RICORDI

14 dicembre 2009 ore 16:13 segnala
Quando ero più giovane e sentivo qualcuno dire che le persone care via via vengono a mancare per cui rimaniamo nel tempo sempre più soli, riflettevo fra me dicendo, ma ci sono i nuovi, quelli che prima non c’erano, figli e nipoti, che comunque arricchiscono la tua vita. Si è vero ci sono i nuovi, è bello che la vita si rinnovi, ma i genitori quei compagni di strada, quei maestri, quegli amici, quelle persone care mancano e ci mancano tanto. E’ bene vedere che la vita continua che altre persone care ci stanno vicino, ma… Quando viene il santo Natale il mio ricordo va a tutte quelle persone che non ci sono più

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Quando ero più giovane e sentivo qualcuno dire che le persone care via via vengono a mancare per cui rimaniamo nel tempo sempre più soli, riflettevo fra me dicendo, ma ci sono i nuovi, quelli che prima non c’erano, figli e nipoti, che comunque arricchiscono la tua vita. Si è vero ci sono i...
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LACRIME D'AMORE?

13 dicembre 2009 ore 19:49 segnala

Molte volte ripercorro col pensiero alcuni momenti della mia vita e, pensandoci e ripensandoci, sono arrivato ad una mia conclusione personale e cioè che non si piange per amore.

Tante parole scritte sulle lacrime d'amore sono poco veritiere perché quando si parla di dolore non si fanno alcune distinzioni, pensandoci e ripensandoci, sono arrivato ad una mia conclusione personale e cioè che non si piange per amore.

Molte volte le nostre lacrime sono il simbolo di una forte emozione ma quando arrivano queste lacrime non riflettiamo mai do dove scaturiscono veramente e le attribuiamo genericamente all'amore.

Se riflettete bene vi rendete condo che l'amore faccia piangere solo di commozione, quando abbracciamo un figlio, quando ci sentiamo protetti tra le braccia del nostro amato/a, allora si che le lacrime sono giustificate, perché sono lacrime di felicità, invece quando qualcuno ci abbandona, quando qualcuno ci fa un torto, quando l’Amore ci maltratta,

quando l’Amore se ne va di sua spontanea volontà, in questi casi non si piange per amore, si piange semmai per la rabbia, per la paura della solitudine che ci aggredisce all’improvviso, per la disillusione che subiamo, per la mancanza di abitudini acquisite insieme all’altro, per la mancanza di un sostegno sul quale avevamo fatto affidamento, oppure si piange perché il tradimento ci lascia sbigottiti e storditi.

Si piange per tanti motivi ma l'amore non c'entra per nulla, forse si piange per parole non dette, per il rimpianto di qualcosa che non abbiamo più, per la nostalgia di momenti felici che nel ricordo diventano ancora più belli di quanto non siano stati effettivamente.

Per Amore non si piange, il vero Amore non fa soffrire mai, perché l’Amore è con noi soltanto fino a quando siamo riamati dall’altra persona. Quando l’altro se ne va vuol dire che può fare a meno del nostro amore e allora il Grande Amore è finito!…Non esistono amori univoci, amori che si donano per sempre a chi non li merita, non esistono amori che subiscono una violenza qualunque e continuano ad essere vero amore.

Troppo spesso si scambia il bisogno di amore con il vero amore!


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Molte volte ripercorro col pensiero alcuni momenti della mia vita e, pensandoci e ripensandoci, sono arrivato ad una mia conclusione personale e cioè che non si piange per amore. Tante parole scritte sulle lacrime d'amore sono poco veritiere perché quando si parla di dolore non si fanno alcune...
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LA VITA SI RINNOVA

09 dicembre 2009 ore 18:46 segnala
Miei cari amici

Più il tempo passa e più comprendo molte cose che succedono qui.

Molte persone non si vedono più.

Ma invece di vederla come una perdita, la vedo come una rinascita perché la vita si rinnova continuamente e forse ho bisogno di rinnovare anche io questo aspetto della mia esistenza. Come punto fermo nell'amicizia mi sono rimaste molte persone e credo che molte resteranno sempre nel mio cuore

Cari amici cosa dire...

La gente e strana, prima ti odia e poi ti ama...cambia idea improvvisamente, dirà la verità, poi mentirà senza serietà...come fosse niente."
E quindi, invece di soffrire e correre dietro alle strambe personalità di chi non sa che cosa vuole, io Come avrete notato e da un po di tempo che sto osservando forse imparerò qualcosa.

