A Tutti I Sampdoriani

30 settembre 2008 ore 02:52 segnala
A TUTTI I SAMPDORIANI

"Questo volantino è frutto di un lavoro lungo che ha visto impegnati i ragazzi dei gruppi della Gradinata Sud, nell'intento di compattare tutta la tifoseria Blucerchiata.
Dopo alcune riunioni preliminari fra Ultras, Fedelissimi e Fieri Fossato, martedì si è svolta la prima riunione comune di tutti i gruppi della Sud (non succedeva da una vita).

Il lunedì precedente i suddetti gruppi avevano presenziato alla riunione della Federclubs chiedendo e ottenendo collaborazione in merito alla questione striscioni, che di conseguenza non verranno esposti non solo dalla Sud ma anche da tutti i vari clubs Blucerchiati (caso unico in Italia).


Le basi di questo nuovo corso sono state gettate:


- Trasferte in Carovana con partenze tutti insieme

- Riunioni organizzative almeno una volta al mese

- 2 assemblee pubbliche a campionato

- Discussione e decisione condivisa di qualsiasi iniziativa
Inutile dire che, raggiunto il risultato che da anni in tanti speravano e che ci chiedevano, da oggi ci aspettiamo un'adesione convinta e numerosa da parte di tutti agli appuntamenti che via via ci daremo.

Entro metà ottobre verrà convocata la prima delle assemblee pubbliche.


SIAMO GRANDI E SAREMO GRANDISSIMI!!!!!!
PER L'UNIONE CALCIO SAMPDORIA


Belli Gonfi, Bolza, Bulldog, Cani Sciolti, Compagnia Unica, Cornigliano, Fedelissimi, Federclubs, Fieri Fossato, Hell's Angels, Herberts, Irish Clan, Mura Angeli, Palati Fini Savona, Riviera 88, Rude Boys, S. Fruttuoso 87, Sgreuzzi, Struppa, Tranzilli, Ultras, Valsecca Group.


GIUSTIZIA PER FEDERICO!

21 febbraio 2008 ore 01:08 segnala
Il corpo di Federico Aldrovandi è per terra, la maglietta rialzata sul torace, il viso tumefatto, insanguinato e coperto di ecchimosi. Le mani sono graffiate, dietro la testa macchie di sangue. E ancora schizzi poco distante, sull'asfalto, e sulla portiera destra di una volante del 113. L'auto è ammaccata: ci sono tracce di urti sul cofano poco sotto il parabrezza, sulla fiancata posteriore destra, e dietro, sul baule.

Si vede tutto questo in un filmato di dodici minuti girato dalla Scientifica il 25 settembre del 2005 a Ferrara, in via dell'Ippodromo. E' la mattina in cui Federico, 18 anni, studente incensurato, morì durante un fermo di polizia. Le immagini, delle quali pubblichiamo un estratto di quattro minuti senza audio, sono state acquisite nel processo che vede imputati per omicidio colposo quattro agenti intervenuti quella mattina.

Nel video la luce del sole è ancora bassa, sul posto alcuni poliziotti: si sente una risata, una telefonata in cui si chiede di chiamare un funzionario, frasi in cui si parla di un portafoglio. Dialoghi che dovranno essere filtrati con attenzione per capire se possano offrire elementi nuovi per le indagini. Nei fotogrammi originali c'è anche un taglio, non è dato sapere se casuale o inserito per eliminare alcune immagini o suoni catturati dal microfono della videocamera. Più avanti si avvertono anche singhiozzi e parole smozzicate: "Sono un genitore anch'io".

A una cinquantina di metri di distanza un'altra macchia cerchiata con il gesso sull'asfalto. A sinistra, su una panchina in un giardinetto, un cellulare, probabilmente quello di Federico. "Lo abbiamo chiamato molte volte quella mattina", ricorda al telefono la mamma, Patrizia Moretti. "Era lì per terra, e non lo avremmo saputo per cinque ore. Ci hanno avvisato solo alle 10:45, dicendoci che era morto per un malore. Che nessuno lo aveva toccato". E invece in una telefonata, anch'essa acquisita agli atti, gli investigatori tra loro parlano subito di una colluttazione.

