La pianta del pompelmo è un sempreverde originario della Cina, il suo fusto può raggiungere l'altezza di 15 metri e viene coltivato un po' in tutto il mondo, laddove il clima temperato lo permette.
L'albero del pompelmo appartiene alla famiglia delle Rutacee e le tre principali varietà sono rappresentate dal Citrus decumana, Citrus grandis e Citrus maxima.
I fiori del pompelmo sono bianchi, composti da quattro petali, mentre il frutto, giallo, ha un diametro che normalmente misura dai 10 ai 15 cm. e spicchi leggermente gialli, quasi incolore.
L'estratto di semi di pompelmo, contiene la naringina, il canferolo, l'esperidina, la nobiletina, e la parucirina; contiene inoltre alcuni tipi di bioflavonoidi, tra i più efficaci tra i 20.000 tipi esistenti. L'estratto di semi di pompelmo, grazie alle sue proprietà, si usa prevalentemente per curare l'infezione da funghi, muffe e anche da virus. Il suo uso specifico è mirato alla cura dell'infezione provocata dal fungo Candida Albicans che si diffonde normalmente quando il nostro organismo è sottoposto a pesante stress, a danneggiamento della flora batterica o ad un uso prolungato di antibiotici. L'estratto di semi rinforza il sistema immunitario, attacca i parassiti dell'intestino e si usa per le infezioni interne, della pelle, dell'occhio e della bocca.
Le ricerche svolte in campo tossicologico hanno confermato che l'estratto di semi di pompelmo non ha nessuna tossicità e può quindi essere assunto per un periodo prolungato solo a scopo preventivo, sfruttandone tutte le proprietà.
L'estratto di semi si trova in commercio in polvere e liquido; da preferirsi quello in polvere, in quanto quello liquido ha un gusto estremamente amaro e sgradevole.
Frutto ricco di fibre e di vitamine A, B,e C e soprattutto flavonoidi, potenti antiossidanti che aiutano il fegato e prevengono l'insorgere di malattie cardiovascolari; il flavonoide più abbondante presente nel pompelmo è la naringenina, che ha attività antiossidante e antitumorale. Oltre alla naringenina il pompelmo contiene anche una sostanza chiamata limonene, responsabile del gusto acido, ma anch'essa con proprietà antitumorali.
Oltre a queste sostanze, nel pompelmo troviamo sali minerali come calcio, fosforo, potassio, magnesio, zolfo, sodio, cloro, ferro, rame. La buccia contiene oli essenziali come il limonene, il citrale ed il pinene che svolgono un'azione antidepressiva.
Proprietà curative e benefici del pompelmo
Sicuramente il pompelmo rappresenta un prezioso alimento disinfettante e stimolante dell'apparato digerente, per questo motivo se ne consiglia l'assunzione a fine pasto, soprattutto se abbondante.
L'assunzione di pompelmo è suggerita in casi di inappetenza,, alimentazione degli anziani, difficile digestione, disturbi del fegato, insufficienza renale, capillari fragili, ed infezioni polmonari.
Per le sue proprietà il pompelmo è un alimento indicato a fine pasto per le persone in sovrappeso, in quanto accelera la trasformazione dei grassi in energia. Se assunto in dosi corrette insieme alla caffeina, per esempio un cucchiaio di succo di pompelmo in una tazzina di caffè, diventa un ottimo analgesico con poche controindicazioni.
Non è ancora completamente chiaro il comportamento per quanto riguarda il suo utilizzo nelle terapie disintossicanti da droghe pesanti; alcuni principi attivi, tra cui bergamottina e naringenina, sarebbero in grado di calmare in parte le crisi d'astinenza, quasi fossero una sorta di metadone naturale.
Nel 1964, un immunologo americano di nome Harich Jakob, si accorse, nel suo giardino, che in un mucchio si materiale da compostaggio in decomposizione, i semi di pompelmo presenti non erano soggetti ad alcuna mutazione, in pratica non si decomponevano come tutto l'altro materiale. Si rese così conto che all'interno dei semi di pompelmo era presente una sostanza con proprietà antibiotiche ma allo stesso tempo non nocive. Dopo diversi studi condotti sui semi di pompelmo sono state confermate le loro proprietà antibatteriche e secondo accreditati erboristi, i semi di pompelmo possono essere considerati veri e propri antibiotici naturali senza nessun effetto collaterale.
E' stato confermato l'utilizzo dei semi di pompelmo nei casi di ulcera gastrica; un recente studio a Cracovia ha dimostrato l'efficacia della polvere di semi di pompelmo nella riduzione di ulcera gastrica sui ratti da laboratorio.
Alcuni studi condotti in California hanno dimostrato chiaramente come l'assunzione quotidiana di mezzo pompelmo prima di ogni pasto aiuti a perdere peso; infatti tra le qualità del pompelmo vi è anche quello di abbassare i livelli di insulina nel nostro organismo. L'insulina è un ormone che, se in eccesso, può aumentare non solo il rischio di un aumento di peso ma anche quello di problemi legati al cuore. Questi i motivi per cui, chi include regolarmente il pompelmo nella propria dieta, oltre che ai benefici che ne derivano per la linea può trarre giovamento anche per quanto riguarda la salute. I risultati di questi studi sono molto attendibili in quanto si riferiscono ad esperimenti protratti nel tempo fatti su persone nutrite con pompelmo e non.
Pompelmo rosa
Tra le molte varietà di pompelmo in commercio, quello rosa sta assumendo sempre più rilevanza; è un ibrido, derivato dalla fusione del pompelmo tradizionale con l'arancia, ha un gusto un po' meno amaro e la buccia un po' più sottile, ma quello che lo differenzia maggiormente "dall'originale" giallo è il fatto di contenere meno vitamina C e più fruttosio; con questa caratteristica il pompelmo rosa si pone si vertici delle preferenze alimentari di chi fa molto sport ed ha bisogno di energia subito disponibile.
Pompelmo: Proprietà e Benefici
08 giugno 2011 ore 11:40 segnalabeeca4b7-e202-4170-b957-bfaf24ccd545
La pianta del pompelmo è un sempreverde originario della Cina, il suo fusto può raggiungere l'altezza di 15 metri e viene coltivato un po' in tutto il mondo, laddove il clima temperato lo permette.
L'albero del pompelmo appartiene alla famiglia delle Rutacee e le tre principali varietà sono...

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08/06/2011 11:40:17
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5 buone ragioni per fare sesso più spesso
06 giugno 2011 ore 11:11 segnala
Direi che dopo queste evidenze scientifiche non ci sono più scuse....