Molte persone sono volate via come sabbia nel vento del deserto, altre persone non me le ricordo nemmeno, una spirale infinita di volti e di bugie, di problemi e pensieri e dubbie parole...non mi interessa più.
Sto conoscendo nuove persone e mi fa piacere, non mi lego perché non ne sento ancora il bisogno, ed osservo anche loro...
Osservo chi viene e chi se ne va, chi vuole restare è sempre il benvenuto...
Io sono questo qui, SOLTANTO questo...Sono IO...

Antonio

LA LUCE INTERIORE

07 dicembre 2009 ore 14:24 segnala
Viviamo in un'epoca di estremismi e di contrasti impressionanti in cui le più straordinarie scoperte scientifiche nel Regno Materiale coincidono con quelle ancora più sorprendenti del futuro della Coscienza. Ma se le prime sembrano reali scoperte, le seconde non sono altro che riscoperte della Conoscenza degli Antichi.

In un antico rito egizio, era usanza portare i discepoli di un certo grado in un basso cunicolo assai buio e profondo, affinché attraverso il buio e le naturali paure potessero essere ispiratrici di tante forze attrattive per far risplendere quella luce interiore proveniente dell’anima. Siamo meravigliose Lucciole di immensa luce, ma per il sentiero del ritorno bisogna riaccendere quella piccola fiammella affinché quella lampada splendente che è stata messa in un luogo oscuro e tenebroso, che dura fino a quando spunti il nuovo giorno, la nuova luce e sorga la stella mattutina che illumina i nostri cuori.

RICORDATI

05 dicembre 2009 ore 20:52 segnala

Quando sei triste...quando ti senti solo...

quando un velo di nebbia umida e grigia pervade i tuoi pensieri...

RICORDATI...

hai un cassetto segreto dove hai posto i tuoi momenti più belli... che profuma d'infanzia, di favole dei nonni, di abbracci riposti e mai dimenticati!
La mia mente corre spesso in quel cassetto e ci trova di tutto...il bello che voglio ricordare e a volte anche di meno bello lo butto via e ritorno al bello.

Li trovi le tue emozioni più intense...

i tuoi giorni più felici.... è bello avere ricordi di momenti unici ti è d'aiuto nei momenti bui.

Aprilo, frugaci dentro con gli occhi della mente

E sentirai quel magico profumo

accendi il sole su di te...tu puoi!

VIVI LA VITA

03 dicembre 2009 ore 11:14 segnala

A volte basta davvero poco...ed all'improvviso, sensazioni, vibrazioni, respiri, ritornano, ascoltando una musica, ed ogni poro vibra come se fosse sfiorato, come i tasti di un pianoforte...un istante, un'emozione, una sensazione, un contatto, una gioia, una lacrima, una risata, un sapore, un odore, un profumo, un scivolare, un esplorare, un delicato intreccio, un appassionato specchio, un rincorrersi, un perdersi, un soffiare, un graffiare, un letto, una doccia, un sussulto, un respiro, un mare per spingersi al largo, un cielo per volare più in alto, un aspettarsi, un farsi sorprendere, è vero, anche nella vita, lo stesso obbiettivo, può essere raggiunto percorrendo strade diverse, forse parallele...il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi...carezze, respiri...linfa profumata dolce come il miele, occhi lucenti, scivola il desiderio...sospiri di impazienza, accecante risveglio dei sensi, che non lascia spazio al tempo.

L'AMICIZIA

01 dicembre 2009 ore 14:14 segnala
L'amicizia è guardarsi e capirsi al volo, diventare complici per una sciocchezza e fratelli nelle cose serie.
Più bella di un'amore perché priva di

gelosia e senza competizione, quando è

vera. Qualcosa per cui lottare, dare tutto, sacrificarsi!C'è chi sostiene che l'amicizia

non esista veramente, che dietro si cela l'opportunismo. Questo vale per quei

"tanti" amici che crediamo di avere. Poi

c'è la rarità "un amico vero", in lui c'è

solo la purezza di un sentimento vero.

