Ma in quale modo?
A partire da quando?
Con quale grado di complicità?

Devo però ammettere che quando una ragazza dopo quattro battute mi chiede del denaro o di pagare dei conti, purtroppo, non c'è più alcun gioco.
Ne abbiamo parlato spesso, probabilmente, come dice qualcuno il problema sta proprio qui, nel fatto che io lo consideri un gioco... C'è certamente qualcuno che è disposto a pagare conti, offrire ricariche telefoniche o paypall, doni importanti, a padrone che non conosce... Ma quello è un rapporto di dominazione o di meretricio...
Wanda o Aspasia?
Devo ammettere che a me non piace.
Limite? Sì certo perché in fondo non avere dei limiti è impossibile... o no?
Esiste una branca delle dominazione che prevede il mantenimento della propria padrona, ma, francamente, sono sempre molto scettico sull'autenticità di quale tipo di "mistresse".
Un rapporto a pagamento rimanda a sensazioni diverse, e questo non ha molto a che fare con il fatto che poi si tratti di dominazione, oppure di sesso, o di qualunque altro gusto sessuale, o, secondo alcuni, perversione. Un rapporto a pagamento è mercificazione, e basta. E non c'è dubbio che, per un'aspirante prostituta, la via della dominatrice a pagamento possa riservare indubbi vantaggi rispetto a quella tradizionale, consentendo di incassare denaro da uomini arrapati e felici di pagare, senza dovere nemmeno concedere il proprio corpo.