Fa bene all'umore, è vero. Ma dà anche molti vantaggi per la salute. Scopriamo quali
Fare l’amore fa bene. E molto. All’umore, innanzi tutto, ma anche alla salute in generale dell’organismo. Sì, perché la qualità della vita dipende anche da quella della nostra sessualità. E la scienza ha dimostrato che una vita sessuale appagante ci fa stare meglio.
Ma quali sono i principali effetti benefici che il sesso ha sulla salute? Ne abbiamo individuato i principali. Vediamoli nel dettaglio.
1. Protegge la circolazione
Negli uomini l’attività sessuale rinforza il muscolo cardiaco, mentre l’aumento di testosterone nel sangue ha un’azione protettrice delle arterie. In sostanza un’azione simile a quella prodotta da un’attività sportiva. Bisogna però che il rapporto duri almeno una mezz’ora il tempo che occorre al testosterone per agire.
2. Abbassa il rischio di incontinenza
Nella donna l’orgasmo clitorideo impone contrazioni ai muscoli pubo-coccigei rinforzandoli ed evitando o ritardando problemi di perdite urinarie.
3. Difende le mucose
Nella donna l’attività sessuale tiene alto il livello di estrogeni, che hanno azione benefica sulla mucosa vaginale, mantenendo la giusta umidità e il giusto grado di acidità con minore rischio di infiammazioni e infezioni.
4. Attiva il sistema immunitario
Lo stress prolungato può innescare molte malattie, anche gravi. Lo stato mentale positivo generato da una buona attività sessuale allontana dalla depressione immunitaria.
5. Aiuta a mantenere la linea
Un rapporto sessuale permette di bruciare alcune centinaia di calorie. Quante? Circa 400. Inoltre, con l’orgasmo il cervello produce più serotonina, che funziona da leggero euforizzante. Questo permette di raggiungere lo stato di benessere e di ricorrere meno ai dolci.
Fa bene all'umore, è vero. Ma dà anche molti vantaggi per la salute. Scopriamo quali
Fare l’amore fa bene. E molto. All’umore, innanzi tutto, ma anche alla salute in generale dell’organismo. Sì, perché la qualità della vita dipende anche da quella della nostra sessualità. E la scienza ha dimostrato che una vita sessuale appagante ci fa stare meglio.
Ma quali sono i principali effetti benefici che il sesso ha sulla salute? Ne abbiamo individuato i principali. Vediamoli nel dettaglio.
1. Protegge la circolazione
Negli uomini l’attività sessuale rinforza il muscolo cardiaco, mentre l’aumento di testosterone nel sangue ha un’azione protettrice delle arterie. In sostanza un’azione simile a quella prodotta da un’attività sportiva. Bisogna però che il rapporto duri almeno una mezz’ora il tempo che occorre al testosterone per agire.
2. Abbassa il rischio di incontinenza
Nella donna l’orgasmo clitorideo impone contrazioni ai muscoli pubo-coccigei rinforzandoli ed evitando o ritardando problemi di perdite urinarie.
3. Difende le mucose
Nella donna l’attività sessuale tiene alto il livello di estrogeni, che hanno azione benefica sulla mucosa vaginale, mantenendo la giusta umidità e il giusto grado di acidità con minore rischio di infiammazioni e infezioni.
4. Attiva il sistema immunitario
Lo stress prolungato può innescare molte malattie, anche gravi. Lo stato mentale positivo generato da una buona attività sessuale allontana dalla depressione immunitaria.
5. Aiuta a mantenere la linea
Un rapporto sessuale permette di bruciare alcune centinaia di calorie. Quante? Circa 400. Inoltre, con l’orgasmo il cervello produce più serotonina, che funziona da leggero euforizzante. Questo permette di raggiungere lo stato di benessere e di ricorrere meno ai dolci.
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Direi che dopo queste evidenze scientifiche non ci sono più scuse....
Fa bene all'umore, è vero. Ma dà anche molti vantaggi per la salute. Scopriamo quali
Fare l’amore fa bene. E molto. All’umore, innanzi tutto, ma anche alla salute in generale dell’organismo. Sì, perché la qualità della vita...

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06/06/2011 11:11:39
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Le 10 ‘doti’ più apprezzate in un uomo
13 maggio 2011 ore 07:06 segnala
Cosa deve saper fare un uomo per piacere veramente a una donna? Lasciate apparenze e stereotipi per scoprire che forse il segreto sta… nella tavoletta del water.
Quali sono le ‘doti’ più desiderate in un uomo? Niente esibizione di muscoli, lattine di birra aperte con i denti o abilità da taglialegna, in realtà quello che realmente vogliono le donne è ben diverso. Ecco una piccola classifica delle 10 capacità più ricercate e desiderate in un uomo.
Per conquistare veramente una donna ogni vero uomo deve saper…
1 - Cucinare come un vero chef
E’ senza dubbio il sogno di ogni donna, un uomo che sappia coccolarla con squisiti manicaretti e piatti che accendono il desiderio. Non c’è niente di più sensuale, infatti, di un uomo che sa muoversi con destrezza tra pentole e fornelli. La cucina è virile, che si tratti di una semplice pasta al ragù, o di un raffinato consommé di capesante e gamberoni, sarà impossibile dirgli di no…
2 - Farti ridere…
La vita è breve per essere sprecata tra tristezze e musi lunghi. Gli uomini che si prendono troppo sul serio lasciano il tempo che trovano. Bellezza e muscoli passano in secondo piano quando c’è un buon senso dell’umorismo. La risata è infatti la miglior forma di connessione tra due persone, quindi, se riesci a farla ridere, è fatta.
3 - Abbassare la tavoletta del water
E’ ancora la prima causa di divorzio e di liti di coppia furiose. Non c’è nulla che faccia arrabbiare più una donna di un uomo con scarsa mira e che per di più dimentica di abbassare la tavoletta del bagno. Se oltre a non sporcare in bagno sai pure fare delle pulizie accurate, preparati perché cercherà di portarti all’altare al più presto.
4 – Essere premuroso
Cosa distingue un vero uomo da un ragazzino? La capacità di prendersi veramente cura della sua donna, la sensibilità nel capire di cosa ha bisogno e farlo in modo calmo e riflessivo. Sorprendila con una idea romantica o con le tue doti più nascoste. Ogni donna apprezzerà il fatto che ti prendi cura di lei.
