

Vento soffice percorreva l'aria.
Accarezzava la pelle, se ne andava.
Portava con sé cupe nubi,
maschere di una luna malinconica.
Il guardiano percorreva le tombe fiorite,
Di giorno addobbate a festa.
Ora minacciose e furenti.
Tre pleniluni hanno atteso,
dimorando nelle fredde bare.
Un agghiacciante rumore ruppe il silenzio,
giunse all'orecchio del guardiano,
percorse il suo corpo,
rabbrividendolo.
Nessuno potè vedere l'orrida scena
E il rosso sangue schizzare in alto.
Nessuno potè sentire le grida
Dell'uomo che conobbe la morte
Con la sua maschera più nera.
