nei ristoranti dei Castelli Romani, cui seguono i locali da ballo, le balere e i teatri di avanspettacolo. Nel 1958 viene notato da un impresario inglese Jack Good, che lo convince a partire con i fratelli per l'Inghilterra, dove nascono 'Little Tony and his Brothers'.
Rimane in Gran Bretagna per diversi anni, dove nasce la sua passione per il rock and roll che durerà tutta la vita e gli echi dei suoi successi inglesi arrivano in Italia dove tra il '58 e il '60 incide molti singoli tra i quali 'Johnny b. Good', 'Lucille', ma la prima vera occasione arriva nel '61 con il Festival di Sanremo dove in coppia con Celentano canta 'Ventiquattromila baci', che ottiene il secondo posto. Il primo successo discografico è del '62, 'Il ragazzo col ciuffò, per tornare poi a Sanremo nel '64 con 'Quando vedrai la mia ragazzà. Con 'Riderà' del '66 vende quasi un milione di copie.
Forse il suo più grande successo è 'Cuore matto', che canta a Sanremo nel '67 e che resta al vertice delle classifiche per molte settimane in Italia ma gli apre le porte di Europa e America del sud. Tra gli altri successi di Little Tony, 'La spada nel cuore', in coppia con Patty Pravo (Sanremo 1970), e 'Profumo di mare' (dell»82, sigla della serie tv 'Love boat'). Negli anni '80, con Bobby Solo e Rosanna Fratello, dà vita al gruppo 'I Robot'.
Nel 2004 ha collaborato con Gabry Ponte, attuale giudice di 'Amicì 2013 alla realizzazione del brano 'Figli di Pitagora'. Nel 2008 torna al Festival di Sanremo per festeggiare 50 anni di carriera con un brano da titolo simbolico 'Non finisce qui'. Little Tony era stato colpito da un infarto nel 2006 durante un concerto a Ottawa... :rosa
Rimane in Gran Bretagna per diversi anni, dove nasce la sua passione per il rock and roll che durerà tutta la vita e gli echi dei suoi successi inglesi arrivano in Italia dove tra il '58 e il '60 incide molti singoli tra i quali 'Johnny b. Good', 'Lucille', ma la prima vera occasione arriva nel '61 con il Festival di Sanremo dove in coppia con Celentano canta 'Ventiquattromila baci', che ottiene il secondo posto. Il primo successo discografico è del '62, 'Il ragazzo col ciuffò, per tornare poi a Sanremo nel '64 con 'Quando vedrai la mia ragazzà. Con 'Riderà' del '66 vende quasi un milione di copie.
Forse il suo più grande successo è 'Cuore matto', che canta a Sanremo nel '67 e che resta al vertice delle classifiche per molte settimane in Italia ma gli apre le porte di Europa e America del sud. Tra gli altri successi di Little Tony, 'La spada nel cuore', in coppia con Patty Pravo (Sanremo 1970), e 'Profumo di mare' (dell»82, sigla della serie tv 'Love boat'). Negli anni '80, con Bobby Solo e Rosanna Fratello, dà vita al gruppo 'I Robot'.
Nel 2004 ha collaborato con Gabry Ponte, attuale giudice di 'Amicì 2013 alla realizzazione del brano 'Figli di Pitagora'. Nel 2008 torna al Festival di Sanremo per festeggiare 50 anni di carriera con un brano da titolo simbolico 'Non finisce qui'. Little Tony era stato colpito da un infarto nel 2006 durante un concerto a Ottawa... :rosa
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...Grave lutto nel mondo della musica italiana. È morto questa sera a Roma Little Tony. Il cantante - che aveva 72 anni ed era originario di Tivoli (Roma) - era malato di tumore. Il decesso è avvenuto a Villa Margherita, dove era ricoverato da tre mesi. I funerali si s...
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27/05/2013 23:54:59
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"...mamma..."
12 maggio 2013 ore 03:56 segnala"...che cos'è una mamma...nessuno
nessuno dei bimbi lo sa...
un bimbo nasce e...va...
lo sanno..ma forse...ma tardi...
quelli che non l'hanno più...
la mamma è come un albero grande
che tutti i suoi frutti ti da...
per quanti gliene domandi
...sempre uno ne troverà..
ti da il frutto...il fiore..la foglia...
per te di tutto si spoglia..
anche i rami si taglierà..
...una mamma è come un albero grande..
una mamma è come una sorgente
..piu ne toglie acqua e più ne getta...
nel suo fondo non vedi belletta..