5 – Divertirsi e godersi la vita
A nessuno piace avere una palla al piede, quindi non dimenticare di mettere in ogni cosa che fai un pizzico di follia e buon umore. La casa, il lavoro, gli impegni sono importanti, ma ogni uomo che si rispetti deve saper far divertire la propria donna. Uscite a godervi la vita senza pensieri.
6 – Essere un perfetto ‘casalingo’
Ancora questa storia che i maschietti sono negati nei lavori domestici? Spesso anzi sono informatissimi su cicli e temperature di lavaggio, perfetti nella gestione domestica, organizzati con bollette e fatture e persino, a volte, capaci di stirare una camicia. Non casalinghi disperati ma ‘home lovers’ che daranno un valido aiuto nella vita di ogni giorno.
7 – Essere un buon padre
Deve essere il buon esempio, dedicare gran parte del proprio tempo libero ai figli, insegnargli l’autostima e essere presente nei momenti difficili. Nessun uomo e un buon compagno se non è anche un buon padre di famiglia. Non solo protezione, deve saper anche giocare con loro e dargli la giusta dose di affetto.
8 – Viaggiare nel mondo
Un buon seduttore parla almeno una lingua straniera e si muove con sicurezza per le strade del mondo. I vantaggi di essere ‘uomini di mondo’ sono molti, senza dimenticare le chance di conoscere donne anche di altri paesi o di viaggiare in luoghi ‘allettanti’ e ricchi di possibilità. Perché l’amore si sa, non ha confini…
9 – Leggerti nella mente
Il vero uomo dei sogni è quello che riesce a leggere e interpretare i pensieri e i desideri della donna che ama. La mente è l’arma più importante in amore, quindi spegni computer e Tv e accendi il cervello, le donne apprezzano i maschi che sanno decidere, hanno spirito d’iniziativa e personalità.
10 – Essere bravo con le mani…
Anche se altre ‘doti’ hanno preso il sopravvento nei desideri femminili, anche le classiche abilità manuali rimangono un elemento importante. Saper trasformare delle tavole di legno in un mobile, aggiustare prese e tubature, capire cosa c’è che non va nel motore dell’auto, sono tutte abilità che, tutto sommato, possono ancora tornare utili…
Quali sono le ‘doti’ più desiderate in un uomo? Niente esibizione di muscoli, lattine di birra aperte con i denti o abilità da taglialegna, in realtà quello che realmente vogliono le donne è ben diverso. Ecco una piccola classifica delle 10 capacità più ricercate e desiderate in un uomo.
Per conquistare veramente una donna ogni vero uomo deve saper…
1 - Cucinare come un vero chef
E’ senza dubbio il sogno di ogni donna, un uomo che sappia coccolarla con squisiti manicaretti e piatti che accendono il desiderio. Non c’è niente di più sensuale, infatti, di un uomo che sa muoversi con destrezza tra pentole e fornelli. La cucina è virile, che si tratti di una semplice pasta al ragù, o di un raffinato consommé di capesante e gamberoni, sarà impossibile dirgli di no…
2 - Farti ridere…
La vita è breve per essere sprecata tra tristezze e musi lunghi. Gli uomini che si prendono troppo sul serio lasciano il tempo che trovano. Bellezza e muscoli passano in secondo piano quando c’è un buon senso dell’umorismo. La risata è infatti la miglior forma di connessione tra due persone, quindi, se riesci a farla ridere, è fatta.
3 - Abbassare la tavoletta del water
E’ ancora la prima causa di divorzio e di liti di coppia furiose. Non c’è nulla che faccia arrabbiare più una donna di un uomo con scarsa mira e che per di più dimentica di abbassare la tavoletta del bagno. Se oltre a non sporcare in bagno sai pure fare delle pulizie accurate, preparati perché cercherà di portarti all’altare al più presto.
4 – Essere premuroso
Cosa distingue un vero uomo da un ragazzino? La capacità di prendersi veramente cura della sua donna, la sensibilità nel capire di cosa ha bisogno e farlo in modo calmo e riflessivo. Sorprendila con una idea romantica o con le tue doti più nascoste. Ogni donna apprezzerà il fatto che ti prendi cura di lei.
5 – Divertirsi e godersi la vita
A nessuno piace avere una palla al piede, quindi non dimenticare di mettere in ogni cosa che fai un pizzico di follia e buon umore. La casa, il lavoro, gli impegni sono importanti, ma ogni uomo che si rispetti deve saper far divertire la propria donna. Uscite a godervi la vita senza pensieri.
6 – Essere un perfetto ‘casalingo’
Ancora questa storia che i maschietti sono negati nei lavori domestici? Spesso anzi sono informatissimi su cicli e temperature di lavaggio, perfetti nella gestione domestica, organizzati con bollette e fatture e persino, a volte, capaci di stirare una camicia. Non casalinghi disperati ma ‘home lovers’ che daranno un valido aiuto nella vita di ogni giorno.
7 – Essere un buon padre
Deve essere il buon esempio, dedicare gran parte del proprio tempo libero ai figli, insegnargli l’autostima e essere presente nei momenti difficili. Nessun uomo e un buon compagno se non è anche un buon padre di famiglia. Non solo protezione, deve saper anche giocare con loro e dargli la giusta dose di affetto.
8 – Viaggiare nel mondo
Un buon seduttore parla almeno una lingua straniera e si muove con sicurezza per le strade del mondo. I vantaggi di essere ‘uomini di mondo’ sono molti, senza dimenticare le chance di conoscere donne anche di altri paesi o di viaggiare in luoghi ‘allettanti’ e ricchi di possibilità. Perché l’amore si sa, non ha confini…
9 – Leggerti nella mente
Il vero uomo dei sogni è quello che riesce a leggere e interpretare i pensieri e i desideri della donna che ama. La mente è l’arma più importante in amore, quindi spegni computer e Tv e accendi il cervello, le donne apprezzano i maschi che sanno decidere, hanno spirito d’iniziativa e personalità.
10 – Essere bravo con le mani…
Anche se altre ‘doti’ hanno preso il sopravvento nei desideri femminili, anche le classiche abilità manuali rimangono un elemento importante. Saper trasformare delle tavole di legno in un mobile, aggiustare prese e tubature, capire cosa c’è che non va nel motore dell’auto, sono tutte abilità che, tutto sommato, possono ancora tornare utili…
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Cosa deve saper fare un uomo per piacere veramente a una donna? Lasciate apparenze e stereotipi per scoprire che forse il segreto sta… nella tavoletta del water.
Quali sono le ‘doti’ più desiderate in un uomo? Niente esibizione di muscoli, lattine di birra aperte con i denti o abilità da...

