Il Coraggio di Avere le Palle.....

31 agosto 2011 ore 09:30 segnala


Tempo fa lessi un post di una persona, che reputo profondamente arguta e intelligente (pur senza conoscerla direttamente), in cui si parlava di quanto l’uomo, quando perde la propria donna, si disperi di brutto per la sua perdita rivelando tutta la sua fragilità e debolezza al punto di porre in essere tutta una serie di comportamenti, più o meno leciti pur di “ricondurla all’ovile”.

La tentazione primaria all’epoca era stata quella di commentare questo post, parzialmente condivisibile, ma ora..a distanza di tempo.. ho deciso per un’altra soluzione..scriverne uno mio.

L’argomento merita una riflessione.
Lo spunto mi è stato dato da una recente discussione avuta con una mia cara amica…si parlava di una situazione concreta in cui il comportamento dell’uomo si avvicinava a quello astrattamente descritto dall’autrice del post di cui sopra. E riflettevo sul fatto che quando un uomo, di fronte alla volontaria scelta della donna di lasciarlo oppure anche solo di fronte alla paura che questo possa avvenire, inizia ad attuare forme di controllo indirette, dimostra la parte più bieca di sé rappresentata dal fatto di considerare quella donna un oggetto di possesso.

La difficoltà che si riscontra quasi sempre in casi del genere è nella difficoltà dell’uomo (ma credo il discorso valga anche per la donna, a ruoli invertiti) di riconoscere che in quella situazione ci sono anche le proprie responsabilità. Ma arrivare ad un’ammissione del genere porterebbe a dover accettare la scelta dell’altro..e questo non si può fare!!!!

Da uomo devo purtroppo riconoscere che oggi è molto difficile trovare un uomo con le palle che, oltre a dire alla propria donna TI AMO..oltre ad avere attenzioni economiche..oltre a farle carezze..abbia il coraggio e la determinazione di prendere decisioni radicali per lei, sappia darle quella sicurezza che lei merita…sappia dimostrarle che per lei potrebbe davvero stravolgere e sconvolgere il mondo partendo dalla propria vita.

Da questo punto di vista bisogna tristemente ammettere che, in amore, queste “palle” si trovano più nelle donne che non negli uomini, forse per compensare ciò che madre natura ha dato ai secondi pur se spesso restano inutilizzate.

Quando un uomo “impegnato” si innamora di un’altra donna (può succedere), difficilmente riuscirà a lasciare la partner e andare a vivere da solo per amore dell’altra donna..più facile tenere il piede in due staffe..più emozionante e meno problematico. Vuoi per incapacità..vuoi per paura..vuoi per un miliardo di altre ragioni..questo comportamento ha un nome solo..IPOCRISIA. Comportamento, peraltro, anche “incentivato” da quelle donne che accettano questa sorta di compromesso che le vede relegate “in panchina” solo per non “perdere” quella persona e che, per questo, si accontentano dei rimasugli del suo tempo..attimi rubati ad una “normalità” di cui loro, quelle donne, però non fanno parte.
Quando poi la donna arriva ad un punto di sopportazione tale che non le consente più di reggere una situazione del genere..perchè se ama quell’uomo vorrebbe dividere ogni attimo con lui e non dividerlo invece con un’altra donna, pur se con la moglie quell’uomo alla fine condivide solo il tetto, allora l’uomo si dispera..ma a quella “disperazione” non sarebbe arrivata se lui avesse avuto quelle famose palle.

Questo ha fatto perdere oggi fiducia negli uomini, non più in grado (con le dovute eccezioni, per fortuna) di rappresentare per la donna quel modello di affidabilità, coerenza e sicurezza che loro si aspetterebbero di trovare.

Non che le donne non abbiano talvolta lo stesso comportamento, ma quando amano veramente e intensamente sono molto più determinate dell’uomo..anche se non mancano casi di donne che, pur dicendo all’uomo di amarlo, continuano a barcamenarsi in situazioni ambigue adducendo le più svariate scuse..economiche..figli..il non voler provocare dolore alla famiglia..e l’elenco potrebbe continuarel.

La vita è fatta di scelte, ognuna delle quali ha effetti e conseguenze..ma solo chi ha la volontà, la capacità ed il coraggio di assumersi le proprie responsabilità mettendo la faccia in ciò che fa, potrà fregiarsi della dignità di persona..diversamente rimarrà una mera maschera incapace di mostrare il suo vero volto.