..sempre fresca...sempre lucente...
nell'ombra e nel sole è corrente..
non sgorga che per dissetarsi..
...se arrivi ride..piange se parti..
...una mamma è come una sorgente...
una mamma è come il mare
..non c'e tesori che non nasconda..
continuamente con l'onda ti culla
e ti viene a baciare..
con la ferita più profonda
..non potrai farlo sanguinare..
subito torna ad azzurreggiare..
una mamma è come il mare
...una mamma è questo mistero...
tutto comprende tutto perdona..
tutto soffre...tutto dona
non coglie fiore per la sua corona..
...puoi passare da lei come straniero...
puoi farle male in tutta la persona..
..ti dirà:buon cammino bel cavaliere..
...una mamma è questo mistero..." :rosa
nessuno dei bimbi lo sa...
un bimbo nasce e...va...
lo sanno..ma forse...ma tardi...
quelli che non l'hanno più...
la mamma è come un albero grande
che tutti i suoi frutti ti da...
per quanti gliene domandi
...sempre uno ne troverà..
ti da il frutto...il fiore..la foglia...
per te di tutto si spoglia..
anche i rami si taglierà..
...una mamma è come un albero grande..
una mamma è come una sorgente
..piu ne toglie acqua e più ne getta...
nel suo fondo non vedi belletta..
..sempre fresca...sempre lucente...
nell'ombra e nel sole è corrente..
non sgorga che per dissetarsi..
...se arrivi ride..piange se parti..
...una mamma è come una sorgente...
una mamma è come il mare
..non c'e tesori che non nasconda..
continuamente con l'onda ti culla
e ti viene a baciare..
con la ferita più profonda
..non potrai farlo sanguinare..
subito torna ad azzurreggiare..
una mamma è come il mare
...una mamma è questo mistero...
tutto comprende tutto perdona..
tutto soffre...tutto dona
non coglie fiore per la sua corona..
...puoi passare da lei come straniero...
puoi farle male in tutta la persona..
..ti dirà:buon cammino bel cavaliere..
...una mamma è questo mistero..." :rosa
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"...che cos'è una mamma...nessuno
nessuno dei bimbi lo sa...
un bimbo nasce e...va...
lo sanno..ma forse...ma tardi...
quelli che non l'hanno più...
la mamma è come un albero grande
che tutti i suoi frutti ti da...
per quanti gliene domandi
...sempre uno ne troverà..
ti da il frutt...
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12/05/2013 03:56:17
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"..5 maggio giornata nazionale x la lotta alla pedofilia.."
05 maggio 2013 ore 03:40 segnalaDomenica 5 maggio è la Giornata nazionale per la lotta alla Pedofilia e Pedopornografia. Telefono Azzurro accende i riflettori su una terribile forma di violenza in costante crescita e presenta gli ultimi dati delle sue linee di ascolto e la chat. In aumento vertiginoso anche la ‘cyber pedofilia’: l’adescamento online fa segnare infatti un più 10% rispetto al 2008. “Numeri impressionanti di un fenomeno drammatico, così come drammatiche sono le conseguenze per i bambini abusati” come dichiara Ernesto Caffo Presidente di Telefono Azzurro.
Davide, 17 anni, contatta Telefono Azzurro per trovare qualcuno con cui parlare. Davide sta male, soffre spesso di attacchi di panico e fatica a fare una vita normale. Trovando ascolto nell’operatore, Davide inizia ad aprirsi ed un giorno racconta di aver avuto «un’esperienza orribile». Un conoscente, con cui Davide passava spesso il tempo, lo ha molestato. Molestie sessuali che sono iniziate quando Davide aveva solo 12 anni. Davide è uno dei tanti casi di bambini abusati da persone insospettabili, persone vicine al bambino che spesso viene lasciato solo
Davide, 17 anni, contatta Telefono Azzurro per trovare qualcuno con cui parlare. Davide sta male, soffre spesso di attacchi di panico e fatica a fare una vita normale. Trovando ascolto nell’operatore, Davide inizia ad aprirsi ed un giorno racconta di aver avuto «un’esperienza orribile». Un conoscente, con cui Davide passava spesso il tempo, lo ha molestato. Molestie sessuali che sono iniziate quando Davide aveva solo 12 anni. Davide è uno dei tanti casi di bambini abusati da persone insospettabili, persone vicine al bambino che spesso viene lasciato solo
Nel periodo che va da gennaio a dicembre 2012, i casi di abuso sessuale e pedofilia gestiti da Telefono Azzurro attraverso la linea 1.96.96, il numero di Emergenza Infanzia 114 e la chat sono stati 173. Il fenomeno, nel suo complesso, sta registrando un aumento proprio in età adolescenziale: la percentuale di adolescenti vittime di abusi sessuali è passato dal 13,4% nel 2009 al 22,3% nel 2012.