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13/05/2011 07:06:39
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Le donne «inquinano» meno degli uomini quando corrono
06 maggio 2011 ore 16:01 segnala
... il passaggio successivo sarà dotarci di catalizzatori...ma non riesco ad immaginare dove ce li possano mettere....o forse sì?
Secondo uno studio italiano le atlete femmine emettono meno CO2 dei colleghi maschi
«Per non inquinare le città manifestazioni come la Stramilano o la Maratona di new york andrebbero riservate soltanto alle donne». Questa è la sorprendente conclusione che si potrebbe trarre da uno studio dal professor Alberto Minetti del Dipartimento di Fisiologia Umana dell’Università Statale di Milano, di cui parla il numero di maggio di Scientific American. Vediamo perché.
MENO EMISSIONI DI CO2 - Dopo aver studiato per anni il movimento e tutte le variabili implicate nel cammino e nella corsa, Minetti ha confrontato le emissioni di CO2 del veicolo “biologico” del nostro corpo con quello delle auto più "verdi" presenti sul mercato scoprendo che 4 uomini che corrono emettono più CO2 di un’auto ibrida che compie lo stresso tragitto trasportandoli in ambiente urbano: nell’economia dei consumi i progressi della tecnologia dei trasporti hanno ormai superato il nostro veicolo "biologico" evolutosi in milioni di anni di prove e sperimentazioni... «Come spiegherò meglio in un articolo che sarà pubblicato quest’estate su Physiology News, la rivista della Physiological Society britannica –dice Minetti- la tecnologia delle auto ibride e la locomozione umana hanno molto in comune. Dal punto di vista meccanico entrambe risparmiano "carburante" attraverso il temporaneo immagazzinamento dell’energia cinetica altrimenti persa nelle inevitabili frenate, sotto forma di un’altra forma di energia che viene poi riutilizzata per accelerare il movimento senza ulteriori consumi. L’auto ibrida, invece di dissiparla in attrito, la raccoglie nelle sue batterie tramite un alternatore che poi riconverte l’energia elettrica in movimento. Il cammino dell’uomo sfrutta invece il cosiddetto modello del pendolo invertito che scambia energia cinetica in energia potenziale. Quando corriamo l’energia cinetica si converte in energia elastica dei tendini che la rilasciano nella seconda parte del contatto col terreno andando a sommarsi all’energia dei muscoli che devono così faticare di meno, come accade al motore a combustione interna della macchina ibrida». Tendini e motori elettrici, cioè le componenti ibride dei due veicoli, hanno un’efficienza grossomodo simile: rispettivamente 95 e 88%.
LA DIFFERENZA -«La principale differenza - prosegue Minetti- fra i due sistemi motori riguarda i prodotti di scarto: l’auto ibrida produce 87 grammi di CO2 per chilometro arrivando a 95 quando ospita 4 uomini ognuno dei quali, per compiere lo stesso tragitto correndo, ne produrrebbe 25, per un totale di 100 grammi di CO2 emessi dai quattro ad ogni chilometro. Data la minor massa corporea del veicolo ‘biologico’ femminile, mediamente inferiore di 15 Kg, 4 donne che corrono producono un quota di CO2 ancora leggermente più bassa di quella dell’auto ibrida che le ospiterebbe, tant'è che occorrono 5 donne per produrre la stessa quantità dei 4 uomini». Morale della favola: se siete con 3 amici e dovete correre perché siete in ritardo a un appuntamento di lavoro è meglio che prendiate un taxi ibrido, inquinerete di meno. Se invece siete donne lo stesso consiglio vale solo se siete almeno in 5.... Da qui a tener lontani i maschi dalle corse stracittadine il passo è breve.
Secondo uno studio italiano le atlete femmine emettono meno CO2 dei colleghi maschi
«Per non inquinare le città manifestazioni come la Stramilano o la Maratona di new york andrebbero riservate soltanto alle donne». Questa è la sorprendente conclusione che si potrebbe trarre da uno studio dal professor Alberto Minetti del Dipartimento di Fisiologia Umana dell’Università Statale di Milano, di cui parla il numero di maggio di Scientific American. Vediamo perché.
MENO EMISSIONI DI CO2 - Dopo aver studiato per anni il movimento e tutte le variabili implicate nel cammino e nella corsa, Minetti ha confrontato le emissioni di CO2 del veicolo “biologico” del nostro corpo con quello delle auto più "verdi" presenti sul mercato scoprendo che 4 uomini che corrono emettono più CO2 di un’auto ibrida che compie lo stresso tragitto trasportandoli in ambiente urbano: nell’economia dei consumi i progressi della tecnologia dei trasporti hanno ormai superato il nostro veicolo "biologico" evolutosi in milioni di anni di prove e sperimentazioni... «Come spiegherò meglio in un articolo che sarà pubblicato quest’estate su Physiology News, la rivista della Physiological Society britannica –dice Minetti- la tecnologia delle auto ibride e la locomozione umana hanno molto in comune. Dal punto di vista meccanico entrambe risparmiano "carburante" attraverso il temporaneo immagazzinamento dell’energia cinetica altrimenti persa nelle inevitabili frenate, sotto forma di un’altra forma di energia che viene poi riutilizzata per accelerare il movimento senza ulteriori consumi. L’auto ibrida, invece di dissiparla in attrito, la raccoglie nelle sue batterie tramite un alternatore che poi riconverte l’energia elettrica in movimento. Il cammino dell’uomo sfrutta invece il cosiddetto modello del pendolo invertito che scambia energia cinetica in energia potenziale. Quando corriamo l’energia cinetica si converte in energia elastica dei tendini che la rilasciano nella seconda parte del contatto col terreno andando a sommarsi all’energia dei muscoli che devono così faticare di meno, come accade al motore a combustione interna della macchina ibrida». Tendini e motori elettrici, cioè le componenti ibride dei due veicoli, hanno un’efficienza grossomodo simile: rispettivamente 95 e 88%.