Nella vicenda di Federico i tempi sono un elemento chiave. E' in corso un'inchiesta parallela della magistratura per chiarire eventuali manomissioni al registro in cui vennero annotati gli orari degli interventi delle volanti, sul quale sono state rinvenute cancellature. Aldro, come veniva chiamato dagli amici, muore qualche minuto dopo le sei. Il medico legale lo vedrà solo tre ore dopo, in una situazione in cui diversi particolari sembrano essere differenti da quelli di questo filmato. In cui mancano anche i due manganelli rotti durante lo scontro tra il giovane e i poliziotti. Spunteranno in questura nel pomeriggio.





BASTARDI ASSASSINI!!!!

Potrebbe Essere La Soluzione

15 febbraio 2008 ore 01:08 segnala
La vita dovrebbe essere vissuta al contrario.

Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo,e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato.

Quindi ti svegli in un letto d'ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno.

Poi ti dimettono perchè stai bene, e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione, e te la godi al meglio.
Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono.

Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d'oro.
Lavori quarant'anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa.

Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare.

Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè.

Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene.
Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni.

E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo.




Woody Allen

Ci Vorresti Tu...

13 dicembre 2007 ore 13:04 segnala
...fuoriclasse sei, che non sbaglia mai...


VAFFANCULO DAY

11 settembre 2007 ore 17:42 segnala
Oggi inizia un nuovo Rinascimento fatto dagli italiani. L’otto settembre del 1943 i Savoia scappavano a Pescara. Dietro di loro lasciavano un’Italia allo sbando. Oggi non è cambiato nulla. Il Parlamento è occupato da abusivi scelti dai segretari di partito. Non scappano più, non ne hanno bisogno. Vivono in un mondo a parte tra scorte e televisione. Politici... una parola che non vuol dire più un c...o. Politici di professione. Professionisti abusivi. Altro che i posteggiatori, i lavavetri e le puttane. Gli abusivi sono loro. Nessuno li ha eletti. Ci hanno tolto anche la libertà di votare il candidato.
Non voglio che i partiti decidano chi deve essere eletto in Parlamento. E neppure che i ministri siano sorprese nell’uovo di Pasqua. Prima di votare va detto chi saranno i ministri, chi sarà il ministro della Giustizia. Se scelgono Mastella, allora a votare ci vanno loro. Se lo eleggono loro. Alle primarie a pagamento ci vanno loro.
LORO, l’incantesimo della delega. A TUTTO CI PENSERANNO LORO.
Siete VOI che dovete riprendere in mano la vostra vita. Ritornare a fare politica ogni giorno. Al supermercato, a scuola, sul lavoro, al semaforo, nella natura, nel vostro condominio.
Non c’è nessuno dall’altra parte del muro. Se bussate, la porta rimarrà chiusa. Non credete più ai giornali e alle televisioni. Mentono, mentono. Banche, media, politica, grandi aziende sono la stessa cosa. Le stesse persone. Un mostro che divora il Paese, che vi fa credere quello che vuole, che intervista in ginocchio prescritti, mafiosi, corrotti e corruttori. Li trasforma in persone oneste, in statisti. Ma sono solo dei poveri cialtroni che in altri Paesi dovrebbero nascondersi dalla vergogna. Che esempio darete ai vostri figli, forse Corona, Previti, lo psiconano, Pomicino, Ricucci, Fiorani in mutande, Geronzi neo presidente di Mediobanca che decide dei destini della finanza del Paese? Più fai schifo più sei famoso? Più delinqui più hai successo? E’ questo che volete?
Il ministro Amato si dice preoccupato che, o la sinistra al Governo dà una sterzata chiara sull’ ordine pubblico, o ci sarà una “svolta fascista”.
Amato, il tesoriere di Craxi che non sapeva mai niente. Stava sempre in ufficio a studiare. Il cinghialone portava i miliardi all’estero e lui non sapeva.