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31/08/2011 09:30:59
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Commenti

  1. chanel1965 31 agosto 2011 ore 10:51
    Nella vita ogni giorno, ogni istante siamo chiamati a fare delle scelte e a prendere delle posizioni... Nel momento in cui ciò si verifica, qualunque scelta sembrerà sempre la più giusta, soprattutto se queste scelte implicano l'amore. La situazione, la condizione del momento saranno fattori determinanti... e per quanto tu non lo voglia condizioneranno la tua esistenza nel bene o nel male. Meglio osare nella vita - anche sbagliando.A volte è necessaria una bella dose di coraggio perché, quando si è troppo dentro a qualcosa, e ci si trova ad un bivio, è difficile vedere al di là delle curve e capire quale sia la nostra strada.Credo che vivere nell’ipocrisia verso se stessi, sia l’atto di codardia più grande che un uomo possa fare verso se stesso. Bisogna avere due palle così sotto per assumersi la responsabilità delle proprie scelte, senza timore di doversi girare domani e chiedersi se, per caso, la strada giusta non fosse l’altra.
  2. moon.sun 31 agosto 2011 ore 11:27
    Il coraggio nn deve avere sesso. Nn c'e' coraggio senza paura. A volte ci lasciamo condizionare.da.fattori esterni e da quello che possono pensare gli altri. L'unico modo e' essere onesti prima di tutto con noi stessi e di conseguenza con gli altri e pensare a noi senza dar peso al giudizio altrui e prenderci cio' che riteniamo giusto anche se questo vuol dire rimanere soli.
  3. xxPetaliDiStellexx 31 agosto 2011 ore 11:29
    Che argomentone, mi piace:-) allora ho un pochino di cose da dire^__^

    "Da uomo devo purtroppo riconoscere che oggi è molto difficile trovare un uomo con le palle che, oltre a dire alla propria donna TI AMO..oltre ad avere attenzioni economiche..oltre a farle carezze..abbia il coraggio e la determinazione di prendere decisioni radicali per lei, sappia darle quella sicurezza che lei merita…sappia dimostrarle che per lei potrebbe davvero stravolgere e sconvolgere il mondo partendo dalla propria vita".

    Ho avuto due storie soltanto nella mia vita e devo ritenermi fortunata, ma non poco, fortunatissima, perchè nella prima relazione, durata un anno, sono stata con un ragazzo, che nonostante non avesse 15 anni, era e sarà un eterno bambino, e che al posto di fargli da fidanzata dovevo fargli da mammina, quindi altro che sicurezze mi dava, erano tutte parole campate in aria e poi si comportava in maniera pietosa. L'ho lasciato, perchè a mio avviso meritavo di meglio, e dopo un anno e mezzo dalla rottura, non si è ancora rassegnato della mia decisione, nonostante io stia con un altro.

    Oggi sto con un ragazzo che non è d'oro è di platino, perchè vale molto di più dell'oro. Dopo un anno e mezzo che stiamo insieme non riesco a trovargli un solo difetto e mi da tutto ciò della quale io ho bisogno per vivere una storia in tranquillità e serenità. Non lo cambierei per nulla al mondo e mi sa che questo ragazzo mi dovrà sopportare per molto molto tempo perchè di mio non lo lascerò mai, solo lui potrà sbarazzarsi di me se mai lo vorrà;-)

    "Quando un uomo “impegnato” si innamora di un’altra donna (può succedere), difficilmente riuscirà a lasciare la partner e andare a vivere da solo per amore dell’altra donna..più facile tenere il piede in due staffe..più emozionante e meno problematico. Vuoi per incapacità..vuoi per paura..vuoi per un miliardo di altre ragioni..questo comportamento ha un nome solo..IPOCRISIA. Comportamento, peraltro, anche “incentivato” da quelle donne che accettano questa sorta di compromesso che le vede relegate “in panchina” solo per non “perdere” quella persona e che, per questo, si accontentano dei rimasugli del suo tempo..attimi rubati ad una “normalità” di cui loro, quelle donne, però non fanno parte.
    Quando poi la donna arriva ad un punto di sopportazione tale che non le consente più di reggere una situazione del genere..perchè se ama quell’uomo vorrebbe dividere ogni attimo con lui e non dividerlo invece con un’altra donna, pur se con la moglie quell’uomo alla fine condivide solo il tetto, allora l’uomo si dispera..ma a quella “disperazione” non sarebbe arrivata se lui avesse avuto quelle famose palle".

    Stessa ed identica cosa che è successa tra i miei genitori!! Mio padre ha avuto la splendida idea dopo 21 anni di tradire mia madre, ma non lealmente, ha tirato la corda fino a quando mia madre, non stupida, l'ha scoperto. Lei appunto per non mandare a puttane tutto l'ha perdonato, ma lui niente, ha continuato a tenere il piede in due scarpe, e quando mia madre non ce l'ha fatta più, l'ha sbattuto fuori casa.. quello che si meritava!!

    ok, penso di aver scritto tutto quello che avevo da dire;-)
    Grazie per il post molto interessante:-))

    un bacio

    Serena:rosa
  4. Yer.ma 01 settembre 2011 ore 07:04
    Il coraggio secondo me è saper aspettare...non mi serve un uomo con le palle, non voglio essere una donna con le palle, vorrei "solo" riuscire a trovare qualcuno da stimare, si perché la stima è destinata a crescere nel tempo molto più della passione ed è l'unico elemento in un rapporto insostituibile, almeno per me. Spero di non dover aspettare tutta la vita! :-)
  5. vagarsenzameta 15 settembre 2011 ore 13:58
    ........come due eliche o al limite come due ali.

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