Commenti

1. ilcavalieredelvento 26 giugno 2014 ore 19:58

   Ricordati di me quando sei sola
   perché saprai che non ti sei perduta
   
   ricordati di me quando sei triste
   perché sarò la forza di un sorriso
   
   ricordati di me quando sprofondi
   negli angoli più bui della tua mente
   perché sarò la luce che d'improvviso cambia
   i tuoi pensieri amari
   
   ricordati di me quando sorridi
   perché mi vestirai di nuova luce
   
   ricordati di me quando mi guardi
   perché sarò lo stesso eppur diverso. :rosa
   
   http://www.youtube.com/watch?v=XRCOMr6aOBc
2. amicotuo913 06 settembre 2014 ore 22:08

   Mi spiace, profumodidonna, noi parliamo di amore, ma l'amore in natura non esiste, non c'è nessun animale che "ama"....noi chiamiamo amore l'abito che noi esseri umani abbiamo messo sopra il naturale istinto sessuale....questo solo esiste, sia negli animali sia nell'uomo, che non è altro che un animale evoluto.
3. 
   ilprofumodidonna 09 settembre 2014 ore 14:38

   È raro...ma esiste
4. amicotuo913 09 settembre 2014 ore 15:20

   Ok...era solo una precisazione tecnica..... comunque sia noi, esseri umani, soffriamo e gioiamo in funzione di quello che consideriamo o chiamiamo amore, quindi il risultato finale non cambia.
   Certo che se avessimo più chiaro di cosa si tratta, molte nostre valutazioni su comportamenti tipo esclusività, fedeltà, tradimenti etc,... che molte volte diventano determinanti e condizionanti della vita di coppia, potrebbero essere messe al "posto" giusto, con il "peso" giusto ed in ultima analisi semplificarci la vita
5. 
   ilprofumodidonna 09 settembre 2014 ore 19:37

   Ecco...questo è andato perso. Il vero signicato dell'amore.
6. amicotuo913 09 settembre 2014 ore 23:16

   Il vero significato dell'amore......
   Ti riferisci a quello che noi "intendiamo" per amore? Perchè essendo una nostra "invenzione", possiamo metterci dentro di tutto, a seconda del nostro animo e della nostra personalità...ed il concetto classico e romantico, chiamalo pure "poetico", non è altro che l'abito della festa, che noi mettiamo sull'istinto sessuale.
   Posso sembrare freddo a parlare così, invece no, cerco solo di chiamare le cose col proprio nome
7. 
   ilprofumodidonna 10 settembre 2014 ore 07:12

   Non è un'invenzione e nemmeno un abito che si mette sull'istinto sessuale..
   L'amore quello vero lo senti, lo percepisci lo vedi...quello incondizionato quello che supera e lotta per affermare la sua forza..non è un'invenzione esiste ma ti ripeto è raro.
8. amicotuo913 10 settembre 2014 ore 07:55

   Ecco...sei "amorevole" a pensarla così e mi sento in colpa nel cercare di sminuire questi tuoi sentimenti, ma ascolta: quello che noi chiamiamo "amore" fà parte della fascia della socialità, ovvero è compreso in quell'insieme di emozioni, sentimenti, desideri, condizionamenti e dipendenze che fanno parte dei rapporti sociali.
   Ho messo solo qualche cosa, perchè sono molte di più, ma stringi stringi, l'uomo è spinto a cercarsi una compagna od un compagno solo dall'impulso sessuale, solo che millenni addietro (dobbiamo risalire all'età della pietra) la ricerca era semplice, l'istinto sessuale, finalizzato alla procreazione ed al mantenimento della specie, non aveva bisogno di di molto, era nudo e crudo -L'uomo aveva "bisogno" di una donna e la prendeva, anche con la clava.
   la donna aveva altrettanto bisogno di un uomo ....e si faceva prendere.
   In questa "isola" l'uomo forniva protezione e cibo, la donna cucinava ed curava i figli, protetta dall'uomo.
   Segue.....
   Col passare dei secoli, con la nascita e lo sviluppo delle prime società e dei primi nuclei abitativi, con lo sviluppo dell'agricoltura, non è stato più così semplice, la clava non bastava più, bisognava "chiedere", "proporsi" e quindi avere qualcosa da offrire: da parte dell'uomo per potersi presentare al meglio, da parte della donna per mettersi in evidenza.
   Ora, questo valore aggiunto dipendeva, per entrambi, dai tempi,e dalle usanze delle varie comunità....senza farla troppo lunga, possiamo dire che la società in cui si muovevano i due soggetti ha iniziato a pilotare le reciproche aspettative.
   Ancora dopo, queste aspettative si sono sempre più affinate, sino al punto di condizionare le nostre scelte; ovvero l'istinto sessuale è quello che ci muove, ma da solo non basta più a farci scegliere una compagna od un compagno...oltre all'attrattiva fisica abbiamo bisogno di tutto un corollario di rispondenze sociali alla nostre aspettative....tra tanti, solo quello o quella che rispondono meglio alle nostre aspettative ci interessano veramente....ecco noi chiamiamo amore tutto questo, ma la molla primaria è l'istinto sessuale; il nostro cervello rettiliano si ricorda ancora di quel bisogno che ti preme dentro.
   Per cosa attiene gli animali...facciamo l'esempio di quello più dolce: "Bambi", un capriolo, tutto il film (bellissimo) era permeato d'amore....bene, nella realtà se tu camminando nei boschi trovi un cucciolo di capriolo (lasciato solo dalla madre in cerca di cibo) e lo accarezzi, lo condanni a morte, perchè la madre, quando torna, sente il tuo odore ed abbandona il piccolo...non gli interessa più.
   Non sottovalutare e non confondere l' istinto con le cose ragionate: le cose ragionate sono il risultato di infiniti condizionameti, l'istinto è determinato da esigenze biologiche ben precise e molto potenti....anche se possono essere controllate
9. 
   ilprofumodidonna 10 settembre 2014 ore 19:40