Dov’eri Amato quando avete scarcerato un anno fa 26.000 criminali? Lo avete fatto per evitare che gli amministratori pubblici, i vostri compari, i furbetti della politica finissero in galera. Non dirmi che non lo sai. E ora ci parli di svolta fascista. Di summit sulla sicurezza. Qui non c’è nessuna svolta fascista, c’è quella del buon senso, c’è la svolta del calcio in culo a chi ha votato l’indulto. I nomi li sappiamo e anche i cognomi. Li faremo tutti alle prossime elezioni. Questa gente in Parlamento non ci deve tornare mai più. Quanti morti, stupri, furti ha causato l’indulto? Chi paga? Forse il ministro di Casta e Ingiustizia Mastella venderà i suoi appartamenti romani per risarcire la famiglia dei coniugi di Gorgo al Monticano?
Il pesce puzza dalla testa e c’è un odore di fogna in giro da non resistere. Viviamo con il naso turato. Voglio ritornare a sentire l’odore della vita. Bisogna sturare i tombini. Aria pura, acqua pura. Nelle nostre vite e nella vita pubblica.
Piazza Maggiore è strapiena: 100.000, 150.000 persone? 220 città italiane e 20 città nel mondo sono collegate con noi. E’ la prima volta che succede. E’ la forza della Rete, dell’informazione libera. E’ la nostra Woodstock della legalità. Ameno 300.000 persone hanno firmato oggi per un nuovo Rinascimento. Per una legge di iniziativa popolare, per dare dignità al Parlamento, in tre punti:
- no ai condannati in Parlamento
- no ai politici di professione, due legislature e poi tornino al loro lavoro
- si alla preferenza diretta.
Le firme necessarie le abbiamo ottenute in una mattina. La gente ha fatto la fila per ore contenta per poter firmare. Porterò questa proposta di legge in Parlamento, la leggerò e vedremo tutti in faccia chi si opporrà.
Questo è un Paese di sudditi, ma costituzionali. Possiamo solo votare le persone scelte dai partiti e qualche volta dire no a una legge con il referendum. Non esiste un referendum propositivo. Ma i partiti se ne fregano anche dell’esito dei referendum. Per fare la legge elettorale nel 2005 il centrodestra ha buttato nel cesso il risultato del referendum del 1992.
Nel medioevo avevamo più diritti di oggi. Per questo ci vuole un nuovo Rinascimento. La vita è nelle vostre mani. La politica deve creare felicità, voglia di futuro, bellezza.
Voglia di lavoro, di creatività, di famiglia.
Hanno rubato il futuro a una generazione. l’hanno resa schiava a norma di legge. Mi hanno scritto in 25.000 per spiegarmi quale miseria fosse diventato il lavoro. 4 euro all’ora, due mesi di lavoro e poi a casa. Ho raccolto le loro testimonianze in un libro. Il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz ha scritto: “A cosa serve far studiare i vostri figli per poi fargli girare le patatine fritte. Risparmiate i soldi della laurea.”. Ichino che mi hai dato del terrorista citando un articolo falso, non scritto da me, sul Corriere della Sera, mi senti? Ti ho invitato, ma non ti vedo. Ti dico allora una sola parola: “Vaffanculo!” Ci sono più di cinque milioni di precari in Italia, vogliamo fare finta di niente? Aspettare che arrivino a dieci milioni, venti milioni? C’è una verità che nessuno vuole dire: manca il lavoro. E se manca il lavoro allora arrivano le leggi che regolarizzano il precariato. Perchè i ragazzi non hanno scelta. O quello, o emigrare. Se ci fosse un vero mercato del lavoro le leggi sul precariato sarebbero ignorate. Le imprese farebbero carte false per assumere un ingegnere, un tecnico.
Alla nostra Woodstock è presente chi vuole un’altra Italia, un vero Bel Paese, un’ Italia dei cittadini che non racconta e non si racconta più balle. Partiamo adesso, non ci fermeremo più.
Oggi ci saranno verità e musica.
Insieme ce la faremo. Siamo tanti, milioni, dobbiamo solo svegliarci da un incantesimo. Per sorridere alla vita e essere felici. Per un nuovo Rinascimento.
Tratto da www.beppegrillo.it

