La mente è scintille di vetro in frantumi,
il cuore è simulacro che arde nel buio di uno sguardo.
Lento sudore che inarca la pelle,
mani che audaci consacrano il respiro.
Onda incalzante nel sangue che trema,
morso d'incendio che libera stormi affamati
sulla rosa schiusa.
Umido di pioggia,
il desiderio scioglie bianchi destrieri,
impeto e carne bagnata d'anima
che s'arrende all'abisso,
eden e inferno che colano dalle gambe.
Ti sento nelle mie vene,
mentre il mondo si consuma di noi.

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