Ho appena finito di leggere il libro " ACCABADORA" di Michela MurgiaIn sardo, «accabadora» è colei che finisce. Agli occhi della comunità,
il suo non è il gesto di un'assassina, ma quello amorevole e pietoso di
chi aiuta il destino a compiersi.
Narrando la storia di Tzia Bonaria, la vecchia sarta che conosce
sortilegi e fatture e sa dare una morte pietosa, e Maria, la bambina
che Tzia Bonaria ha preso con sé per crescerla come una figlia, una
fill'e anima, Michela Murgia affronta un tema complesso senza
semplificarlo.
E
trova le parole per interrogare il nostro mondo mentre racconta la
Sardegna degli anni Cinquanta, un mondo antico sull'orlo del precipizio
con le sue regole e i suoi divieti, una lingua atavica e taciti patti
condivisi.
ACCABADORA............
08 febbraio 2010 ore 16:04 segnala11410851
Ho appena finito di leggere il libro " ACCABADORA" di Michela MurgiaIn sardo, «accabadora» è colei che finisce. Agli occhi della comunità,
il suo non è il gesto di un'assassina, ma quello amorevole e pietoso di
chi aiuta il destino a compiersi.
Narrando la storia di Tzia Bonaria, la vecchia sarta...

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08/02/2010 16:04:59
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