LA DIFFERENZA -«La principale differenza - prosegue Minetti- fra i due sistemi motori riguarda i prodotti di scarto: l’auto ibrida produce 87 grammi di CO2 per chilometro arrivando a 95 quando ospita 4 uomini ognuno dei quali, per compiere lo stesso tragitto correndo, ne produrrebbe 25, per un totale di 100 grammi di CO2 emessi dai quattro ad ogni chilometro. Data la minor massa corporea del veicolo ‘biologico’ femminile, mediamente inferiore di 15 Kg, 4 donne che corrono producono un quota di CO2 ancora leggermente più bassa di quella dell’auto ibrida che le ospiterebbe, tant'è che occorrono 5 donne per produrre la stessa quantità dei 4 uomini». Morale della favola: se siete con 3 amici e dovete correre perché siete in ritardo a un appuntamento di lavoro è meglio che prendiate un taxi ibrido, inquinerete di meno. Se invece siete donne lo stesso consiglio vale solo se siete almeno in 5.... Da qui a tener lontani i maschi dalle corse stracittadine il passo è breve.
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Stripper Vicar- Mansun
03 maggio 2011 ore 13:10 segnala
Il testo di questa canzone è folle e geniale al tempo stesso:
Dear Mavis I'm compelled to write this
letter
In the hope that you may soon be getting
better
I've a feeling you should go and see
a doctor
If you haven't then you know you really
oughta
I was worried so I went to see the
vicar
But before I could confess he first
confessed to be a stripper
Dear Mavis it was very strange to see
him
So I thought I'd write and ask your
opinion
Should I grass on him, report him to
the cardinal
Or wether I should egg him on to turn
professional
If I dob on him they'll call him plastic
scouser
But the only thing the stripper wears
is plastic trousers
Mavis' opinion is all we really seek
Mavis' opinion is all we should we...
Lie while he's still alive
Should we lie while he's still alive
'Cos when the vicar strips he gets
away with it
Dear Mavis, thought I'd follow up my
letter
Drop a line about the fate of our poor
vicar
Very tragically his time on earth is
ended
Found him gagged and bound in stockings
and suspenders
Dear Mavis if you tell us what your
thoughts are
And I hope that they're not biased
'cos you are the vicar's daughter
Mavis' opinion is all we really seek
Mavis' opinion is all we should we...
Lie now that he has died
Should we lie now that he has died
'Cos when the vicar strips he gets
away with it
And we know him as our vicar and by
night a part-time stripper
And the vicar got suspended in his
stockings and suspenders
And he's making wine from water while
he dresses like his daughter
And we know that he's a rip off 'cos
we've seen him with his kit off
Should we lie now that he has died
Should we lie now that he has died
'Cos when the vicar strips he gets
away with it
Dear Mavis I'm compelled to write this
letter
In the hope that you may soon be getting
better
I've a feeling you should go and see
a doctor
If you haven't then you know you really
oughta
I was worried so I went to see the
vicar
But before I could confess he first
confessed to be a stripper
Dear Mavis it was very strange to see
him
So I thought I'd write and ask your
opinion
Should I grass on him, report him to
the cardinal
Or wether I should egg him on to turn
professional
If I dob on him they'll call him plastic
scouser
But the only thing the stripper wears
is plastic trousers
Mavis' opinion is all we really seek
Mavis' opinion is all we should we...
Lie while he's still alive
Should we lie while he's still alive
'Cos when the vicar strips he gets
away with it
Dear Mavis, thought I'd follow up my
letter
Drop a line about the fate of our poor
vicar
Very tragically his time on earth is
ended
Found him gagged and bound in stockings
and suspenders
Dear Mavis if you tell us what your
thoughts are
And I hope that they're not biased
'cos you are the vicar's daughter
Mavis' opinion is all we really seek
Mavis' opinion is all we should we...
Lie now that he has died
Should we lie now that he has died
'Cos when the vicar strips he gets
away with it
And we know him as our vicar and by
night a part-time stripper
And the vicar got suspended in his
stockings and suspenders
And he's making wine from water while
he dresses like his daughter
And we know that he's a rip off 'cos
we've seen him with his kit off
Should we lie now that he has died
Should we lie now that he has died
'Cos when the vicar strips he gets
away with it
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Senza limiti: non è fantascienza
03 maggio 2011 ore 09:02 segnala
Senza limiti: non è fantascienza
Ma qual è il prezzo da pagare?
Esistono farmaci usati per aumentare le performance individuali. Ma i rischi sono assuefazione e dipendenza
Esci dal cinema dove hai visto Limitless, il nuovo film con Bradley Cooper e Robert De Niro, e hai un solo pensiero: la voglio. L'oggetto del desiderio è una pastiglietta trasparente, chiamata NZT, che permette al protagonista, uno scrittore fallito e inconcludente, di sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità, trasformandolo in un mago della finanza, che addirittura aspira alla presidenza degli Stati Uniti. Nessun moralismo nella pellicola, che mostra i rischi di tale approccio, ma allo stesso tempo ha un finale aperto a un'interpretazione possibilista e positiva. «Non è fantascienza, — spiega Massimo Reichlin, docente di etica della vita presso la facoltà di filosofia dell'Università Vita Salute del San Raffaele di Milano — ma uno dei temi caldi della bioetica a livello internazionale: la medicina deve limitarsi a curare le malattie o può allargarsi a potenziare le capacità fisiche e mentali di individui sani, fino all'ipotesi di creare una sorta di "superuomini" in grado di prevalere sugli altri?».
Una scena di «Limitless»
MILANO- Senza arrivare agli eccessi declinati in Limitless, è innegabile che la frenesia e la competizione del mondo in cui viviamo spingano molti a cercare un "aiutino" per tenere il passo con le esigenze del lavoro, della famiglia, dello sport. Per analogia al doping, c'è chi pensa che fare uso di sostanze "potenzianti", che gli esperti chiamano neuroenhancer, sia in qualche modo sleale. «Ma soprattutto è pericoloso — interviene Piergiorgio Strata, presidente dell'Istituto nazionale di neuroscienze —. I meccanismi che regolano lo stress permettono di superare situazioni di emergenza, ma non possono restare attivati a lungo, senza fasi di recupero, a meno di provocare seri danni all’organismo».
«Inoltre si va a interferire con funzioni delicate come quelle cerebrali di cui ancora conosciamo troppo poco — interviene lo psichiatra torinese Vito Antonio Amodio —. Ancora non sappiamo quali potrebbero essere gli effetti a lungo termine di queste sostanze sui circuiti neuronali». Eppure sono stati proprio numerosi scienziati, interpellati dalla prestigiosa rivista Nature, ad ammettere, in un sondaggio anonimo online, che non solo le ritengono lecite (l'80% dei quasi 1500 che hanno risposto), ma di farne personalmente uso (il 20%). Se infatti non esiste ancora una pillola magica come l'NZT, ci sono già sul mercato diversi farmaci che hanno una loro indicazione terapeutica, ma che vengono usati anche off label, cioè "fuori indicazione", da persone che non hanno disturbi e che vogliono solo incrementare la loro concentrazione, memoria, ideazione e così via.
