Pensieri del mattino...

29 agosto 2012 ore 07:42 segnala
In un mondo nuovo ti senti piccolo ma vivo e hai modo di ripensare al passato, come vivessi un pò fuori dagli schemi. Lontano da tutto e fuori dall'abitudinario devi reinventare te stesso cercando di essere piu naturale possibile, per toglierti di dosso quelle mezze maschere che la "vita precedente", a lungo andare, era riuscita a metterti.
Sono felice di vedere quelle foto e scoprire una luce nei tuoi occhi, l'ho conosciuta e l'ho vista, non ho saputo farla mia...ma sono felice per te. Spero che la vita ti riservi tutto quello che non hai mai avuto di più bello.
Ora sono di nuovo qui, con mille pensieri per la testa, con le lacrime per aver lasciato un posto che ha scalfito la roccia e fatto riaffiorare un po di me. Ora sto facendo di tutto per tornare là, in quel posto dove mi sono sentito subito io.
Mi manca qualcosa rimanendo qui e nello stesso tempo ho la paura di non riuscire ad andarmene rimanendo con il desiderio di non poter ricominciare altrove.
Quel posto mi ha stregato, ha esaudito il desiderio di un bambino che improvvisamente si è ritrovato a piangere per la gioia...ora so che niente è impossibile, ma non vuol dire che sia facile.
Ho ancora il fuso orario, sento le stesse esigenze di pochi giorni fa, mi sveglio la notte con la fame, dormirei di giorno...ma non per questo il rimanere qui non mi piace piu.Credo che ognuno di noi abbia un posto giusto, quel luogo dove tutto sembra familiare e le cose filano via liscie, beh...ho trovato il mio e non vorrei farmelo scappare.
Mi sono gia fatto scappare un persona importante ora non voglio perdere anche quel luogo....
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In un mondo nuovo ti senti piccolo ma vivo e hai modo di ripensare al passato, come vivessi un pò fuori dagli schemi. Lontano da tutto e fuori dall'abitudinario devi reinventare te stesso cercando di essere piu naturale possibile, per toglierti di dosso quelle mezze maschere che la "vita...
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17/7/'98...17/7/2012...

17 luglio 2012 ore 19:39 segnala
" Vieni a casa..subito..la mamma sta male..."

Sapevo che sarebbe arrivato quel giorno...

Quando ti ho vista eri quasi irriconoscibile...per fortuna ti ha preso la testa per prima e nel giro di poco ti ha portata via... erano le tre e mezza di un pomeriggio come oggi, infuocato; alle cinque era tutto finito.

Sono rimasto lì a guardarti per un pò..sperando che ti muovessi..mamma...la mia mamma era morta..

Non ho avuto neanche la forza di piangere..guardavo mia sorella singhiozzare come una bambina e tenevo una mano sulla tua fronte.."E' finita: finalmente sei in pace..."

Ho sempre voluto immaginare che tu fossi lassù insieme a Martino..e a tutti gli animali che coccolavi..i tuoi micetti...per dare e ricevere quell'amore che non hai mai sentito solo per te. Chissà cosa stai facendo adesso..

Mi piacerebbe sai poterlo sapere...forse sei davvero felice, anche se siamo lontani; so che mi vedi e mi sei vicina: l'hai fatto per una vita..vorrei sdebitarmi.

Anche in questa casa la sensazione è la stessa, questo silenzio interno"sporcato" solo da rumori di vita, là fuori..perchè la gente continua a vivere...

Anche quando rimani attonito a chiederti se veramente sta capitando proprio a te questa cosa; e le risa di un bambino ti sembrano quasi irriverenti, così come il volume di una tv che fino al giorno prima ti faceva sorridere.Non si può fermare nulla, non c'è tempo, non puoi fermarti a disperare..e negli anni si ripete di continuo.

Oggi è uno di quei giorni che vorrei cancellare dalla mia memoria..ma poi penso che anche se è triste è l'ultimo ricordo che ho di te..e non voglio perdere nulla..

Vorrei con tutto il cuore che tu fossi felice mamma...
Ci sono cose che non finiscono mai di farti stare male...come quattordici anni fa..oggi come ieri e come domani..mi mancano le tue parole, i tuoi consigli...e il tuo abbraccio...spero davvero tu sia felice....
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" Vieni a casa..subito..la mamma sta male..." Sapevo che sarebbe arrivato quel giorno... Quando ti ho vista eri quasi irriconoscibile...per fortuna ti ha preso la testa per prima e nel giro di poco ti ha portata via... erano le tre e mezza di un pomeriggio come oggi, infuocato; alle cinque era...
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Sofferenza...

