
Prima che il vento spazzi via tutto e che l'autunno ci porti una strana felicità pensando a cieli infuocati, respira questa nuova libertà....una libertà del cuore, come quella che ci danno i cavalli quando corrono serenamente sulla spiaggia, mentre alzano le onde di spuma bianca,e le loro criniere al vento sembrano un prodigo, un sussurrare di sirene nostalgiche che ci riportano a canti antichi, ma sempre nuovi.
I cavalli sono spirito e fuoco, movimento, galoppo sinuoso come se volessero nell'aria.
La terra canta al loro passaggio quando la toccano con gli zoccoli...e quando alzano la testa con quegli occhi vivi e dolci percepisci un senso di pace di profondità, la loro bocca non parla con voce umana, ma riesce a comunicarti emozioni con un alito caldo. Se li accarezzi senti il loro pelo bagnato di sudore misto all' odore di salmastro.
Allora un cavallo si ferma, quello bianco, e senti il suo respiro vivace...si fermano tutti per poi ripartire con slancio con le code ondeggianti, verso l'infinito, come una poesia mai scritta da nessun poeta perché loro stessi sono poesia.
( Jane)