«Il più usato a questo scopo è il metilfenidato, che dovrebbe essere utilizzato solo per la sindrome da deficit di attenzione e iperattività dei bambini, ma che, in realtà, è diffuso nei college americani per facilitare gli studi — prosegue Strata —. In Italia è difficile poterlo usare a questo scopo, perché la sua prescrizione è regolamentata severamente attraverso un registro istituito presso l'Istituto superiore di sanità». Ci sono, poi, il modafinil, approvato per alcuni disturbi del sonno, che invece viene utilizzato per restare svegli notti intere, o i classici beta bloccanti, prescritti comunemente per patologie cardiovascolari, usati invece per tenere a bada il batticuore scatenato da una presentazione importante o da un esame. «Non è un fenomeno così nuovo — interviene Giovanni Umberto Corsini, neurofarmacologo dell'Università di Pisa —. Molti studenti in vista della maturità si appoggiavano alle anfetamine, da cui derivano alcuni di questi prodotti, quando si potevano facilmente acquistare in farmacia. E l'uso della cocaina per migliorare le performance, soprattutto in termini di ideazione, è purtroppo molto comune. Tutti, poi, ci aiutiamo con una o più tazze di caffè».
Dov'è il limite, dunque? Qual è la differenza? È anche una questione semantica: in inglese la parola drug non distingue tra droga e farmaco. «Queste sostanze, la cui efficacia nelle persone sane è ancora tutta da dimostrare, portano però sicuramente con sé il peso di importanti effetti collaterali — prosegue Corsini —. Possono produrre assuefazione e dipendenza e a volte anche gravi psicosi». «È una questione di rapporto tra rischi e benefici — aggiunge Amodio—. Gli effetti collaterali o la possibilità di gravi reazioni avverse possono essere giustificati per curare una malattia, ma non per migliorare le proprie prestazioni». A meno che i limiti insiti nella natura umana non siano considerati di per sé inaccettabili. Non a caso Limitless, Senza limiti, è il titolo del film. La nostra società non prevede battute d'arresto, la stanchezza non è contemplata. La naturale tristezza che segue un lutto è trattata con gli antidepressivi; la timidezza si può trattare con una versione spray dell’'ossitocina, un farmaco nato per favorire le contrazioni uterine ma che favorisce anche l'empatia e che, per questo, può garantire maggior successo nelle professioni a contatto con il pubblico. È facile intuire quanto potrebbe essere esteso il mercato di prodotti di questo tipo e quanto i potenziali clienti sarebbero disposti a pagare pur di ottenere il massimo da sé stessi: «Per questo l'interesse delle case farmaceutiche in questo campo potrebbe essere altissimo — commenta Amodio —. All'avanzare delle conoscenze sul funzionamento del cervello, esplose negli ultimi anni grazie alle recenti tecniche di neuroimaging, salgono alla ribalta nuove possibili molecole da usare a questi scopi».
Oltre a migliorare la memoria, si cerca anche come poterla modificare, per esempio cancellando ricordi spiacevoli: «In alcuni casi ciò potrà servire a prevenire sindromi post traumatiche, — commenta Reichlin — ma accentua il sospetto che queste pratiche di "potenziamento" possano andare a compromettere l'identità stessa dell’individuo, che si forma e si evolve anche a partire dalle sue esperienze, comprese quelle negative». Un lavaggio del cervello che sa davvero di fantascienza e che non si serve solo di pillole: la rivista New Scientist ha dedicato recentemente uno speciale approfondimento alle tecniche che attraverso stimolazioni elettriche o magnetiche, superficiali o profonde, potrebbero potenziare oppure inibire l'una o l'altra funzione del cervello, controllandone l'attività. Queste procedure già esistono e sono usate per curare formi gravi di depressione, epilessia, Parkinson, ma, in teoria, potrebbero servire anche ai sani. Elettrodi impiantati nel cervello, o trattamenti periodici attraverso il cranio: questa sì che è fantascienza. O un futuro non troppo lontano?
Ma qual è il prezzo da pagare?
Esistono farmaci usati per aumentare le performance individuali. Ma i rischi sono assuefazione e dipendenza
Esci dal cinema dove hai visto Limitless, il nuovo film con Bradley Cooper e Robert De Niro, e hai un solo pensiero: la voglio. L'oggetto del desiderio è una pastiglietta trasparente, chiamata NZT, che permette al protagonista, uno scrittore fallito e inconcludente, di sfruttare al meglio tutte le sue potenzialità, trasformandolo in un mago della finanza, che addirittura aspira alla presidenza degli Stati Uniti. Nessun moralismo nella pellicola, che mostra i rischi di tale approccio, ma allo stesso tempo ha un finale aperto a un'interpretazione possibilista e positiva. «Non è fantascienza, — spiega Massimo Reichlin, docente di etica della vita presso la facoltà di filosofia dell'Università Vita Salute del San Raffaele di Milano — ma uno dei temi caldi della bioetica a livello internazionale: la medicina deve limitarsi a curare le malattie o può allargarsi a potenziare le capacità fisiche e mentali di individui sani, fino all'ipotesi di creare una sorta di "superuomini" in grado di prevalere sugli altri?».
Una scena di «Limitless»
MILANO- Senza arrivare agli eccessi declinati in Limitless, è innegabile che la frenesia e la competizione del mondo in cui viviamo spingano molti a cercare un "aiutino" per tenere il passo con le esigenze del lavoro, della famiglia, dello sport. Per analogia al doping, c'è chi pensa che fare uso di sostanze "potenzianti", che gli esperti chiamano neuroenhancer, sia in qualche modo sleale. «Ma soprattutto è pericoloso — interviene Piergiorgio Strata, presidente dell'Istituto nazionale di neuroscienze —. I meccanismi che regolano lo stress permettono di superare situazioni di emergenza, ma non possono restare attivati a lungo, senza fasi di recupero, a meno di provocare seri danni all’organismo».
«Inoltre si va a interferire con funzioni delicate come quelle cerebrali di cui ancora conosciamo troppo poco — interviene lo psichiatra torinese Vito Antonio Amodio —. Ancora non sappiamo quali potrebbero essere gli effetti a lungo termine di queste sostanze sui circuiti neuronali». Eppure sono stati proprio numerosi scienziati, interpellati dalla prestigiosa rivista Nature, ad ammettere, in un sondaggio anonimo online, che non solo le ritengono lecite (l'80% dei quasi 1500 che hanno risposto), ma di farne personalmente uso (il 20%). Se infatti non esiste ancora una pillola magica come l'NZT, ci sono già sul mercato diversi farmaci che hanno una loro indicazione terapeutica, ma che vengono usati anche off label, cioè "fuori indicazione", da persone che non hanno disturbi e che vogliono solo incrementare la loro concentrazione, memoria, ideazione e così via.