30 maggio 2012 ore 23:12 segnala
Tocchi con mano quanto dolore c'è in giro...tanto da far sembrare le tubazioni dell'acqua rotte ..un fiume di lacrime inesauribile.
Vedi gli occhi gonfi ovunque, vedi camminare col capo chino e ti arrendi davanti a quella dignità che conservano solo le persone abituate ad incassare il colpo provando a reagire.
Le ultime scosse hanno tolto tutto, anche quel briciolo di speranza rimasta, pensi a quando ritornerai a casa, una casa intatta...calda, accogliente..e quasi ti senti in colpa.
E' un paesaggio indescrivibile, e credo che gli attimi che hanno preceduto tutto questo non si dimenticheranno mai, io stesso ho visto cose che mi hanno lasciato basito. Ho visto l'asfalto increspato dalle onde del sisma, ho visto alberi d'alto fusto ondeggiare e spezzarsi, ho visto un palazzo di otto piani muoversi e ruotare su se stesso...
Quelle frasi lanciate in Tv da politici e parlamentari...lasciate perdere; abbiate almeno la compiacenza di tacere e non rubare a queste persone l'ultima dignità rimasta..non c'è da farsi pubblicità, nemmeno da glorificare un aiuto...lasciate che possano rimboccarsi le maniche per ricominciare. Tanto oramai che il governo è ladro si sa...che la politica è marcia come il calcio, che la chiesa che dovrebbe aiutare pensa solo a ricostruire per sè, e che in italia quello che non fa audience o introito non vale nulla.
Avrei tante cose da dire al sig.Monti e a Napolitano..ma sono sicuro che non capirebbero...mi sento sempre più "ateo" di religione, di posizione politica e anche a livello sportivo perchè sono abituato a trattare di cose concrete...
Ora la delusione piu grande è vedere che comunque sia, ci sono ancora troppi italiani che credo agli specchietti come le allodole trascinandosi per storie infinite...
Spero solamente che tutto questo sia finito, pace alle famiglie che hanno avuto perdite irreparabili e che sia concessa loro la buona volontà di ricominciare a vivere...
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Tocchi con mano quanto dolore c'è in giro...tanto da far sembrare le tubazioni dell'acqua rotte ..un fiume di lacrime inesauribile. Vedi gli occhi gonfi ovunque, vedi camminare col capo chino e ti arrendi davanti a quella dignità che conservano solo le persone abituate ad incassare il colpo...
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Ad occhi chiusi nel mondo...

09 maggio 2012 ore 23:44 segnala
Di nuovo qui, come fossi perennemente in ballo tra qualcosa che c'è e qualcos'altro che ci sarà...o forse è solamente speranza. Continuo a guardare quelle immagini sforzandomi d'immaginare come potrebbe essere..decifrando i profumi e le sensazioni, quante volte guardandomi attorno mi sono fatto queste domande...Emirati arabi, Sudamerica...respirando quell'aria che non aveva nulla di casa, eppure non mi sono mai trovato male, e venir via mi metteva tristezza. Non posso dire che la vista di casa non mi facesse effetto, infondo, quanta fatica ho fatto per conquistarmi tutto questo..un salto nel vuoto per scoprire che anche io avevo le ali.
Solamente quando ritorno dove sono cresciuto ho la sensazione di respirare meglio, il resto del mondo lo sento come un'altra conquista, un nuovo orizzonte da raggiungere, mi chiedo che fine faranno tutte queste cose che ho attorno...sono una parte di me, del mio cammino, dei miei sforzi dei miei pianti di solitudine e dei miei sorrisi del mattino, scoprendo il sole sul viso..come fossi un sopravvissuto..
Probabilmente tutto questo sarà l'ennesimo buco nell'acqua, ma credo non smetterò di provare perchè sento questo desiderio in me, non temo più la solitudine nè il silenzio che da sempre è mio amico...mi chiedo solamente come farò perchè ancora una volta sarò solo...
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Di nuovo qui, come fossi perennemente in ballo tra qualcosa che c'è e qualcos'altro che ci sarà...o forse è solamente speranza. Continuo a guardare quelle immagini sforzandomi d'immaginare come potrebbe essere..decifrando i profumi e le sensazioni, quante volte guardandomi attorno mi sono fatto...
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Ricorda il passato, vivi il presente, credi nel futuro...