Da Morir Dal Ridere...

12 agosto 2007 ore 15:11 segnala
Guardatelo tutto; la parte divertente inizia dopo circa 2 minuti. :-)
E' tratto da un talk show ungherese nel quale si parla di disabilità :-)))


Un Eroe

04 luglio 2007 ore 13:13 segnala
E’ un video lunghissimo, dura più di un’ora, ma vale la pena vederlo se si vuole capire lo schifo che regna nella classe politica italiana.

BEPPE GRILLO PRESIDENTE!

Non Si Esce Vivi Dagli Anni '80

16 giugno 2007 ore 20:01 segnala
“Lo scopo di questa missiva è quello di rendere giustizia ad una generazione, quella di noi nati agli inizi degli anni ‘80 (anno più, anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto e che pagheranno la propria fino ai 50 anni. Noi non abbiamo fatto la guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l’aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia ‘90. Per non aver vissuto direttamente il ‘68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti. Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice. Siamo l’ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare al lupo che frutta vuoi, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori. Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni. Leggevamo il Paninaro i topolini e l’Intrepido. Andavamo a scuola quando il 31 ottobre era la vigilia dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stati gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2. Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (alora ti piacevano, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione). Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D’Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga. Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e quelli per cui non gli costa niente licenziarci. Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos’è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra generazione l’hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall’Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di settembre. Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero. Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in. Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo emozionati con Superman, E.T. o Alla Ricerca dell’Arca Perduta. Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba Bubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto. Siamo la generazione di Crystal Ball (”con Crystal Ball ci puoi giocare”), delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i Voltrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l’Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l’ascensore. La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme. La generazione che non ricorda l’Italia Mondiale ‘82, e ci viene un sorriso raggiante a pensare che abbiamo vinto quelli del 2006. L’ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all’inverosimile per andare in vacanza 15 d’Agosto.
L’ultima generazione degli spinelli. Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. No avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale. Non c’erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!! Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso, non dicevi quello è obeso. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l’aceto. Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto, bevevamo l’acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in una chat dicendo Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò. Tu sei uno di nostri? Congratulazioni a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di crescere come bambini, per l’ultima volta.”

Smashing Pumpkins - 1979

28 settembre 2006 ore 01:31 segnala
shakedown 1979, cool kids never have the time on a live wire right up off the street you and i should meet junebug skipping like a stone with the headlights pointed at the dawn we were sure we'd never see an end to it all and i don't even care to shake these zipper blues and we don't know just where our bones will rest to dust i guess forgotten and absorbed into the earth below double cross the vacant and the bored they're not sure just what we have in the store morphine city slippin dues down to see that we don't even care as restless as we are we feel the pull in the land of a thousand guilts and poured cement, lamented and assured to the lights and towns below faster than the speed of sound faster than we thought we'd go, beneath the sound of hope justine never knew the rules, hung down with the freaks and the ghouls no apologies ever need be made, i know you better than you fake it to see that we don't care to shake these zipper blues and we don't know just where our bones will rest to dust i guess forgotten and absorbed into the earth below the street heats the urgency of sound as you can see there's no one around