«Il più usato a questo scopo è il metilfenidato, che dovrebbe essere utilizzato solo per la sindrome da deficit di attenzione e iperattività dei bambini, ma che, in realtà, è diffuso nei college americani per facilitare gli studi — prosegue Strata —. In Italia è difficile poterlo usare a questo scopo, perché la sua prescrizione è regolamentata severamente attraverso un registro istituito presso l'Istituto superiore di sanità». Ci sono, poi, il modafinil, approvato per alcuni disturbi del sonno, che invece viene utilizzato per restare svegli notti intere, o i classici beta bloccanti, prescritti comunemente per patologie cardiovascolari, usati invece per tenere a bada il batticuore scatenato da una presentazione importante o da un esame. «Non è un fenomeno così nuovo — interviene Giovanni Umberto Corsini, neurofarmacologo dell'Università di Pisa —. Molti studenti in vista della maturità si appoggiavano alle anfetamine, da cui derivano alcuni di questi prodotti, quando si potevano facilmente acquistare in farmacia. E l'uso della cocaina per migliorare le performance, soprattutto in termini di ideazione, è purtroppo molto comune. Tutti, poi, ci aiutiamo con una o più tazze di caffè».
Dov'è il limite, dunque? Qual è la differenza? È anche una questione semantica: in inglese la parola drug non distingue tra droga e farmaco. «Queste sostanze, la cui efficacia nelle persone sane è ancora tutta da dimostrare, portano però sicuramente con sé il peso di importanti effetti collaterali — prosegue Corsini —. Possono produrre assuefazione e dipendenza e a volte anche gravi psicosi». «È una questione di rapporto tra rischi e benefici — aggiunge Amodio—. Gli effetti collaterali o la possibilità di gravi reazioni avverse possono essere giustificati per curare una malattia, ma non per migliorare le proprie prestazioni». A meno che i limiti insiti nella natura umana non siano considerati di per sé inaccettabili. Non a caso Limitless, Senza limiti, è il titolo del film. La nostra società non prevede battute d'arresto, la stanchezza non è contemplata. La naturale tristezza che segue un lutto è trattata con gli antidepressivi; la timidezza si può trattare con una versione spray dell’'ossitocina, un farmaco nato per favorire le contrazioni uterine ma che favorisce anche l'empatia e che, per questo, può garantire maggior successo nelle professioni a contatto con il pubblico. È facile intuire quanto potrebbe essere esteso il mercato di prodotti di questo tipo e quanto i potenziali clienti sarebbero disposti a pagare pur di ottenere il massimo da sé stessi: «Per questo l'interesse delle case farmaceutiche in questo campo potrebbe essere altissimo — commenta Amodio —. All'avanzare delle conoscenze sul funzionamento del cervello, esplose negli ultimi anni grazie alle recenti tecniche di neuroimaging, salgono alla ribalta nuove possibili molecole da usare a questi scopi».
Oltre a migliorare la memoria, si cerca anche come poterla modificare, per esempio cancellando ricordi spiacevoli: «In alcuni casi ciò potrà servire a prevenire sindromi post traumatiche, — commenta Reichlin — ma accentua il sospetto che queste pratiche di "potenziamento" possano andare a compromettere l'identità stessa dell’individuo, che si forma e si evolve anche a partire dalle sue esperienze, comprese quelle negative». Un lavaggio del cervello che sa davvero di fantascienza e che non si serve solo di pillole: la rivista New Scientist ha dedicato recentemente uno speciale approfondimento alle tecniche che attraverso stimolazioni elettriche o magnetiche, superficiali o profonde, potrebbero potenziare oppure inibire l'una o l'altra funzione del cervello, controllandone l'attività. Queste procedure già esistono e sono usate per curare formi gravi di depressione, epilessia, Parkinson, ma, in teoria, potrebbero servire anche ai sani. Elettrodi impiantati nel cervello, o trattamenti periodici attraverso il cranio: questa sì che è fantascienza. O un futuro non troppo lontano?
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Senza limiti: non è fantascienza
Ma qual è il prezzo da pagare?
Esistono farmaci usati per aumentare le performance individuali. Ma i rischi sono assuefazione e dipendenza
Esci dal cinema dove hai visto Limitless, il nuovo film con Bradley Cooper e Robert De Niro, e hai un solo pensiero: la...

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03/05/2011 09:02:09
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Coldplay - Talk
03 maggio 2011 ore 00:29 segnala
dedicato...
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...in considerazione del fatto che...
02 maggio 2011 ore 14:36 segnala
... a meno che la bilancia non sia in predai ai fumi dell'alcol (con cui l'ho pulita stamattina) i valori del mio peso sono sostanzialmente invariati da un po' di tempo in qua...
...tuttavia le evidenze trippo-panzoidali sono tali da non lasciare dubbio sul fatto che un trasferimento di peso comunque ci sia stato...
...mi domando da quale parte provenga questa materia, memore del fatto che nulla si crea e nulla si distrugge...
....mi sorge un dubbio traumatico: sarà mica il risultato del trasferimento di quella poltiglia che sapevo alloggiare nella scatola cranica? La cosa spiegherebbe anche quel senso di leggerezza e di quasi gioia che provo negli ultimi tempi...
A chi devo chiedere, ad un neuronologo? Ad un addetto alle liposuzioni? Così gli faccio togliere anche il pezzettino che mi sa che è rimasto....
...tuttavia le evidenze trippo-panzoidali sono tali da non lasciare dubbio sul fatto che un trasferimento di peso comunque ci sia stato...
...mi domando da quale parte provenga questa materia, memore del fatto che nulla si crea e nulla si distrugge...
....mi sorge un dubbio traumatico: sarà mica il risultato del trasferimento di quella poltiglia che sapevo alloggiare nella scatola cranica? La cosa spiegherebbe anche quel senso di leggerezza e di quasi gioia che provo negli ultimi tempi...
A chi devo chiedere, ad un neuronologo? Ad un addetto alle liposuzioni? Così gli faccio togliere anche il pezzettino che mi sa che è rimasto....