08 maggio 2012 ore 22:48 segnala
Note leggere nell'aria...la finestra leggermente aperta e una voce calda riscalda l'ambiante appena freddato da una brezza sottile che ancora non sa se dev'essere primavera o estate...
La piccola luce, qui, davanti al pc...il ticchettio dei tasti, e i pensieri prendono forma, liberi di nascere, portatori di tutto ciò che ho dentro..eroi che liberano un'emozione o una preoccupazione facendomi sospirare...
Mi fermo un'istante mentre un ricordo mi fa sorridere, come un flash improvviso attraversa i miei occhi...e un secondo dopo mi attanaglia una mancanza, nel mio cuore ancora lacera quella ferita..che mai si rimarginerà...
Voglio distrarmi e in questo silenzio accarezzato da note sussurrate vorrei sentire un abbraccio...l'abbraccio caldo di un'amore. Vorrei sentir spostare questa sedia mentre una splendida creatura, in maniera invadente, siede sulle mie gambe reclamando una carezza...Restare abbracciati e sentirsi un'unica cosa...
Quante sfide ho trovato sul mio cammino, a quante domande ho dovuto dare risposta e a quante altre non riuscirò a dare spiegazione...eppure...guardo avanti, e forse dopo tanto ho imparato ad andare oltre quell'orizzonte che credevo invalicabile.
Ci sono cose che non mi piacciono di me, ma altre di cui vado fiero, orgoglioso del lavoro fatto e fiducioso dei miglioramenti futuri..ma non qui; no...questo tempo non fa piu parte di me. Voglio andare oltre aprire la mia mente a nuove avventure; mi sento in una posizione irrecuperabile, con il desiderio di stravolgere tutto e di ricominciare.
" E quando arriva la notte e resto sola con me la testa va in giro va in cerca di me..." Come questa canzone...sì..è il momento delle riflessioni, dei perchè, di quelle considerazioni che ti fanno pensare alla globalità e a chiederti come sarà il tuo futuro ma soprattutto...Come lo vorresti?
Guardo la luce di queste piccole candele accese qua vicino e sento mancanze,"leggo" nel mio cuore il desiderio di sistemare la mia vita ogni giorno temendo di non esserne capace e confido in quel domani che vorrei ricominciare lontano da qui, dai miei sbagli, dai desideri mancati...il mio passato non è stato certo magnanimo con me...posso avere una seconda possibilità?...Spero proprio di sì...
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Note leggere nell'aria...la finestra leggermente aperta e una voce calda riscalda l'ambiante appena freddato da una brezza sottile che ancora non sa se dev'essere primavera o estate... La piccola luce, qui, davanti al pc...il ticchettio dei tasti, e i pensieri prendono forma, liberi di nascere,...
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Passato, presente ,futuro...

01 maggio 2012 ore 16:02 segnala
Dal tempo che è passato mentre guardavo tutti i cambiamenti avvenuti credevo d'esser stato in letargo. Un'accozzaglia di cose, eventi, fatti, vicissitudini nella mia mente..tanto che dovrei fermarmi un'attimo per pensare e dare un'ordine alle cose.
Oggi ho fatto una passeggiata nei luoghi della mia infanzia, dove sono cresciuto, dove, chissà perchè, ogni volta che ritorni sembra che la gente ti sia amica. Il mondo è stravolto, dove c'erano prati ora ci sono condomini, centri commerciali...eppure io giocavo correndo scalzo su quei prati...sembra passata un'eternità e probabilmente è davvero passata...piu di 30 anni...e cos'ho fatto in tutto questo tempo? Dove l'ho passato? Come?
Per le vie di quei paesi pochi si ricordano di me...chi corre a stringermi la mano..come fossi emigrato chissà dove e adesso facessi la parte di chi ha fatto fortuna all'estero.
sapori e profumi che riportano alla mente mille cose che tengo dentro..che fanno parte di me e che non ho mai avuto occasione di condividere...pare proprio che io riesca a prendere fiato solo in certi momenti perchè per il resto la voglia di abbandonare l'italia è sempre presente.
Questo tempo mi tiene un pò così; ora che sono tornato a casa, e dal terrazzo ascolto il rumore del temporale e mi godo il profumo della pioggia mi chiedo...cosa sarà di me in futuro...
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Dal tempo che è passato mentre guardavo tutti i cambiamenti avvenuti credevo d'esser stato in letargo. Un'accozzaglia di cose, eventi, fatti, vicissitudini nella mia mente..tanto che dovrei fermarmi un'attimo per pensare e dare un'ordine alle cose. Oggi ho fatto una passeggiata nei luoghi della mia...
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Nell'aria...