Dalla ricerca di Telefono Azzurro emergono anche altre novità:
- Un numero considerevole di segnalazioni riguarda la categoria “altro abuso sessuale”, comprendente per lo più casi di adescamento on-line, che hanno registrato un aumento del 10% dal 2008 al 2012. Sebbene anche per questa tipologia di abusi il responsabile sia prevalentemente un familiare, molti adescatori sono soggetti estranei alla vittima o amici/conoscenti. Questo dato sottolinea ancora una volta i pericoli che si nascondono online, se usato dai giovanissimi in maniera incosciente e non monitorata da un adulto.
- La percentuale di abusi su bambini e adolescenti stranieri risulta in progressivo aumento, (dal 9% nel 2011, al 19% nel 2012)
Dalla ricerca di Telefono Azzurro emergono anche altre novità:
- Un numero considerevole di segnalazioni riguarda la categoria “altro abuso sessuale”, comprendente per lo più casi di adescamento on-line, che hanno registrato un aumento del 10% dal 2008 al 2012. Sebbene anche per questa tipologia di abusi il responsabile sia prevalentemente un familiare, molti adescatori sono soggetti estranei alla vittima o amici/conoscenti. Questo dato sottolinea ancora una volta i pericoli che si nascondono online, se usato dai giovanissimi in maniera incosciente e non monitorata da un adulto.
- La percentuale di abusi su bambini e adolescenti stranieri risulta in progressivo aumento, (dal 9% nel 2011, al 19% nel 2012)
Ma i trend registrati da Telefono Azzurro sono solo la punta dell’iceberg di un mondo inquietante molto più ampio. «L’abuso sui bambini e adolescenti è un fenomeno che tende a rimanere sommerso e che in Italia non è sufficientemente monitorato. Come è ormai noto, la maggior parte degli abusi sessuali vengono messi in atto, in oltre l’80% dei casi, da persone conosciute, per lo più appartenenti al nucleo familiare. La pedofilia rappresenta però un fenomeno in costante evoluzione che va monitorato: oltre al coinvolgimento delle donne come responsabili, va monitorato il crescente numero di violenze sessuali commesse da adolescenti a danno di coetanei, così come il dilagare del fenomeno dell’adescamento online» commenta Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile, Professore Ordinario dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro ONLUS.
Anche per Davide è stato difficile trovare il coraggio di denunciare. Telefono Azzurro lo ha aiutato in questo. Gli operatori hanno, come da prassi, segnalato l’accaduto alle Forze dell’Ordine competenti, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni e presso il Tribunale Ordinario e supportato Davide, affiancandolo e promuovendo il contatto con un neuropsichiatra infantile
Anche per Davide è stato difficile trovare il coraggio di denunciare. Telefono Azzurro lo ha aiutato in questo. Gli operatori hanno, come da prassi, segnalato l’accaduto alle Forze dell’Ordine competenti, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni e presso il Tribunale Ordinario e supportato Davide, affiancandolo e promuovendo il contatto con un neuropsichiatra infantile
Per non dimenticare le tante vittime di abusi sessuali nell’infanzia e nell’adolescenza e per sensibilizzare ad azioni concrete di prevenzione, Telefono Azzurro promuove la Giornata nazionale per la lotta alla Pedofilia e alla Pedopornografia, che si terrà domenica 5 maggio.
Perché parlarne è il primo passo per sconfiggere la pedofilia
Perché parlarne è il primo passo per sconfiggere la pedofilia
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Domenica 5 maggio è la Giornata nazionale per la lotta alla Pedofilia e Pedopornografia. Telefono Azzurro accende i riflettori su una terribile forma di violenza in costante crescita e presenta gli ultimi dati delle sue linee di ascolto e la chat. In aumento vertiginoso anche la ‘cyb...
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05/05/2013 03:40:24
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"...piccoli gesti che danno esperienza..."
01 maggio 2013 ore 01:11 segnala-Dopo un lungo e duro giorno di lavoro, mia mamma mise un piatto con salsicce e pane tostato, molto bruciato, davanti al mio papà.
