
una notte entrai in un sogno.... aprii un grande, e arrugginito cancello, e mi trovai in un giardino, incolto da anni..... una forza vitale, strana e potentissima, aveva sconvolto aiuole artefatte, e specie selezionate....... nulla mi sembrava estraneo, ma niente assomigliava a cio' che gia' conoscevo....... il sole accendeva i colori, e delineava i contrasti... una sinfonia di ronzii, e fruscii, mi attraversava, scatenando pensieri che non riuscivo a inseguire... i miei sensi si incantarono..........
un nastro di profumi familiari, eppure alieni, mi avvolse come un serpente.... poi si srotolo' veloce, come un gomitolo di emozioni..... si inoltro' nel giardino, trascinandomi nella sua scia.......
un fiume attraversava il giardino, scorreva lento, gorgogliando quasi sottovoce...... lo seguii, senza usare pensiero..... un nastro ipnotico, di sensazioni, mi trascinava........
il fiume inizio' a correre, sempre più veloce, si inoltro' in una foresta...... mi incantai, di nuovo, a guardare i ricami del sole, che filtrava fra gli alberi....... e persi, di vista, il fiume........... quei fili di sole sembravano corde, di un'inconsueta arpa....... la brezza la suonava, e tutto vibrava di aliene melodie..... galleggiavo a mezzaria, senza ricordi, ne' pensieri.......... ero parte di quel nastro di vibrazioni profumate...... ci srotolammo attraverso la foresta, spiraleggiando intorno ai tronchi, e sussurrando, incomprensibili sonetti, ai fili d'erba............ attraversammo la vegetazione, e le stagioni e, forse, ore sconosciute...... poi ci depositammo su di una spiaggia........ la candida sabbia, e il burrascoso mare, catalizzarono la mia attenzione...... il nastro era dissolto........ ma avevo scordato casa mia........ e il mio nome........ e pure il tempo............
venne un vento gelido, mi voleva svegliare...... io non volevo uscire dall'incanto..... ma il mare svani'..... e, nella foresta, i fiori appassivano, e gli alberi precipitavano al suolo, diventando polvere...... ero senza ricordi, ne' pensieri........ migliaia di emozioni estranee e sconvolgenti, mi avvolsero...... cercavo disperatamente....... non sapevo cosa......... la realta' si lacero'...... caddi nel letto....... e mi svegliai di soprassalto..............
ci impiegai un po' di tempo, per capire cos'ero... poi chi ero.... e poi,ancora, dov'ero........ alla fine mi alzai, mi sciacquai il viso, e andai al lavoro...........
la strada mi sembrava diversa, ma non c'era niente di cambiato..... non so, il sole sembrava di un altro colore, ma non avrei saputo dire, com'era prima...... la gente era la stessa di ieri, eppure..... le tazze al bar.. violette.... mah..? forse erano state cambiate da poco.... alzai lo sguardo, e mi guardai nel grande specchio, dietro al bancone...... e non mi riconobbi....... gli occhi erano spostati.... i capelli.... ma erano capelli...?!!? e reggevo quella tazza, di liquido bluastro, con strane appendici.........
fuggii in preda al terrore..... un solo pensiero..... ritrovare quella casa, quel letto, riaddormentarmi, e tornare al sogno........ presi a girare come un insetto impazzito, senza conoscere direzione..... fino a che, andai a sbattere,contro un enorme cartellone pubblicitario....... eccola,,!!!! quella era la spiaggia, e quello il mare..!!!! era una photo immensa, occupava un'intera facciata di un edificio senza finestre.... vi erano riprodotti proprio quella spiaggia, quel mare, e quella foresta, che scendeva fin sulla riva........ e sotto, in un angolo della costruzione, seminascosto, un piccolo ufficio, un'agenzia viaggi............ senza pensare aprii la porta a vetri, la stanza era piccolina, e un impiegato mi sorrise, da dietro al bancone.. pure lei vuole andare alla spiaggia dell'incanto, vero..? viaggio fantastico, ma siete in molti....... no, non si preoccupi.. aggiunse, notando la mia espressione costernata.. la metto in lista subito, dovra' solo attendere il suo turno...... si apri' una porta laterale, seminascosta dai manifesti, e apparve un altro uomo, pure lui con un largo sorriso....... nel frattempo, se non ha un impiego, può lavorare da noi.. disse........ non riuscivo ad organizzare pensieri......... si.. continuo' lui, come se non si fosse accorto del mio stato confusionale.. ci occorre qualcuno che spieghi, ai viaggiatori, i dettagli del luogo, e lei ha bisogno di un lavoro, no...? e' un impiego interessante.. prosegui'.. di qui passa gente, di varia provenienza, e di culture diverse..... solo che, tutti, vogliono la stessa cosa: la spiaggia dell'incanto......... e poi potrà viaggiare.. aggiunse.. e visitare luoghi inimmaginabili..... le piacerà senz'altro, e potrà accumulare crediti per il suo, di viaggio.... e' un po' costoso, se ne rende conto, vero..? si.. dissi io, allora.. ma quanto tempo dovrò attendere, per partire a mia volta...? tutti uguali.. rispose un po' costernato.. e quando potro' partire..?? e quando potro' tornare..?? ma che cosa cercate, tutti, di tanto speciale, proprio non capisco.. borbotto'....... mi usci, un filo di voce.. casa mia.... voglio tornare dove vivevo prima...... ecco, si.. parlava un po' sottovoce, ora.. e cosa ricorda del luogo, dal quale dice di provenire...? cercai fra i miei pensieri un ricordo..... disperatamente.... inutilmente...... tutti i miei ricordi si fermavano al cancello d'entrata, al di la' non c'era assolutamente nulla........ allora abbozzai.. amicizie..... affetti..... amori..... me ne dica uno.. replico'.. uno solo......... avevo la testa in fiamme, e la gola arida.. io non appartengo a questa realta'.. sussurrai con voce roca........ si.. mi rispose, con uno strano sorriso.. forse..... e, forse, nessuno di noi appartiene a questa realta'...... stiamo tutti qui, attendendo un viaggio, che ci riporti ad un mondo, del quale non abbiamo ricordi..... pareva pensare a voce alta....... gia'.. prosegui', guardando nel vuoto.. lei, come altri, ritornerà alla spiaggia dell'incanto... arriverà al cancello.... lo aprira'..... e passera' di la'........ lei sa, cosa cercare, quando sara' di la'...?
scritto e inviato da Freya