che sia interessante questo articolo che ho letto sul web, a proposito della comunicazione:
Alcune
regole per ben comunicare in chat:
Le
chat-line, le webchat e i servizi Instant Messenger, risultano molto utili
quando si vuole utilizzare la Rete per conoscere rapidamente persone nuove
puntando non solo a relazioni interpersonali virtuali, ma auspicando anche di
coltivare questi legami all’esterno di Internet, nel mondo di tutti i giorni.
Per
comunicare online tieni presente alcune semplici regole, dettate dal buon
senso, alle quali sarebbe meglio attenersi.
Innanzitutto
devi trovarti un nickname accattivante: in chat è il tuo look (sopratutto se
non usi la web cam), il quale ti permette da una parte di farti notare,
dall’altra di nascondere aspetti che non ritieni opportuno mostrare o rivelare.
Ovviamente
l’impatto che puoi esercitare sugli altri dipende unicamente dalle tue qualità
personali, dalle tue abilità comunicative, dalle tue idee e dalla tua
disponibilità.
Rispetto ed educazione, dovrebbe essere ovvio. Ricordati che
sul Web puoi essere eliminato con un semplice click.
Nonostante
alcuni luoghi comuni sulla chat, le persone che trovi nelle varie chat-line non
sono migliori o peggiori di quelle che puoi trovare nella vita di tutti i
giorni. La chat infatti, come ogni altro luogo d’incontro, non è nient’altro
che una microsocietà, con tutto il buono e il poco buono che è presente nella
società, ovviamente nelle debite proporzioni.
I tempi
di risposta ai tuoi messaggi possono essere talvolta piuttosto lunghi: la
persona con cui tu stai chattando potrebbe avere l’abitudine di chattare con
molte persone contemporaneamente e non è detto che tu sia la più interessante;
oppure, il tuo interlocutore ha l’abitudine di guardare la posta, scaricare il
suo mp3 preferito o guardare la tv mentre te aspetti con ansia; oppure il
server quel giorno è lentissimo (tutte cose che fanno comunque la gioia delle
compagnie telefoniche).
Fai notare con garbo la cosa, ma non avere fretta.
Non
pretendere di conoscere una persona dopo averci chattato 3 volte, nè tantomeno
pretendere di conoscere i suoi gusti;
Se ti
trovi in chat con lo scopo di «fare conquiste», tieni presente che la seduzione
rimane un’arte, anche sul Web.
Ricordati inoltre che:
La chat
è un modo per incontrarsi (al pari di un appuntamento cieco, un annuncio sui
giornali di incontri, un’agenzia matrimoniale, un viaggio in gruppo), per
imparare a conoscersi, avere il coraggio di parlare e di rivelarsi, per poi
incontrarsi realmente e capire se si può stare insieme oltre le chiacchiere
virtuali.
Chi si rivolge alla vita virtuale dovrebbe servirsene per rendere più
brillante, più felice, più ricca la sua vita reale, non per sfuggirne.
I
chilometri reali contano. La chat ti permette, stando comodamente a casa tua,
di poter dialogare con persone geograficamente molto distanti da te. Tieni
presente però che se tu abitati a Torino e lei a Palermo, nel caso dovreste
decidere di volervi conoscere meglio, incontrarsi sarà a dir poco problematico.
Durante
il periodo della conoscenza online, solitamente gli uomini tendono a voler
stringere i tempi, mentre le donne desiderano prendere più tempo in modo da
approfondire gradatamente la conoscenza. Condividere il ritmo nelle fasi
iniziali non è facile, e spesso a causa della fretta va tutto a monte.
Hai
chiesto la foto al tuo interlocutore? attenzione: ci sono persone che inviano
foto di altri, foto risalenti a 10 anni fa o 20 chili prima, foto attuali con
primi piani in ombra, foto di gruppo in cui la persona che a te interessa si
intravede appena dietro a tutti, in ultima fila.
Puoi
spacciarti per quello che non sei barando su aspetto fisico, età, sesso, status
sociale, professione e localizzazione geografica. Barando sui primi quattro
aspetti però, ti precludi automaticamente la possibilità di un eventuale
incontro.
Anche le
altre persone possono barare, per esempio inscenando sul grande palco
elettronico di IRC un personaggio costruito ad arte. Questo non vuol dire che
tutte le persone che trovi sul Web siano false, ma solo che devi fare
attenzione: la tua bella Samantha potrebbe essere in realtà un impiegato di
nome Franco (vedi travestitismo online).
Tieni
presente infine che i nick femminili o anche solo vagamente femminili vengono
sommersi da richieste di conversazioni private, da inviti su canali erotici, da
domande imbarazzanti di tutti i generi, da molestie verbali e richieste di
sesso virtuale (tutto questo a prescindere dal reale aspetto fisico).
Cosa ne
pensate?
Fonte: web