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... a meno che la bilancia non sia in predai ai fumi dell'alcol (con cui l'ho pulita stamattina) i valori del mio peso sono sostanzialmente invariati da un po' di tempo in qua...
...tuttavia le evidenze trippo-panzoidali sono tali da non lasciare dubbio sul fatto che un trasferimento di peso...

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02/05/2011 14:36:32
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Che palle....
02 maggio 2011 ore 02:19 segnala
...
** dover svuotare un box in cui ci saranno almeno 650 kg di materiale da gettare...
** i miseri tentativi di coinvolgimento in dibattiti polemici sul calcio che ci trovano totalmente indifferenti;
** il Grande Fratello e simili;
** non trovare nessuno con cui giocare un po' a tennis (ma non lo pratica più nessuno 'sto sport?);
** ricevere telefonate da persone che non hanno nulla da dire; non riceverle da chi vorremmo ci dicesse una qualsiasi cosa, tanto siamo in estasi comunque....
** l'informazione torta, ritorta, contorta, distorta e assolutamente priva di professionalità che ci propinano i telegiornali (nessuno escluso) – il devastante senso di omologazione che consegue;
** non avere il tempo di approfondire come si dovrebbe;
** scoprire un secondo fine nell'agire interessato di persone che si ostinano a definirsi amici;
** scoprire che comunque anche noi non siamo molto diversi...
** prevedere di fare un casino con il concessionario del camper che ha fatto pagare lavori non fatti e pensare di doversi rivolgere ad un avvocato...
** la pasta scotta e l'assoluta insipienza in generale dell'ex moglie in cucina...
** dover aspettare dalla banca da un mese e mezzo la Viacard per farsi il telepass e beccarsi un quarto d'ora al casello per pagare;
** rendersi conto di ascoltare musica vecchia di almeno un decennio, perché si fa una fatica tremenda a trovare qualcosa di attuale ed ascoltabile;
** dover mettere in conto di fare un giro pastorale alla ricerca di una nuova banca (magari mettere un annucio del tipo: “Cercasi Dracula, ma che operi con delicatezza?);
** avere un quintale di camicie da stirare e non averne assolutamente voglia;
** non riuscire a trovare il tempo per imparare decentemente il tedesco...
** dover andare dall'amministratore per discutere il delirante resoconto delle spese condominiali e dover con certezza prevedere di mandare raccomandate in giro a pacchi...
** doversi fare un'idea su chi votare alle prossime elezioni, sapendo che a qualsiasi conclusione si arriverà seguirà comunque lo sconforto più totale per aver dato fiducia a dei “mariuoli”;
** dover passare gran parte del tempo a sollecitare collaboratori perché facciano il proprio lavoro e a controllare che lo abbiano fatto;
** continuare a fare programmi per viaggi che non si riesce a fare mai;
** vedersi appioppare in continuazione programmi di viaggi che non si ha proprio voglia di fare, ma che per diplomazia è meglio fare....
** aspettare in pungente trepidazione un sms, poi vederlo arrivare ma un po' diverso da come ce lo si aspettava....
** alla fine rendersi conto che anche se si vorrebbe un perfetto controllo della situazione, quel muscolo che vorremmo deputato al pompaggio del flusso sanguigno pompa ancora emozioni devastanti ma intense ed irrinunciabili...
…................in questa noia insensata e mortale aiuta a sentirsi vivi....
** dover svuotare un box in cui ci saranno almeno 650 kg di materiale da gettare...
** i miseri tentativi di coinvolgimento in dibattiti polemici sul calcio che ci trovano totalmente indifferenti;
** il Grande Fratello e simili;
** non trovare nessuno con cui giocare un po' a tennis (ma non lo pratica più nessuno 'sto sport?);
** ricevere telefonate da persone che non hanno nulla da dire; non riceverle da chi vorremmo ci dicesse una qualsiasi cosa, tanto siamo in estasi comunque....
** l'informazione torta, ritorta, contorta, distorta e assolutamente priva di professionalità che ci propinano i telegiornali (nessuno escluso) – il devastante senso di omologazione che consegue;
** non avere il tempo di approfondire come si dovrebbe;
** scoprire un secondo fine nell'agire interessato di persone che si ostinano a definirsi amici;
** scoprire che comunque anche noi non siamo molto diversi...
** prevedere di fare un casino con il concessionario del camper che ha fatto pagare lavori non fatti e pensare di doversi rivolgere ad un avvocato...
** la pasta scotta e l'assoluta insipienza in generale dell'ex moglie in cucina...
** dover aspettare dalla banca da un mese e mezzo la Viacard per farsi il telepass e beccarsi un quarto d'ora al casello per pagare;
** rendersi conto di ascoltare musica vecchia di almeno un decennio, perché si fa una fatica tremenda a trovare qualcosa di attuale ed ascoltabile;
** dover mettere in conto di fare un giro pastorale alla ricerca di una nuova banca (magari mettere un annucio del tipo: “Cercasi Dracula, ma che operi con delicatezza?);
** avere un quintale di camicie da stirare e non averne assolutamente voglia;
** non riuscire a trovare il tempo per imparare decentemente il tedesco...
** dover andare dall'amministratore per discutere il delirante resoconto delle spese condominiali e dover con certezza prevedere di mandare raccomandate in giro a pacchi...
** doversi fare un'idea su chi votare alle prossime elezioni, sapendo che a qualsiasi conclusione si arriverà seguirà comunque lo sconforto più totale per aver dato fiducia a dei “mariuoli”;
** dover passare gran parte del tempo a sollecitare collaboratori perché facciano il proprio lavoro e a controllare che lo abbiano fatto;
** continuare a fare programmi per viaggi che non si riesce a fare mai;
** vedersi appioppare in continuazione programmi di viaggi che non si ha proprio voglia di fare, ma che per diplomazia è meglio fare....
** aspettare in pungente trepidazione un sms, poi vederlo arrivare ma un po' diverso da come ce lo si aspettava....
** alla fine rendersi conto che anche se si vorrebbe un perfetto controllo della situazione, quel muscolo che vorremmo deputato al pompaggio del flusso sanguigno pompa ancora emozioni devastanti ma intense ed irrinunciabili...
…................in questa noia insensata e mortale aiuta a sentirsi vivi....
f63465f6-6e04-4559-983c-4a0d467d8ec2
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Crowded House - Weather with you
02 maggio 2011 ore 00:08 segnala
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f3112c9b-044c-4950-877b-3c7ed8844b3d
« VIDEO: ag8XcMG1EX4 » b

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02/05/2011 00:08:26
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Scrive dal: | 18/04/2009 |
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