Freddo e gelo, non avrebbero potuto mai regnare nel mio cuore, con tutto quel tepore di affetti familiari. Pochi regali, ma il più prezioso: “ l’amore dei miei genitori”, e poi quella letterina sotto il piatto di mio padre, che leggevo durante il pranzo di Natale, l’odore della legna che bruciava nel camino, l'odore dell'incenso, perché vicino alla brace cera sempre una pigna, che con i suoi pinoli ci permetteva di fare i tanti giochi.
La corsa nei boschi per raccogliere il muschio, facevamo a gara chi trovava quello più bello per allestire tutti insieme il presepe in chiesa.
Allora si sentiva davvero l'amore che porta questa festa.
Allora di luci non ce n'erano molte ma vi assicuro che quelle poche brillavano molto di più delle tante di ora.
Un po di malinconia mi assale, perché so che quel ragazzo che inseguiva i suoi sogni, ora e qui a parlare dietro uno schermo a cercare di trasmettere quelle meravigliose emozioni che si provavano a quei tempi che non torneranno più.
In questo giorno e per tutto il resto dell'anno auguro che nei vostri cuori ci sia tanta, tanta felicità
BUON NATALE