Le Parole Che Spero di Incontrare...

27 maggio 2012 ore 11:45 segnala


Nessuno di noi è un essere solo, siamo tutti parte di un mondo di relazione che ci porta ad interagire gli uni con gli altri. E’ il fenomeno della socializzazione e della globalizzazione che fa sì che ogni persona, in qualche modo, si renda partecipe..magari anche di sfuggita..della vita di qualcun altro.
Il contatto di solito porta con sé il dialogo, la comunicatività..come espressione del proprio essere, esternazione di pensieri, emozioni, sensazioni e stati d’animo.
La parola ha il potere di rendere “visibili” quelle emozioni che, diversamente, albergherebbero unicamente nella nostra interiorità e che, invece, attraverso il suono fonetico, diventano percettibili.
I romani dicevano “verba volant..scripta manent”, quasi a significare il valore “volatile” delle parole. Eppure che immenso valore che hanno le parole. Riescono a lenire ferite..a dar sollievo ad un cuore deluso..così come possono lacerare come spade o, financo, uccidere una persona, non fisicamente ma nel cuore, che è molto peggio.



Ognuno di noi, credo, vorrebbe sentirsi dire parole compiacenti, parole di conforto, parole balsamiche..ma spesso ci scontriamo, invece, con parole tetre, massi lanciati senza vedere dove e chi colpiscono, schegge di oscurità che ti trascinano in un labirinto da cui si fa fatica ad uscire.
La parola non è astratta..è sempre figlia dell’uomo dalla cui bocca esce dopo aver attraversato un percorso che attraversa mente e cuore.
Le parole compiacenti servono a poco..semplici lusinghe dette da qualcuno solo per far contento un altro. Son le parole spontanee...che nascono da cuore..le più vere e genuine. E non sempre son parole che vorremmo sentirci dire..ma, se sono sincere, son quelle che non mentono e non hanno secondi interessi e secondi fini.
Son queste le parole che vorrei incontrare, parole che nascono da un cuore genuino..che non ha bisogno di maschere ma capace di rivelarsi per quello che è. Parole capaci di accompagnarmi nelle giornate buie per la voglia di esserci di chi le pronuncia..anche parole capaci di rimproverarmi e farmi riflettere quando ce n’è bisogno. Ma parole che scaturiscono da chi davvero ha la voglia di starmi vicino..capace di farmi dono di quelle parole (che rappresentano la persona da cui provengono, ovviamente) e di saper ascoltare anche le mie parole..in una condivisione attraverso cui far diventare quelle parole seme da concimare e coltivare insieme


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27/05/2012 11:45:36
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Commenti

  1. Aria1977 06 luglio 2012 ore 22:04
    Ognuno di noi, credo, vorrebbe sentirsi dire parole compiacenti, parole di conforto, parole balsamiche..ma spesso ci scontriamo, invece, con parole tetre, massi lanciati senza vedere dove e chi colpiscono, schegge di oscurità che ti trascinano in un labirinto da cui si fa fatica ad uscire.
    La parola non è astratta..è sempre figlia dell’uomo dalla cui bocca esce dopo aver attraversato un percorso che attraversa mente e cuore.

    questa parte per me e' molto importante...le parole....sai quante volte si vorrebbe ricevere una parola di conforto che non arriva,una parola che fa fatica a venir fuori....eppure e' cosi semplice leggere gli occhi e l'anima delle persone per capire....e' vero in un tuo post lessi che siamo soli in mezzo a tante persone...hai perfettamente ragione...troppo impegnati a correre,a far carriera e magari non ci si sofferma neanche per guardare un fiore sbocciare:-(
  2. hawkforever 06 luglio 2012 ore 22:16
    E' la frenesia del tempo in cui viviamo che ci spinge a correre privandoci della bellezza del particolare..il brutto è che in questa corsa, perdiamo anche di vista chi ci sta vicino e che, magari con voce flebile, ci chiama per aver da noi una parola. Ma spesso siamo troppo affannati a rincorrere il materialismo e così quella voce non la percepiamo...
  3. Aria1977 06 luglio 2012 ore 22:17
    gia' :-(

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