storia di una formica

22 marzo 2009 ore 12:13 segnala
storia di una formica.

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.

Li trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d’amore

Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata.

Il calabrone, gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.

La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l’ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.

Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, quindi assunsero una ragnetta che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.

E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.

Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e così finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.

Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.

Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c’era da fare.

Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell’area dove lavorava la formica produttiva e felice.

L’incarico fu dato ad una Cicale, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale. Il nuovo gestore di area – è chiaro – ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer è necessaria una Intranet. Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un’assistente (Remora, già suo aiutante nell’impresa precedente), che l’aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l’area dove lavorava la Formica produttiva e felice.

La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.

“Dovremo commissionare uno studio sull’ambiente lavorativo, un giorno di questi” disse la Cicala.

Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l’unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.

E così contattò il Gufo, prestigioso consulente, perchè facesse una diagnosi della situazione.

Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: “C’è troppa gente in questo ufficio”.

E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente e licenziò la formica incazzata, che prima era felice.

MORALE

Cerca di trarre da solo le conclusioni

N.B. Non mi faccio autore di questo messaggio. E' un messaggio che mi ha molto colpito quando l'ho letto per la prima volta fuori da un ufficio

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storia di una formica. Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice. Li trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d’amore Era produttiva e felice ma, ahimè, non era supervisionata. Il calabrone, gestore generale, considerò la cosa...
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22/03/2009 12:13:59
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Commenti

  1. diamante41 22 marzo 2009 ore 21:00

    sai quale il mio commento?

    fai bene e muori ammazzato

    ecco la fine della formica piu ha lavorato e niente ha avuto

    ciaooooooooooooooo

  2. angeltex 22 marzo 2009 ore 21:26
    ...hai dimenticato di dire che ingaggiarono anche una formica rossa.....rossa perchè era della C.G.L......ah ah ah
    A parte gli scherzi....bel racconto che rispecchia la verità. In alcune ditte sono più gli impiegati che gli operai....forse perchè ci sono troppe carte da spostare aha hahahahah
    Buona serata amico mio
  3. ricciolina.2 28 marzo 2009 ore 18:50

    grazie per il saluto e il commento..si è una storia vissuta da tante persone...buona serata..:-)

    Vita

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