-Ricordo che stavo aspettando che lo notasse… Nonostante mio padre lo avesse notato, prese un pane tostato, sorrise a mia madre e mi chiese come era andata a scuola.
-Non ricordo cosa gli risposi, però mi ricordo il vederlo spalmare burro e marmellata sul pane tostato e mangiarlo tutto.
-Quando mi alzai da tavola, quella sera, ricordo aver sentito mia madre chiedere scusa a mio padre per il pane tostato molto bruciato. Mai dimenticherò quello che gli disse:
"Cara non preoccuparti, a volte mi piace il pane tostato un po' bruciato."
-Più tardi, quella sera, andai a dare il bacio della buona notte a mio padre e gli chiesi se veramente gli piaceva il pane tostato bruciato.
- Egli mi abbracciò e mi fece questa riflessione:
"la tua mamma ha avuto un giorno molto duro nel lavoro, è molto stanca, ed inoltre un pane tostato un po' bruciato non fa male a nessuno".
-La vita è piena di cose imperfette. Imparare ad accettare i difetti e decidere di apprezzare ognuna delle differenze degli altri, è una delle cose più importanti per creare una relazione sana e duratura.
-La comprensione e la tolleranza sono la base di ogni buona relazione.
-Sii più gentile di quanto ritieni necessario esserlo perchè tutte le persone, in questo momento, stanno lottando a qualche tipo di battaglia.
-Tutti abbiamo problemi e tutti stiamo imparando a vivere, ed è molto probabile che non ci basti una vita per imparare il necessario.
"...Il viaggio verso la felicità non è diritto. Esistono curve chiamate EQUIVOCI, esistono semafori chiamati AMICI, luci di posizione chiamate FAMIGLIA, e tutto si raggiunge se hai: Una ruota di scorta chiamata DECISIONE, un potente motore chiamato COMPRENSIONE, una buona assicurazione chiamata FEDE, abbondante combustible chiamato PAZIENZA, e soprattutto un autista esperto chiamato AMORE!!!..."
-Ricordo che stavo aspettando che lo notasse… Nonostante mio padre lo avesse notato, prese un pane tostato, sorrise a mia madre e mi chiese come era andata a scuola.
-Non ricordo cosa gli risposi, però mi ricordo il vederlo spalmare burro e marmellata sul pane tostato e mangiarlo tutto.
-Quando mi alzai da tavola, quella sera, ricordo aver sentito mia madre chiedere scusa a mio padre per il pane tostato molto bruciato. Mai dimenticherò quello che gli disse:
"Cara non preoccuparti, a volte mi piace il pane tostato un po' bruciato."
-Più tardi, quella sera, andai a dare il bacio della buona notte a mio padre e gli chiesi se veramente gli piaceva il pane tostato bruciato.
- Egli mi abbracciò e mi fece questa riflessione:
"la tua mamma ha avuto un giorno molto duro nel lavoro, è molto stanca, ed inoltre un pane tostato un po' bruciato non fa male a nessuno".
-La vita è piena di cose imperfette. Imparare ad accettare i difetti e decidere di apprezzare ognuna delle differenze degli altri, è una delle cose più importanti per creare una relazione sana e duratura.
-La comprensione e la tolleranza sono la base di ogni buona relazione.
-Sii più gentile di quanto ritieni necessario esserlo perchè tutte le persone, in questo momento, stanno lottando a qualche tipo di battaglia.
-Tutti abbiamo problemi e tutti stiamo imparando a vivere, ed è molto probabile che non ci basti una vita per imparare il necessario.
"...Il viaggio verso la felicità non è diritto. Esistono curve chiamate EQUIVOCI, esistono semafori chiamati AMICI, luci di posizione chiamate FAMIGLIA, e tutto si raggiunge se hai: Una ruota di scorta chiamata DECISIONE, un potente motore chiamato COMPRENSIONE, una buona assicurazione chiamata FEDE, abbondante combustible chiamato PAZIENZA, e soprattutto un autista esperto chiamato AMORE!!!..."
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-Dopo un lungo e duro giorno di lavoro, mia mamma mise un piatto con salsicce e pane tostato, molto bruciato, davanti al mio papà.
-Ricordo che stavo aspettando che lo notasse… Nonostante mio padre lo avesse notato, prese un pane tostato, sorrise a mia madre e mi chiese come era ...
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01/05/2013 01:11:45
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