VECCHIO CALCIO

14 settembre 2006 ore 23:49 segnala
* Noi che...finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone sotto casa; * noi che...costretti alla regola di "portieri volanti" o " chi si trova para", * noi che..."portieri volanti" e..."segnare da oltre centrocampo vale?" - Vale...vale tutto! * noi che...quando si facevano le squadre, se venivamo scelti per primi ci sentivamo davvero i più bravi, i più importanti; * noi che...l'ultimo che veniva scelto era sicuramente destinato ad andare in porta; * noi che...avevamo sempre un soprannome passibilmente infamante ma nessuno si offendeva; * noi che...chi arriva prima a dieci ha vinto; * noi che...mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma quando incombevano le tenebre, c'era sempre qualcuno che diceva : "chi segna l'ultimo vince" incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1, * noi che...abbiamo vissuto con terrore l'epoca delle "Espadrillas" con le quali ai piedi non si poteva giocare a pallone; * noi che...se avevamo ai piedi le Adidas Tampico ci sentivamo piu' forti di Pelè; * noi che...invece avevamo ai piedi le Tepa Sport, * noi che...il pallone di cuoio sapevano come era fatto perché lo vedevamo in Tv esclusivamente ad esagoni bianchi e neri; * noi che...capivano il senso della seconda maglia quando in Tv bianco e nero mandavano le immagini del derby Milan-Inter * noi che...o il SUPER TELE (in mancanza d'altro) o l'ELITE (lo standard) o il TANGO DIRCEU se andava di lusso o nei giorni di festa * noi che... non potevamo sederci sul pallone altrimenti diventava ovale; * noi che...il proprietario del pallone giocava sempre anche se era una schiappa e non andava nemmeno in porta; * noi che...anche senza la traversa non avevamo bisogno della moviola per capire se era goal. "Goal o rigore" metteva sempre tutti d'accordo; * noi che...al terzo corner è rigore; * noi che..."rigore seguito da goal è goal" ; * noi che..."siete dispari posso giocare?" - "Eh non lo so, il pallone non è mio (nel caso in cui il pretendente fosse uno scarso)!"; * noi che..."mi fate entrare?" - "Si basta che ne trovi un altro sennò siamo dispari"; * noi che...riconoscevamo i calciatori anche se sulla maglietta non c'era scritto il nome; * noi che..."Una vita da mediano" (Oriali-Ligabue) era già una filosofia di vita; * noi che...il n° 1 era il portiere, il n°2 ed il n°3 i terzini destro e sinistro, il n° 4 il mediano di spinta, il n° 5 lo stopper, il n° 6 il libero, il n° 7 l' ala destra, il n° 8 una mezzala , il n° 9 il centravanti, il n° 11 l'altra punta possibilmente mancina, il n° 10 la mezzala con la fascia di capitano perchè era inevitabilmente il piu' bravo; * noi che...perché un giocatore entrasse in nazionale doveva fare una trafila di 2/3 anni ad alto livello; * noi che...gli stranieri al massimo 2 per squadra e li conoscevamo tutti; * noi che...dormivamo con le figurine Panini sotto il cuscino ; * noi che...quando aprivamo le bustine intonse pregavamo per non trovare triplone o quadriplone PILONI ; il 2° mitico portiere della Juve che non aveva mai giocato una partita per colpa di ZOFF; * noi che...avevamo in simpatia Van de Korput per il nome e Bruscolotti perché sembrava più vecchio di nostro padre * noi che...il calcio in Tv lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì; * noi che...il sabato mattina eravamo terribilmente stanchi perché la sera prima avevamo visto Cesare Cadeo dopo Premiatissima; * noi che...la Domenica alle 19,30 vedevamo un tempo di una partita di calcio; * noi che...vivevamo in attesa di 90° minuto e ci sentivamo protetti dalle figure paterne di Paolo Valenti, Necco da Napoli, Bubba da Genova, Giannini da Firenze, Vasino da Milano, Castellotti da Torino, Pasini da Bologna, Tonino Carino da Ascoli, Stroppa "riporto" da Bari o Lecce * noi che...la Stock di Trieste è lieta di presentarvi...papapà...papapà ...papapapaaaaaa...paparapà ; * noi che...Ciotti :..."scusa Ameri,scusa Ameri....clamoroso al Cibali" (che nella nostra fantasia era piu' famoso di Catania); * noi che..."tutta la squadra dell' Internazionale retrocede a protezione dei 16 m" (sempre Ciotti); * noi che...ci ricordiamo i festeggiamenti del n. 1.000 della Domenica Sportiva; * noi che...alla DS potevamo vedere i servizi della serie A, i goal della serie B, il Gran Premio, Tennis. Basket e la pallavolo senza doverci sorbire ore di chiacchiere per vedere 4 goal; * noi che...Galeazzi l'abbiamo visto magro; * noi che..."il piede proletario di Franco Baresi" (Beppe Viola); "Maradona ha mano cucita sotto il piede sinistro" (Gianni Brera); * noi che...andavamo all'amica del cuore di quella che ci piaceva e le chiedevamo: "Dici a Maria se si vuole mettere con me?" Il giorno dopo tornava e la risposta era sempre la stessa: "Ha detto che ci deve pensare..." * noi che...Maria ancora ci stà pensando! * noi che...agli appuntamenti c'eravamo sempre tutti, anche senza telefonini; * noi che...oggi viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l'angolo speriamo sempre di incontrarci con il pallone in una busta di plastica; * noi che...oggi sorridiamo quando in Tv si inventano i più incredibili sondaggi tipo: "chi è stato il piu' forte giocatore di tutti i tempi: Pelè o