   Detto ds un uomo mi stipisce. Ma non voglio pensare che tutti gli uomini cercano una compagna solo per i loro istinti sessuali.
10. amicotuo913 10 settembre 2014 ore 21:37

    Non capisco cosa ti stupisce....servono specificazioni.
    Peraltro, comprendo che tu "non voglia pensare... etc etc.", ma questa è la realtà. Salvo particolarissime eccezioni, l'attrattiva fisica, specificatamente collegata alla sessualità, è il primo filtro e la prima calamita nella scelta di un partner. Inoltre, volendo scendere nel merito, ti ricordo che anche nell'amore più dolce e tenero sussiste il momento dell'atto sessuale: in questo, analizzandolo con occhi e mente disincantati, si evidenzia per entrambi i soggetti (maschio e femmina)un andamento che è composto da una preparazione all'atto ed il culmine dello stesso. Ora, se la "preparazione" può essere inconsciamente un comportamento ragionato (dolcezza, carezze, paroline, commenti, allusioni etc,) nel culmine dell'atto prende il sopravvento il puro istinto sessuale e, scendendo nel particolare, riconoscerai che si evidenzia anche una certa dose di violenza, necessaria all'uomo per soddisfare il suo senso di possesso e gradita alla donna che si sente "posseduta"......in effetti, nel culmine dell'atto, si ritorna al tempo delle caverne; dopo si può di nuovo essere "civili", tornare romantici, dolci, affettuosi, ma in quei brevi istanti ci siamo rivelati proprio come effettivamente siamo.
    Queste sono solo briciole sull'argomento, che richiederebbe ben altre illustrazioni; comunque sia, non comprendo cosa ci sia di strano nell'ammettere e riconoscere che siamo mossi dall'istinto sessuale, anche se questo istinto è stato addomesticato, ricoperto ed ingentilito da tutto un insieme di comportamenti, esigenze, necessità ed aspettative sociali.
11. 
    ilprofumodidonna 10 settembre 2014 ore 23:15

    Quindi riferendomi alla foto che ho messo nel post, una volta che l'atto sessuale non c'è più finisce anche l'amore..e la foto non rispecchia il tuo concetto? È così?
12. amicotuo913 11 settembre 2014 ore 14:35

    no....ti ricordo che ho asserito: " l'amore in natura non esiste"; non ho detto: "l'amore non esiste".
    Proprio la foto che tu hai messo ne è la prova: in tale foto puoi vedere letto, finestre, fiori, lenzuola, occhiali....ovvero tutto ciò che ci differenzia dagli animali...tutto ciò che noi uomini ci siamo messi intorno proprio perchè il nostro cervello, grazie ad una neurocorteccia molto sviluppata (rispetto a tutti gli altri esseri viventi), è in condizioni di pensare, creare, crescere, inventare, giudicare e tanto altro.
    Questa è una condizione totalmente diversa da quella naturale, intendendo con questo termine i moti istintivi (naturali) degli esseri viventi; questa condizione, come ci porta a metterci intorno mura, auto, elettricità, computer, riscaldamento etc, ci porta anche a mettere intorno agli istinti primari, in questo caso la sessualità, tutto un corollario di cose, di emozioni e di ragionamenti.
    L'uomo accanto alla donna, anche se lei non lo riconosce, guardandola non potrà fare a meno di ripensare ai momenti, giorni, anni passati insieme, a tutte le discussioni, i sorrisi, le gioie vissute insieme, a tutti i dispiaceri superati insieme, a tutti i programmi fatti e forse realizzati...o forse no; tutto questo per l'uomo civilizzato assume una rilevanza enorme, che comprende riconoscenza, dovere, obbligo, bisogno.....un grande miscuglio di sensazioni che può ben essere chiamata a pieno titolo "amore",...... ma non è un fatto naturale, è un sentimento indotto da tutti quei pensieri e da tante altre cose, che per fortuna restano (o dovrebbero restare) ben oltre l'atto sessuale e lo sfiorire della reciproca attrattiva fisica .
13. 
    ilprofumodidonna 17 settembre 2014 ore 07:34

    Infatti l'amore vero è proprio quello...quello che va oltre l'atto sessuale.
    E poi del resto è quello che ci dovrebbe differenziare dagli animali..anche se a volte gli animali sanno insegnarci cose dalle quali dovremmo prendere esempio.