30 aprile 2012 ore 08:22 segnala
Siamo all’immobilità assoluta, diamo pure colpa ai gironi di ponte ma, io che giro tanto sulle strade, garantisco che veramente pochi sono in giro a far vacanza…
Siamo sospesi…come stessimo galleggiando in un mare che prima o poi troverà uno sbocco e l’idea non mi piace. Fino a un paio d’anni fa vedevo persone uscire dai supermercati con carrelli pieni, il venerdì era il giorno della spesa grossa, quella dei generi per tutta la settimana, ora…il minimo indispensabile. Vedo che per fare lo stesso tragitto di strada, quando fino alla fine dell’anno scorso impiegavo circa 30 minuti, oggi massimo 20…
Vedo le tre aziende intorno alla mia chiuse o in cassa integrazione…
Vedo che nonostante le offerte,le promozioni, gli sconti…tutto tace…come se questo mondo fosse andato in letargo…e se ne stesse a pisolare con sommo rammarico di quelli rimasti svegli che non sanno come tirare avanti.
Leggo sui giornali che in molte città è aumentato il numero di casalinghe, studentesse o donne in generale che si prostituiscono per pagarsi la vita..ma credo sia un fenomeno marginale,per quanto orribile, infondo se mancano i soldi non ce ne sono nemmeno per quello…
Leggo che sono aumentati furti, scippi, rapine….
Leggo che avremo altre tasse.
Mi piacerebbe leggere che il popolo è insorto ed è ritornato sovrano..ma siamo troppo pecoroni, basta che ci lascino il telefonino ultimo modello, sky HD, e la possibilità di pagare a rate e non ci frega niente del resto.
Mi piacerebbe vedere che per una volta anche quelle teste di mi…a dei black block, invece che fare casino e distruggere cose che poi ripaghiamo noi, aprissero quelle maledette porte del parlamento e bastonassero gli elementi giusti.
Mi piacerebbe vedere il viso di quelle persone che dipendono da me più rilassato, più tranquillo per il loro futuro e quello delle loro famiglie.
Mi piacerebbe che gli italiani si svegliassero un po’, che capissero che la vita non ruota intorno al calcio o al c..o di Belen!!!
Mi piacerebbe smettere di leggere che gli uomini sono tutti uguali se poi le donne amano i bastardi, perche quando incontrano quello che si prende cura di loro per davvero, se sono libere si fanno mille paranoie, se sono impegnate hanno comunque paura a mollare il bastardo!
Mi piacerebbero tante cose…ma credo che ancora dipiu mi piacerebbe andarmene da questa massa informe di cose sbagliate e a cui nessuno va di metter mano; basta, andarsene e ricominciare altrove con problemi diversi…
Nell’aria oggi non si respira odore di vacanza, ma di ansia, di attesa..o forse di speranza…
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Siamo all’immobilità assoluta, diamo pure colpa ai gironi di ponte ma, io che giro tanto sulle strade, garantisco che veramente pochi sono in giro a far vacanza… Siamo sospesi…come stessimo galleggiando in un mare che prima o poi troverà uno sbocco e l’idea non mi piace. Fino a un paio d’anni fa...
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In gabbia...

26 aprile 2012 ore 08:19 segnala
Di nuovo qui, con lo scettro del comando in mano, a pensare, gestire e organizzare mentre con la testa sono altrove. Ho bisogno di un viaggio, di qualcosa con me stesso, senza telefoni, appuntamenti, meeting e quant’altro. Ho bisogno di liberare la testa per apprezzare nuovamente la pioggia sul viso( non che mi sia mancata in questi giorni..) il sole che scalda la pelle, il profumo del mare, il silenzio della montagna, il sapore di un cibo esotico, un tramonto o un’alba seduto proprio lì davanti..come unico spettatore.
Oggi vorrei… vorrei uscire da qui e andarmene un po’ a zonzo, fare colazione leggendomi il giornale con calma ad un tavolino mentre guardo la frenesia dei passanti, pranzare sotto il sole e stendermi sull’erba…
Quando la notte non riesco a dormire, al mattino presto mi faccio il caffè…e l’aroma che investe la casa ha il sapore dei bei ricordi, di mille cose da fare…guardo il sole sorgere lentamente con la smania di chi attende che si possa cominciare a vivere un’altra giornata che magari saprà regalarmi qualcosa dipiù.
Tutto è immobile in questi giorni, sembra che la vita stia progressivamente rallentando per tutti, sono un privilegiato, non posso lamentarmi del mio aspetto economico o lavorativo ma a scapito di tante altre cose…ho quasi l’impressione di essermi incagliato in questa esistenza, per cambiare servono cose che adesso non posso fare e sta venendo avanti il momento delle decisioni, quelle importanti quelle che ti mettono davanti a un bivio dove una strada rappresenta l’ignoto più assoluto e l’altra l’assuefazione a una vita che, per quanto sia sicura, non mi stimola più…
Oggi…vorrei proprio non essere qui…con questo sole dover restare in ufficio è odioso…
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Di nuovo qui, con lo scettro del comando in mano, a pensare, gestire e organizzare mentre con la testa sono altrove. Ho bisogno di un viaggio, di qualcosa con me stesso, senza telefoni, appuntamenti, meeting e quant’altro. Ho bisogno di liberare la testa per apprezzare nuovamente la pioggia sul...
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Sono quel che sono...