Lo riconoscerai fra i mille volti

dell'universo


L'ORO

29 novembre 2009 ore 12:58 segnala
Miei cari amici anche se ho lavorato un po sono felice quest'anno ho fatto un ottimo raccolto La qualità dell'olio e stata ottima e anche la resa le componenti sono state il sole intenso poca pioggia e la posizione del mio terreno, zona collinare non molto lontano dal mare, un buon luogo per la coltivazione, un speciale tipo di oliva Questi fattori hanno consentito di fare olio d'oliva extra-vergine della più alta qualità. Cominciavo il raccolto al mattino verso le 08.30 e terminavo alle 16.00, la sera portavo i preziosi frutti al frantoio Dalle mie parti ancora ce qualche frantoio che ancora usano pietra per la spremitura a freddo. È sempre un momento magico quando il primo olio di colore oro-verde comincia a scorrere dal laminatoio. Ai frantoi, il profumo dell'olio giovane è evocativo quanto quello dell'erba appena tagliata e i contadini parlano a voce bassa mentre aspettano il momento della verità. Qualche contadino porta un pezzo di pane che bagna nell'olio e quando lo assaggiava il suo volto sorride del risultato di sforzi duri e lunghi che aveva fatto.

IL RACCOLTO

04 novembre 2009 ore 11:28 segnala

Miei cari amici

Domani riparto vado ad ultimare la raccolta delle olive, per me anche se lavoro un po e un periodo meraviglioso, stare in mezzo alla natura mi rilassa molto.

Gli alberi in questo periodo assumono delle colorazioni molto belle e variano a seconda l'intensità del sole. Quando rischiarisce e come se tutti gli alberi sorridessero, le foglie già tinteggiate del loro colore autunnale simile a quello dell'uva stramatura, cambiano all'improvviso e si incendiano di oro scarlatto, lasciando filtrare la luce, confondendosi e sovrapponendosi davanti agli occhi.

Il fogliame di qualche albero e ancora quasi tutto verde, sebbene visibilmente impallidito qui e là piante, tutte rosse o tutte dorate e uno spettacolo vederle infiammarsi al sole quando i suoi raggi si infiltrano all'improvviso, scivolando attraverso la fitta rete dei rametti sottili.

Poi quando arriva un po di venticello si sente come un mormorio, accompagnato dal cinguettio di qualche pettirosso che saltella da ramo in ramo.

Vi parlo un po dell'uliva.

Nel periodo di maturazione l'oliva assume colorazioni diverse, dal colore verde al giallo al viola ed infine quasi al nero, e la polpa diviene molle questo processo è progressivo e lento, specie con minore irradiazione solare nell'ultimo stadio di maturazione la polpa raggrinzisce e perde di peso.
La raccolta dell'oliva deve avvenire quando essa è pienamente sviluppata, al punto giusto per avere la massima resa di olio, e di migliore qualità: tale momento varia a seconda delle zone, della varietà di oliva e del clima.
Si deve tenere presente che le olive sono soggette a progressiva cascola, cioè distacco naturale (o per eventi atmosferici) con il passare del tempo la cascola porta a perdite di quantità e qualità di prodotto.

Le tecniche adottate nella raccolta variano da regione a regione soprattutto in relazione alle caratteristiche degli alberi, alla potatura e alla conseguente altezza delle fronde si suddividono in raccolta manuale (brucatura) e meccanica.

Le olive raccolte vengono immagazzinate in cassette forate e poi portate in ambienti aerati e freschi per non più di 2 giorni, e quindi lavorate al frantoio.

Al mio ritorno vi parlerò un po dell'operazione di raccolta.

Un'abbraccio a tutti




NON MI INTERESSA......

03 novembre 2009 ore 14:45 segnala
Miei cari amici sono rientrato questa mattina partirò molto presto non so se riuscirò a passare da voi tutti

vi lascio questo pensiero

La foto e un'alba che ho catturato ad Olbia



"Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore. Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per l'amore, per i sogni, per l'avventura di essere vivo. Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro. Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo; se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti fino alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere realisti, o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani. Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera. Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso, se puoi subire l'accusa di un tradimento e non tradire la tua anima. Voglio sapere se sei fedele e quindi hai fiducia. Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni. Se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza. Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio e continuare a gridare all'argento di una luna piena: SI!! Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai, mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due, e fare quel che si deve fare per i bambini. Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui, voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me e non retrocedere. Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove, voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto. Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso, e se veramente ti piace la compagnia che hai …… nei momenti vuoti." 

"Scritto da un'indiana della tribù degli Oriah (1890)"