
La lama affonda lentamente nella carne lacerandola. Soddisfatta osservi il sangue sgorgare dalla ferita, vermiglio e denso. La smorfia di dolore della tua vittima ti riempie di soddisfazione ed eccitazione così infliggi un altro colpo. Non sai perché lo stai facendo, sai che questa mattina ti sei alzata con un grande peso dentro l'anima, consapevole che solo questo gesto poteva liberarti. L'immagine riflessa allo specchio rimandava capelli arruffati, occhi scavati, pelle diafana e un corpo informe. Così eccoti nella tua camera, mentre tracci linee rosse sulla tua vittima, delle gocce cadono a terra e ne percepisci il rumore che assume, quasi toni delicati alle tue orecchie. Vorresti finire la tua vittima, cancellare quella ragazza riflessa nello stesso specchio, ma il peso mattutino è svanito e stai perdendo le forze insieme al sangue. Decidi di alzarti e disinfettare le ferite chiudendole. Oggi decidi di continuare a vivere