13 aprile 2012 ore 17:37 segnala
Sono quello che sono..anticonformista, ribelle, legato alle mie fatiche, disciplinato quanto basta nel lavoro e completamente allo sbando fuori. Randagio, giramondo, senza un briciolo di radici apparenti...eppure...pieno d'amore da donare, capace di cogliere le sfumature, sorridente e con una parola di conforto anche nei brutti momenti salvo poi chiudermi, quando il peso delle responsabilità e degli eventi sembra voglia soffocarmi.
Curioso di tutto, silenzioso, riflessivo nei momenti di pace, impulsivo quando il sangue bolle.Porto su di me i segni di un passato che non mi è mai stato amico, porto insieme a me ciò che mi ricorda di non rifare gli stessi sbagli, porto nel cuore chi mi ha amato per davvero e non c'è più, porto nel cuore i bambini perchè io non ho mai potuto esserlo e gli animali...forse un pò lo sono...
Oggi davanti allo specchio vedo tutta la strada che ho percorso...so quanta ne ho davanti e cerco d'immaginarmi tra 20 anni...non temo il futuro; oggi in quello specchio vedo una persona che, nonostante i lati oscuri, mi piace...e in gran parte lo devo a qualcuno lassù...

Grazie...
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Sono quello che sono..anticonformista, ribelle, legato alle mie fatiche, disciplinato quanto basta nel lavoro e completamente allo sbando fuori. Randagio, giramondo, senza un briciolo di radici apparenti...eppure...pieno d'amore da donare, capace di cogliere le sfumature, sorridente e con una...
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Camicia di forza...

06 aprile 2012 ore 15:25 segnala
Ci sono momenti nella vita in cui i pensieri riescono a prenderti anche mentre il lavoro ti attanaglia, non so se sia abitudine o magari esattamente l'opposto, ribellione, ma pare proprio che le cose non riescano più ad incastrarsi.
Ho voglia di riposo, ho voglia di rimettermi a fare un pò di cose per me, ho voglia di rimettermi ad uscire in muontain bike e buttare giù la pancia invernale, ho voglia di rimettermi a disegnare..e di vagabondare con la macchina fotografica in mano, di sdraiarmi al sole e addormentarmi;invece...
Riesco solamente ad arrivare presto al lavoro e finire tardi, ritornare a casa la sera e non riuscire a dormire...
Ho voglia di fermarmi un secondo al bar per fare colazione, sedermi a un tavolo sotto il sole e guardare il mondo che va avanti senza che necessariamente io ne faccia parte per non sentire il peso della responsabilità di tutte quelle persone e cose a cui devo far capo...
Questo fine settimana, come tutti gli altri sarò in giro, perchè proprio non riesco a stare fermo, ad aspettare a casa, a sentire la vita altrui...i rumori e i profumi dei pranzi della domenica...mangiare ad una tavola apparecchiata..e passeggiare per il centro del mio piccolo paese, sembra che io abbia fretta di vivere quello che mi sono perso durante la settimana, nel week-and..
Ora nella testa ho mille cose, un viaggio alla scoperta di un'altro pò di mondo e tutte quelle trasferte che dovrò fare per lavoro..nuove avventure, belle sicuramente..ma il ritorno a casa sarà sempre uguale. Certe cose cominciano ad andarmi strette...
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Ci sono momenti nella vita in cui i pensieri riescono a prenderti anche mentre il lavoro ti attanaglia, non so se sia abitudine o magari esattamente l'opposto, ribellione, ma pare proprio che le cose non riescano più ad incastrarsi. Ho voglia di riposo, ho voglia di rimettermi a fare un pò di cose...
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