Maradona?" senza considerare che di Pelè abbiamo visto sempre gli stessi 4/5 goal; * noi che...se incontriamo per strada Biscardi vorremmo investirlo; * noi che…... avevamo le tute con su le toppe a furia di cadere in cortile * noi che... una volta finite le toppe li tagliavamo e li usavamo come scaldamuscoli * noi che... in inverno si giocava col cappellino di lana * noi che... col freddo in tuta e col caldo a petto nudo, altro che materiale ufficiale * noi che...davanti ai supereroi facevamo voli mentali. * noi che...gli unici pc che c'erano li avevano gli americani. * noi che...si stava in cortile fino a sera e si interagiva con gli amici. * noi che...o avevamo il super santos, o constringevamo nostro padre a comprare l'amaro18 che dava in regalo il pallone (una porcheria). * noi che..per finire l'album 82-83 ci mancava solo uno scudetto e per averlo abbiamo dato via tutti i doppioni. * noi che...quell'album lo abbiamo ancora. * noi che...ora che siamo cresciuti vorremo tornare indietro, e diciamo la stessa cosa che dicevano i nostri genitori. * noi che...il calcio é uno sport nato dal popolo per il popolo, dal basso e con niente. * noi che...anche se i colori sono diversi siamo tutti uguali sulle gradinate e questa é una cosa che "loro" non ci toglieranno mai. * noi che ... chii butta il pallone di la scavalca * noi che ... quando deve passare una makkina il primo ke la vede urla "MAKKINA" e tutti si fermano * noi che ... la signora ci buca il pallone ... e noi ke glielo ributtiamo bucato nel giardino * noi che ... abbiamo rotto tanti di quei vetri * noi che ... il condominio decide ke è vietato giocare a pallone ... e noi ke mentre loro decidono gokiamo lo stesso *noi che...prima di scendere a giocare, mamma ti ticeva di non sudare, * noi che...non ci piaceva molto studiare e giocavamo nel cortile, facendo le porte o con gli zaini o con due sassi, * noi che...facevamo scivolare le figurine di modo che andassero sopra quella del compagno per vincere, * noi che...questa ce l'ho, questa mi manca, * noi che...abbiamo visto perdere la juve ad avellino, * noi che...per andare alla prima trasferta "pricolosa" abbiamo detto che andavamo a fare una gita con degli amici e ci accompagnava il padre di uno di loro, * noi che...in quella trasferta siamo stati attaccati al culo dei "capi" perchè quelli erano davvero duri, * noi che...abbiamo visto in diretta l'heisel, * noi che...volevamo la bmx, * noi che...i più malàndra avevano le cult col ferro in evidenza, * noi che...la curva la vivevi in maniera diversa, * noi che...la "maria" era cosa buona e giusta, * noi che...dopo la prima ondata di diffide siamo rimasti in pochi, * noi che...la repressione ci ha esasperato, * noi che...abbiamo visti tifare i "vecchi" e da loro abbiamo appreso i valori e la mentalità dalla curva, * noi che...non mangiavamo per andare ad occupare il campo sennò col cazzo che giocavi *noi che dovevamo prendere il pallone sotto le 126-127-128-500-600...diana verde e prinz! e quando andava sotto le macchine chi lo toccava prima batteva... *noi che..."la scommessa" è 500 lire, quelle di carta *noi che mia madre mi rompe il culo... le scarpe me le aveva comprate avantieri e sono Canguro,o Mecap,Champion(chè sembravano ADIDAS ma con una striscia in più che ovviamente coprivi col bianchetto!!) *noi che...eh si ohi ma'...sto salendo, l'ultimo gol *noi che...se c'era la 128 di quello del portone di fronte quando scendeva tutti fermi xkè era fissato e controllava pure le guarnizioni * noi che...se andava il pallone sul balcone del 1° piano o dietro il muro del garage tu eri sempre l'uomo ragno ke si arrampicava, finche una volta la signora era a casa e non aveva sentito che la chiamavamo e mi ha preso con la scopa.... * noi che .....quelli che giocavano sotto il portone alle tre del pomeriggio facendo incazzare gli anziani del primo piano... * noi che....quelli che giocavano a scalare e l'ultimo riceveva 10 fucilate(pallonate) a testa.... * noi che.....quelli che se eri scarso dovevi stare in difesa immobile dinanzi il portiere... * noi che....quelli che chi spara lontano va a riprendere... * noi che...quelli che chi fora paga... * noi che....quelli che la coppa dei campioni era la coppa dei campioni.... * noi che....quelli che la coppa delle coppe era bella e se la vincevi facevi la finale di supercoppa.... * noi che....quelli che hanno visto vialli e mancini giocare insieme nella samp... * noi che ....quelli che hanno visto anche boniek e platinì.... * noi che ....ma anche rumenigge non era male... * noi che...quelli dell'ultimo scudetto dei record dell'inter.... *noi che ....quelli di zenga contro tacconi....... * noi che.....quelli che maradona è un figlio di puttana..... * noi che.....quelli che maradona è megl' de pelè... * noi che facciamo a cazzotti x una partita a tappi * noi che se entravi nel quartiere sbagliato prendevi un sacco di botte * noi che se alle 20 max non eri a casa erano cinghiate...... *ora fanno gli aperitivi parlando al cellulare e vestendo meglio di briatore noi che invece x anni giocavamo sempre con la stessa tuta rattoppata e con le stesse scarpe ormai strarotte * Voi che...questo giocattolo ce lo avete rotto... brutti bastardi! Questo Calcio Ci Fa Skyfo.