La Paura Non Fa Vivere

24 ottobre 2011 ore 12:35 segnala


Si soffre, si piange, a volte (poche) si sorride..ma son dell'avviso che rassegnarsi all'ineluttabile faccia comunque star male.
Un discorso facile sulla carta e difficile nella realtà, vero anche questo, ma se ci si fermasse su questa considerazione ci si precluderebbe qualsiasi possibilità di cambiamento.
Ogni inversione di rotta è un salto nel buio e, ovviamente, non deve essere fatto a occhi chiusi ma con estrema consapevolezza..ma sicuramente non deve essere la paura dell'incognita a fermare i passi di una persona, perchè la vita la si può vivere solo vivendola e non pianificandola a priori sulla carta.
Spesso si dice “sarà quel che Dio vorrà”, cosi’ facendo abbandonandosi ad una sorta di fatalismo con lo scopo di allontanare da noi ogni responsabilità. Bè..non concordo neanche su questo fatalismo, nel senso di lasciar a qualcun altro (Dio o chi per lui) decidere le nostre sorti, perchè siamo essere liberi e solo noi possiamo e dobbiamo decidere per noi stessi, anche rischiando di sbagliare magari ma non si possono delegare ad altri le nostre responsabilità.
Altre volte, poi, ci si ferma senza neanche provare solo per paura che le cose potrebbero non andare come noi desideriamo. Ma se non ci mettiamo del nostro per far sì che il nostro futuro sia come l’abbiamo sempre desiderato, se non andiamo scoprire le carte della vita, se non rischiamo per andarci a prendere quello spicchio di felicità che ci appartiene..non sapremo mai come sarebbe stato se…..e resteranno i rimpianti di un tempo gettato alle ortiche e con loro il sogno irrealizzato di un tempo sprecato solo per la paura e, guardando le nostre mani..le vedremo vuote.
I figli cresceranno e faranno la loro strada..e noi resteremo con un passato da dimenticare (ma che abbiamo volutamente deciso di ricordare) e con un cuore da noi stesso privato di emozioni, schiavi per sempre di noi stessi e dei nostri fantasmi.
La vita la si può vivere solo vivendo..chi vi rinuncia per paura dell’incognito non assaporerà mai il possibile sapore della felicità, preferendo abbandonarsi alla morte..allora sì che resteranno quei fantasmi a farci compagnia, invece di un cuore che avrebbe potuto portarci a cavalcare l’arcobaleno.


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24/10/2011 12:35:57
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